Vai al contenuto

Apelle (Bibbia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Sant'Apelle
icona dei Settanta discepoli
 

Vescovo e Martire

 
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza22 aprile

Apelle è un personaggio citato da san Paolo nei saluti conclusivi della sua Lettera ai Romani, come uno "che ha dato buona prova in Cristo".[1][2]

Nel trattato sui settanta discepoli di Gesù attribuito a Ippolito, Apelle viene citato come il ventottesimo fra loro e identificato come il vescovo di Smirne. È ricordato nel Martirologio Romano il 22 aprile insieme a Lucio, un altro dei settanta secondo lo stesso Ippolito.[2]

  1. ^ Romani 16,10, su laparola.net.
  2. ^ a b santiebeati.it.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Apelle, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it. Modifica su Wikidata