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Arthur Ernest Wilder-Smith

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Arthur Ernest Wilder-Smith (Reading, 22 dicembre 1915Berna, 14 settembre 1995) è stato un chimico e un creazionista della Terra giovane[1][2] britannico,[3] Fellow of the Royal Society of Chemistry.

Wilder-Smith conseguì tre dottorati; il primo in Chimica organica fisica presso l’Università di Reading in Inghilterra nel 1941, il secondo in Farmacologia presso l'Università di Ginevra nel 1964, e il terzo presso l’Eidgenössische Technische Hochschule (Politecnico federale di Zurigo). Durante la Seconda Guerra Mondiale Wilder-Smith lavorò alle Imperial Chemical Industries in qualità di chimico. Dopo la guerra Wilder-Smith accettò l'incarico di direttore della ricerca per una società farmaceutica svizzera. In Svizzera, Wilder Smith ottenne l’abilitazione all’insegnamento di Chemioterapia e Farmacologia presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Ginevra.[4] Tra il 1957 e il 1958 Wilder-Smith divenne Visiting Assistant Professor presso l’Università dell’Illinois. Tra il 1959 e il 1961 divenne Visiting Professor di Farmacologia presso l'Università di Bergen in Norvegia. Tornò all'Università di Ginevra per due anni, poi ottenne la cattedra di farmacologia all’Università dell’Illinois nel 1963.[5][6]. Come docente, vinse tre premi 'Golden Apple' consecutivi per l'eccellenza nell’insegnamento e quattro premi per il miglior ciclo di conferenze. Wilder-Smith fu professore di Farmacologia per due anni alla Hacettepe University Medical School di Ankara in Turchia. Servì come consulente della NATO per la prevenzione e il trattamento dell'abuso di droghe. Gli fu dato rango di generale a tre stelle nelle forze militari della NATO.[7]

Wilder-Smith all'inizio della sua carriera, si professava ateo. Sua moglie, Beate Wilder-Smith, scrisse che Arthur sosteneva: "Se un Dio amorevole esistesse davvero, sicuramente non tollererebbe tutta l'ingiustizia e la sofferenza evidenti in tutto il mondo." Convertitosi al cristianesimo Wilder-Smith ebbe crescenti difficoltà a conciliare la sua fede nella creazione biblica con la teoria darwiniana dell’evoluzione naturalistica. Questo lo portò ad un profondo ripensamento della sua visione scientifica, che, infine, lo condusse ad abbracciare in modo sempre più accentuato il creazionismo biblico. Divenuto creazionista, Wilder-Smith analizzò in maniera molto critica le correnti teorie evolutive sull'origine della vita. Sulla base dei suoi studi rigettò l’abiogenesi, ritenendola antiscientifica.[8] Questo tema si ritrova in molti dei suoi libri tra cui, The Creation of Life e Man's Origin, Man's Destiny. Secondo Walter L. Bradley, Wilder-Smith sostenne "che la conversione del flusso di energia in informazione rimane, allo stato attuale, indimostrata e senza base teorica."[9] Considerato il più importante creazionista europeo,[10] Wilder-Smith non aveva paura di correggere i creazionisti, quando non ne condivideva le posizioni. Nel 1984, ad esempio, sostenne che il famoso creazionista americano Henry Madison Morris "non sapeva niente di Termodinamica".[9] Nel 1986, Wilder-Smith e il fisico creazionista Edgar Andrews (Presidente della Biblical Creation Society) affrontarono in un celebre dibattito i biologi Richard Dawkins e John Maynard Smith alla Oxford Union.

Nel 1968 in Man’s origin, man’s destiny: a critical survey of the principles of evolution and Christianity riportò una serie di esempi di organi che non potevano essere ricondotti al meccanismo dell’evoluzione. L’esempio più significativo riportato da Wilder Smith è l'allattamento dei mammiferi acquatici, che, secondo lui, non poteva essere sorto da mutazioni casuali: dal momento che nell'acqua è necessario succhiare o ricevere il latte senza aspirare acqua, l’organo doveva essere fin dall'inizio adatto allo scopo, ogni variazione avrebbe portato alla morte dell'individuo.[11]

Nel 1970, Wilder-Smith pubblicò The Creation of Life: A Cybernetic Approach to Evolution, dove difese l'argomento del disegno di William Paley con i calcoli del computer che mettevano in evidenza l’estrema improbabilità delle sequenze genetiche. Wilder-Smith ne deduceva che, non essendo possibile una spiegazione evolutiva, era inevitabile ricorrere “all’aborrita necessità di un’attività divina intelligente dietro la natura”. Nel libro Wilder-Smith conia per la prima volta il termine intelligent designer, che sarà poi fatto proprio dai sostenitori della teoria del disegno intelligente. Nel 2005 il sostenitore del disegno intelligente William Dembski scrisse che le "intuizioni (di Wilder-Smith) sull'informazione hanno dato impulso a gran parte della mia ricerca".[12]

