Barbato (nome)
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Barbato è un nome proprio di persona italiano maschile[1][2][3].
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]- Femminili: Barbata[1]
Varianti in altre lingue
[modifica | modifica wikitesto]- Catalano: Barbat[4]
- Femminili: Barbada[4]
- Francese: Barbat
- Latino: Barbatus[2]
- Polacco: Barbat
- Spagnolo: Barbato[4]
- Femminili: Barbada[4]
Origine e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Riprende il cognomen romano Barbatus, che alla lettera significa "barbuto", "che ha la barba"[1][2][3][4]. Da Barbato deriva, come patronimico, il nome Barbaziano, portato da un vescovo di Ravenna[1][4].
Il nome è accentrato in Campania, specialmente nel Beneventano, per via del culto di san Barbato[1][3], ma la sua diffusione, già scarsa, è in declino[1]. In spagnolo la forma femminile, Barbada, può anche fare riferimento a santa Paula Barbada, una vergine che salvò la sua virtù grazie ad una prodigiosa crescita della barba[4].
Onomastico
[modifica | modifica wikitesto]L'onomastico viene festeggiato il 19 febbraio in ricordo di san Barbato, vescovo di Benevento ed evangelizzatore dei Longobardi[4][5].
Persone
[modifica | modifica wikitesto]- Barbato, vescovo di Benevento
- Barbato, vescovo di Sutri
- Lucio Cornelio Scipione Barbato, console nel 298 a.C.
- Marco Orazio Barbato, console nel 449 a.C.
- Barbato Iannuzzi, politico italiano
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Accademia della Crusca, Dizionario della lingua italiana - Volume VII, Padova, Tipografia della Minerva, 1830.
- Josep M. Albaigès i Olivart, Diccionario de nombres de personas, Edicions Universitat Barcelona, 1993, ISBN 84-475-0264-3.
- Fabio Galgani, Onomastica Maremmana, Centro Studi Storici "A. Gabrielli", 2005.
- Enzo La Stella T., Santi e fanti - Dizionario dei nomi di persona, Roma, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-06345-8.
Altri progetti
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