Anfimedonte
Anfimedonte | |
---|---|
Saga | Odissea |
1ª app. in | Odissea di Omero, IX secolo a.C. circa |
Nella mitologia greca, Anfimedonte era il nome di uno dei Proci, i pretendenti al trono di Itaca che aspiravano a sposare Penelope moglie fedele di Ulisse, chiamato anche Odisseo.
Il mito
[modifica | modifica wikitesto]Anfimedonte, figlio di Melaneo, voleva regnare su Itaca sposando Penelope, che Ulisse aveva lasciata sola ad attenderlo per molti anni. Dapprima infatti l'eroe, pur controvoglia, aveva partecipato alla guerra di Troia e vi aveva trascorso ben dieci anni, e successivamente il suo viaggio di ritorno era stato costellato da tali e tante peripezie che gli ci erano voluti altri dieci anni prima di riuscire a ritornare in patria. Al suo ritorno Ulisse si presentò alla reggia travestito da mendicante e con l'astuzia e l'aiuto del porcaio Eumeo, del bovaro Filezio e del figlio Telemaco riuscì a sopraffare ed uccidere Anfimedonte e gli altri proci.
Nel Libro XXIV dell'Odissea la vendetta di Ulisse e la strage dei proci viene narrata proprio dall'anima di Anfimedonte alle ombre di Agamennone e di Achille mentre Ermes conduce nell'Ade le anime dei pretendenti . Nel medesimo libro però viene detto figlio del nobile itacese Melanio e non di Menelao. Agamennone e il fratello infatti riconoscono Anfimedonte perché furono ospiti di suo padre, quando si recarono a Itaca per convincere Ulisse a unirsi alla spedizione contro Troia. Quindi la tradizione che lo indica come figlio di Menelao deve essere successiva ad Omero.
Pareri secondari
[modifica | modifica wikitesto]Secondo un'altra versione ad ucciderlo fu Telemaco, il figlio di Ulisse.
Omonimia
[modifica | modifica wikitesto]Non va confuso con un altro personaggio mitologico, uno degli uomini che si aggregarono a Fineo quando questi cercò di riprendersi Andromeda.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti secondarie
- Robert Graves, I miti greci, Milano, Longanesi, ISBN 88-304-0923-5.
- Anna Ferrari, Dizionario di mitologia, Litopres, UTET, 2006, ISBN 88-02-07481-X.
- Anna Maria Carassiti, Dizionario di mitologia classica, Roma, Newton, 2005, ISBN 88-8289-539-4.