In casa granata c'è aria di rinnovamento, Arnaldo Vighi lascia, gioca solo le prime partite, e arrivano i terzini Pierino Bonfanti e Antonio Bernacchi, in porta viene prelevato il cremonese Ugo Ferrazzi, in difesa l'esperto Giuseppe Valenti che è anche l'allenatore granata.
Si segnala il giovane Carlo Benelli, che sarà una colonna della Reggiana nel secondo dopoguerra. Fornaciari viene spostato a centrocampo. In attacco arriva De Stefanis e torna il guastallese Casanova, già al Genoa, poi anche Ravasi, ma la Reggiana, dopo una lunga rincorsa, arriva solo terza. Con un bottino ragguardevole di 19 reti Piero De Stefanis è il miglior realizzatore di stagione.
Il cazzotto di Zanzù Fornaciari all'arbitro alla terzultima col Lecco chiude la corsa alla vetta. Vivaldo Fornaciari viene squalificato a vita, ma sarà in seguito amnistiato dopo la vittoria dell'Italia ai mondiali di Francia del 1938. Il torneo è stato vinto dalla coppia Fanfulla e Piacenza con 42 punti, essendoci una sola promozione in Serie B, si è reso necessario uno spareggio che ha premiato (2-1) i bianconeri lodigiani.
Ezio Fanticini, Andrea Ligabue, La storia della Reggiana, Reggio Emilia, Il Resto del Carlino, edizione Reggio, 1993, p. 17.
Carlo Fontanelli, Alfredo Ferraraccio, 1919-2003 - La favola granata - La storia dell'A.C. Reggiana, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l. - stampa: Tipografia Palagini, San Miniato (PI), pp. 80-82.
Mauro Del Bue, Una storia Reggiana, le partite, i personaggi, le vicende dai pionieri alla liberazione, 1919-1945 (1º volume), Montecchio Emilia (RE), Aliberti Editore, 2006, pp. 259-270.