Vai al contenuto

Antimo I di Costantinopoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Antimo I

Patriarca di Costantinopoli
Elezione535
Fine patriarcato536
PredecessoreEpifanio
SuccessoreMena

Antimo I o Antimio[1] (fl. VI secolo) è stato il patriarca di Costantinopoli dal 535 al 536[1].

Dopo essere stato vescovo di Trebisonda,[1] si recò a Costantinopoli; grazie all'intercessione dell'imperatrice Teodora fu eletto patriarca alla morte di Epifanio di Costantinopoli.

Dopo la sua adesione al monofisismo, papa Agapito I lo fece deporre dall'imperatore Giustiniano e fu scomunicato durante il concilio di Costantinopoli del 536.[1] La condanna fu rinnovata da un concilio presieduto dal suo successore nel patriarcato Mena (marzo-giugno 536).

In seguito condusse una vita ascetica presso il palazzo imperiale.

Delle sue opere restano tre lettere scritte in siriaco, frammenti in greco del Sermo ad Iustinianum e gli anatemi contro la dottrina cristologica ortodossa, conservati nella Panoplia Dogmatica dello storico bizantino Niceta Coniata.

  1. ^ a b c d PadriBenedettini, p. 422.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Trebisonda Successore
... ... - 535 ...

Predecessore Patriarca di Costantinopoli Successore
Epifanio di Costantinopoli 535 - 536 Mena
Controllo di autoritàVIAF (EN29921295 · CERL cnp00286888 · GND (DE102422060