Antonio Piromalli ('Ndrina)
Antonio Piromalli (Polistena, 21 giugno 1972) è un mafioso italiano.
È stato il capo della 'Ndrina dei Piromalli della Piana di Gioia Tauro, in cui era subentrato come capobastone all'omonimo padre Giuseppe Piromalli (figlio).
Attività criminale
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni novanta il porto di Gioia Tauro divenne il più grande porto commerciale del Mediterraneo (giunse a spostare oltre 2 milioni di container nel 1998). Nel 1994 la Contship Containerlines affittò l'area del porto per iniziare la sua attività di trasporto e fu creato il Terminal Medcenter Container, grazie a 128 miliardi di lire di un finanziamento statale; i Piromalli costrinsero le due società, attraverso il vicepresidente Walter Lugli della Medcenter e il presidente Enrico Ravano della Contship, al pagamento di 1,5 $ per ogni container trasportato, che corrispondeva a metà del profitto guadagnato dalle due compagnie[1][2][3].
Antonio è in carcere da quando è stato arrestato nell'operazione Cent'anni di Storia del luglio 2008[4][5][6][7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/01/14/le-mani-dei-clan-sul-porto-ventitre.html
- ^ Paoli, Mafia Brotherhoods, p218
- ^ Il caso Gioia Tauro
- ^ https://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/imprenditori-arresti/imprenditori-arresti/imprenditori-arresti.html
- ^ https://www.strill.it/citta/reggio/2008/07/operazione-qcento-anni-di-storiaq-gli-ordini-arrivavano-dal-carcere/
- ^ Dieci milioni di beni sequestrati ai Piromalli, in Nuova Cosenza.
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/07/24/piromalli-il-boss-dell-ortofrutta.html