Argalìa
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Argalìa | |
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Il fantasma di Argalìa appare a Ferraù, illustrazione di Eduardo Dalbono | |
Lingua orig. | Italiano |
Autori | |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | umana |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Cataio |
Professione | principe, guerriero |
Argalìa è nel ciclo carolingio il principe del Catai, figlio di Galafrone e fratello di Angelica.
Nell’Orlando innamorato Argalìa si reca in Occidente in cerca di Angelica, al fine di riportarla nel Catai. Viene sfidato a duello nella selva delle Ardenne da Ferraù, uno dei più importanti re saraceni, che di Angelica è innamorato (ma non corrisposto). Sarà Ferraù a trionfare, trafiggendo con la spada il nemico all'inguine. Argalìa, morente, gli chiede come ultimo desiderio quello di essere da lui sepolto in un fiume con tutta l'armatura. Ferraù si dice disposto a esaudirlo, ma non lo farà pienamente, trattenendo con sé infatti l'elmo. Nell’Orlando furioso il saraceno verrà per questo perseguitato dal fantasma di Argalìa.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jo Ann Cavallo, The World Beyond Europe in the Romance Epics of Boiardo and Ariosto, University of Toronto Press, 2013.
- Giovanni Ponte, La personalità e l'opera del Boiardo, Genova, 1972.