Vai al contenuto

Bloody Roar

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bloody Roar
videogioco
Un personaggio in forma umana ed uno in forma animale
PiattaformaArcade, PlayStation
Data di pubblicazioneArcade:
Giappone 7 luglio 1997

PlayStation:
Giappone 6 novembre 1997
31 ottobre 1997
Zona PAL marzo 1998[1]
PlayStation Network:
Giappone 30 aprile 2008
20 agosto 2009

GenerePicchiaduro a incontri
TemaFantasy
OrigineGiappone
SviluppoRaizing (arcade), Hudson Soft (PS1)
PubblicazioneHudson Soft (Giappone), SCEA (Nord America), Virgin Interactive (Europa)
DirezioneKenji Fukuya, Susumu Hibi
ProduzioneKunji Katsuki, Masato Toyoshima
DesignSeiya Yamanaka
ProgrammazioneYūichi Ochiai
Direzione artisticaShinichi Ōnishi, Naochika Morishita
MusicheAtsuhiro Motoyama (arcade), Kenichi Koyano (arcade), Takayuki Negish (PS1)
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputDualShock
SupportoCD-ROM, download
Distribuzione digitalePlayStation Network
Fascia di etàCEROC · ELSPA: 15+ · ESRBT · USK: 16
SerieBloody Roar
Seguito daBloody Roar 2
Specifiche arcade
CPUSPE
Processore audio68000
SPU
YMF271
SchermoOrizzontale
RisoluzioneRaster, 640 x 480 pixel, 65536 colori
Periferica di inputJoystick 8 direzioni, 3 pulsanti

Bloody Roar (ブラッディロア?, Buraddi Roa) è una serie di videogiochi picchiaduro 3D sviluppati dalla Eighting e dalla Hudson Soft. Virgin Interactive, Activision e Konami sono stati i vari distributori del gioco durante la serie.

Hudson Soft divenne parte integrante della Konami alcuni anni dopo.

Il primo gioco fu pubblicato su un sistema arcade nel 1997, intitolato Beastorizer (Imbestialire), il titolo non fu scelto casualmente, dato che i personaggi utilizzabili durante gli incontri possono mutare, per un breve periodo, il loro aspetto da umano ad essere zoo-antropomorfo, come in Altered Beast ma non necessariamente un licantropo.

Approdando su PlayStation nel 1998, il titolo viene modificato in Bloody Roar (ruggito sanguinario), mantenuto anche nei titoli successivi. I sequel del gioco sono 3, di cui vi sono versioni migliorate distribuite per il Nintendo GameCube e l'Xbox.

Alcune persone hanno nel proprio corpo un fattore chiamato B. Queste persone hanno la capacità di trasformarsi in esseri metà umani e metà bestie. Tuttavia alcuni di loro non hanno il controllo delle loro capacità e sono fuori controllo. Come se non bastasse uno scienziato, Busuzima, compie in segreto esperimenti sugli esseri umani trasformandone molti in bestie, compreso se stesso.

Personaggi utilizzabili

[modifica | modifica wikitesto]
  • Yugo (Lupo)
  • Alice (Coniglio)
  • Greg (Gorilla)
  • Long (Tigre)
  • Shen Long (Tigre Blu)
  • Fox (Volpe)
  • Uriko (Chimera)
  • Mitsuko (Cinghiale)
  • Bakuryu (Talpa)
  • Gado (Leone)
  • Busuzima (Camaleonte)
  • Shina (Leopardo)
  • Jenny (pipistrello)
  • Stun (Insetto)
  • Ganesha (Elefante)

Episodi della serie

[modifica | modifica wikitesto]
Gioco Anno d'uscita Piattaforma
Beastorizer / Bloody Roar 1997 Arcade
1998 PlayStation
Bloody Roar 2 1998 Arcade
1999 PlayStation
Bloody Roar 3 2000 Arcade
2001 PlayStation 2
Bloody Roar: Primal Fury / Bloody Roar: Extreme 2002 Gamecube
2003 Xbox
Bloody Roar 4 2003 PlayStation 2

Bloody Roar è anche apparso come manga, creato e disegnato da Maruyama Tomowo, originariamente pubblicato sulla rivista Shōnen Jump[2].

Il concetto base del manga era il medesimo del videogioco, ma sono state molte le modifiche apportate alla storia ed alla ambientazione, totalmente rinnovate. Solo alcuni dei protagonisti originali compaiono, per supportare gli effettivi eroi del manga.

Personaggi principali sono Fang, combattente licantropo, e Mashiro, in grado di mutare in coniglia. Loro meta è trovare un rimedio per i loro simili, o per lo meno renderli mansueti, e sconfiggere un empio demonio, libero dal talismano che un tempo lo sigillava.

Il manga, pubblicato nel 2001, conta solo 2 volumi.

  1. ^ (EN) Bloody Roar, su GameSpot. URL consultato il 26 agosto 2019.
  2. ^ (EN) Bloody Roar the Fang, su Baka-Updates Manga. URL consultato il 26 agosto 2019.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Videogiochi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di videogiochi