  1. ^ Davis A. Young; Ralph F. Stearley (18 August 2008). The Bible, Rocks and Time: Geological Evidence for the Age of the Earth. InterVarsity Press. p. 238
  2. ^ Ron Rhodes. The 10 Things You Should Know About the Creation vs. Evolution Debate. Harvest House Publishers. p. 61.
  3. ^ Ronald L. Numbers (1993). The Creationists. University of California Press. p. 334.
  4. ^ Wilder-Smith, A.E. (1993). The Time Dimension: Its Relationship to the Origin of Life. Costa Mesa, CA: The Word For Today. p. 128.
  5. ^ Blaine, Graham B. (1 July 1971). "The Drug Users: The Psychopharmacology of Turning On, by A. E. Wilder Smith (review)". Pediatrics. American Academy of Pediatrics. 48 (1): 171–172.
  6. ^ "sec.gif". Wildersmith.org. Retrieved 16 February 2015.
  7. ^ Wilder-Smith, A.E. (1993). The Time Dimension:Its Relationship to the Origin of Life. Costa Mesa, CA: The Word For Today. p. 128.
  8. ^ “Quasi l'ultimo posto su questo pianeta, dove le proteine della vita si potrebbero formare spontaneamente da aminoacidi è proprio l'oceano. Eppure quasi tutti i manuali di biologia insegnano questo errore, per giustificare la teoria dell'evoluzione e la biogenesi spontanea. Si deve conoscere molto male la chimica organica, o ignorarla di proposito, per non prendere in considerazione i fatti accennati” A. ERNEST WILDER SMITH, Die Naturwissenshaften kennen keine Evolution. Experimentelle und theoretische Einwände gegen die Evolutionstheorie, Schwabe & Co. AG Verlag, Basilea-Stoccarda 1978, p. 24.
  9. ^ a b Numbers, Ronald (1992). The Creationists. Berkeley and LA: University of California Press. p. 408.
  10. ^ Numbers, Ronald (1992). The Creationists. Berkeley and LA: University of California Press. pp. 334, 405–406 n38.
  11. ^ "To deny planning when studying such a system is to strain credulity more than to ask one to believe in an intelligent nipple designer, who incidentally must have understood hydraulics rather well." Nick Matzke (August 14, 2007). "The true origin of "intelligent design"". The Panda's Thumb. Retrieved 2012-07-03.
  12. ^ William A. Dembski (1 February 2005). "Intelligent Design's Contributions to the Debate Over Evolution: A Reply to Henry Morris". Design Inference Website. Retrieved 15 September 2012.
  • Urinary elimination of synthetic oestrogens and stilboestrol glucuronide in animals. (Biochem J. 1948; 42(2): 253–257)
  • The isolation and properties of the monoglucuronides of stilboestrol, hexoestrol and dienoestrol (Biochem J. 1948; 42(2): 258–260)
  • Preparation of some new 4-substituted derivatives of p-amino-o-hydroxyphenyl-1,3,4-oxadiazolone-5 and study of their mycobacteriostatic activity. VII. (Arzneimittelforschung. 1967 Jun;17(6):768-72)
  • Some tuberculostatic 1,3,4-oxadiazolones(-5) and 1,3,4-oxadiazolthiones(-5). II: Biological spectrum in vitro and activity in vivo in relation to resistance emergence. (Arzneimittelforschung. 1962 Mar;12:275-80.)
  • The excretion of synthetic oestrogens as ethereal sulphates and monoglucuronides in the rabbit and in man (Biochem J. 1949; 44(3): 366–368. )
  • The Action of Phosgene on Acid Hydrazides to Give 1,3,4-Oxdiazolones of Interest in the Treatment of Tuberculosis (Science, Volume 119, Issue 3094, pp. 514)
  • Metabolism of Synthetic Œstrogens in Man (nature 160, 787-787 (6 December 1947))
  • M. B. Sahasrabudhe, A. E. Wilder Smith (1947) The determination of dienoestrol Biochem J.; 41(2): 190–192.
  • THE INSTABILITY OF OESTROGENS IN SOLUTION (J Endocrinol January 1, 1946 5 152-157)
  • Preliminary screening of some new oxadiazol-2-ols with special reference to their antipyretic, analgesic, and anti-inflammatory properties. V. (Arzneimittelforschung. 1963 Apr;13:338-41.)
  • Smith, A. E. W., Frommel, E. and Morris, R. W. (1959), Effect of Local Anaesthetics on Barbiturate Sleeping Time. Journal of Pharmacy and Pharmacology, 11: 600–606.
  • A. E. WILDER SMITH & HANS BRODHAGE (1961) Biological Spectrum of Some New Tuberculostatic 1,3,4-Oxadiazolones with Special Reference to Cross-Resistance and Rates of Emergence of Resistance Nature 192, 1195 (23 December 1961)
  • Why Does God Allow It? and Other Essays. (Victory Press, 1960) ASIN B0000CKQ3P
  • The Scientific Alternative to Neo-Darwinian Evolutionary Theory. (The Word For Today, 1987)
  • The Natural Sciences Know Nothing of Evolution. Master Books/Institute for Creation Research, 1981. ISBN 0-89051-062-8
  • Man's Origin/Man's Destiny. Harold Shaw; 1st edition (January 1, 1969), (paperback Bethany House Pub, June 1975) ISBN 0-87123-356-8
  • He Who Thinks Has To Believe (The Word For Today, 1981)
  • The Creation of Life: Cybernetic approach to evolution (H. Shaw; [1st ed.] edition, 1970) (Master Books/Institute for Creation Research, 1981) ISBN 0-89051-070-9
  • The Time Dimension. (Word for Today, October 1993) ISBN 0-936728-45-0
  • Why Does God Allow It? (Victory Press, 1960) (Master Books/Institute for Creation Research, 1980) ISBN 0-89051-060-1
  • Is This a God of Love?. (Word for Today, December 1991) ISBN 0-936728-39-6
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