Angelo Monassi
Angelo Monassi | |
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L'ammiraglio Monassi all'epoca in cui era capo di stato maggiore della Marina | |
Nascita | Bellagio, 8 dicembre 1920 |
Morte | Roma, 25 novembre 2000 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia Italia |
Forza armata | Regia Marina Marina Militare |
Anni di servizio | 1931 - 1984 |
Grado | Ammiraglio |
Guerre | seconda guerra mondiale |
Comandante di | Cigno Impavido Accademia navale Ia Divisione navale Squadra Navale Dipartimento militare marittimo "Basso Tirreno" |
Decorazioni | 3 croci al merito di guerra |
Angelo Monassi | |
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Angelo Monassi (Bellagio, 8 dicembre 1920 – Roma, 25 novembre 2000) è stato un ammiraglio italiano che ha ricoperto l'incarico di Capo di stato maggiore della Marina.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Discendente di famiglia giuliano-veneta, il nonno era stato anche lui un ufficiale che aveva servito nella marina austriaca e aveva combattuto nella battaglia di Lissa dalla parte degli austriaci;[1] dopo aver frequentato l'Accademia Navale di Livorno dal 1938 al 1941, nel corso del secondo conflitto mondiale è stato imbarcato sugli incrociatori Garibaldi e Duca degli Abruzzi, sul cacciatorpediniere Mitragliere e successivamente su varie altre unità, fra cui la corvetta Folaga e il sommergibile Leonardo Da Vinci.
Dopo il conflitto con il grado di capitano di fregata ha comandato la fregata Cigno e, con il grado di capitano di vascello, il cacciatorpediniere lanciamissili Impavido.
Fra gli incarichi svolti, tra il 1972 e il 1974 il comando dell'Accademia navale di Livorno in cui in precedenza aveva svolto l'incarico di Comandante alla Classe (1953/55) e direttore dei Corsi Allievi (1963/66); In seguito alla promozione ad ammiraglio di divisione, ha comandato la Ia Divisione navale di La Spezia.
Destinato presso lo Stato Maggiore della Marina, dal 1976 al 1978 ha ricoperto l'incarico di Ispettore per l'allestimento e il collaudo delle nuove unità navali e, con il grado di ammiraglio di squadra, quello di Sottocapo di Stato Maggiore della Marina.
Nel gennaio 1979 ha assunto il Comando della Squadra Navale e del Mediterraneo Centrale, e dal gennaio 1980 all'ottobre 1981 è stato Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo del Basso Tirreno e delle Forze Navali Alleate del Sud Europa, periodo durante il quale è avvenuta la strage di Ustica.
Dal 16 ottobre 1981 al 6 febbraio 1984 ha infine ricoperto l'incarico di Capo di Stato Maggiore della Marina.
Dopo aver lasciato il servizio è stato per breve tempo presidente della società di navigazione commerciale Italia.[2]
La figlia Marina Monassi è stata presidente dell'Autorità portuale di Trieste.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]In visita alla Camera il 23 novembre 1981 con il presidente della Camera Nilde Iotti
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Italiane
[modifica | modifica wikitesto]Straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Salvate l'Impero!, su bartolociccardini.it. URL consultato il 16 luglio 2014 (archiviato il 26 luglio 2014).
- ^ Manager veramente general
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Angelo Monassi