Antonio Presti
Antonio Presti (Messina, 12 maggio 1957) è un mecenate italiano, che propone una riqualificazione sociale della Sicilia attraverso la promozione di progetti artistici di fruizione pubblica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un imprenditore siciliano attivo in ambito immobiliare, Presti ereditò l'azienda paterna a ventisette anni e affiancò all'attività imprenditoriale quella di mecenate. In memoria del padre commissionò all'artista Pietro Consagra la realizzazione della scultura all'aperto La materia poteva non esserci, nella fiumara del fiume Tusa; si trattava della prima delle numerose opere che costituiscono la Fiumara d'arte, un museo all'aperto a cui il nome di Presti è legato.[1]
Negli anni '90, a Pettineo realizza un'estemporanea di pittura 1 kilometro di tela, una tela lunga un chilometro distesa lungo le strade del borgo medioevale usata da centinaia di artisti e abitanti del luogo per creare la loro opera. A conclusione dell'evento ogni artista ritagliava il proprio pezzo di tela e lo donava a quel cittadino di Pettineo che lo aveva ospitato a pranzo a casa propria durante la manifestazione artistica: nasceva così il Museo domestico di Pettineo.
Nel 1999, a Catania dà vita al progetto “Devozione alla Bellezza”, con il Cero di S.Agata di Arnaldo Pomodoro, la Casa-d'Arte Stesicorea e l'evento di poesia Il treno dei Poeti.
Nel 2009, realizza e dona al quartiere periferico Librino di Catania, “La porta della bellezza”, nel 2019 “Il cantico di Librino” e nel 2023 “La Porta delle Farfalle”
Nel 1991, a Tusa, crea il Museo-Albergo «Atelier sul mare», un albergo le cui stanze sono state realizzate da artisti internazionali di arte contemporanea.
Alle elezioni politiche del 2013 viene candidato al Senato della Repubblica in Sicilia nella lista Il Megafono - Lista Crocetta (facente parte della coalizione di centro-sinistra Italia. Bene Comune),[2] ma non raggiunge la soglia necessaria per essere eletto. Sempre nel 2013 viene nominato assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, ma rifiuta l'incarico in dissenso con la stessa Giunta Regionale.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Associazione fiumara d'arte, museo di scultura monumentale all'aperto, su Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, 5 maggio 2022. URL consultato il 3 dicembre 2024.
- ^ Elezioni politiche 2013, i candidati del Megafono al Senato in Sicilia, in CataniaToday. URL consultato il 3 giugno 2018.
- ^ Il mecenate siciliano Antonio Presti rifiuta 80mila euro della Regione. «Non si può sporcare la cultura», su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 20 dicembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Antonio Presti
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