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Bombardamento di Bezuidenhout

Coordinate: 52°05′17″N 4°20′41″E
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Bombardamento di Bezuidenhout
parte della operazione Crossbow
nella seconda guerra mondiale
L'artiglieria motorizzata nazista lanciò da L'Aia su Londra 1027 razzi V2; 79 fallirono al lancio e solo 600 raggiunsero Londra
Data3 marzo 1945
LuogoL'Aia
Coordinate52°05′17″N 4°20′41″E
Mappa di localizzazione: Paesi Bassi
Bombardamento di Bezuidenhout
TipoBombardamento aereo
ObiettivoBase di lancio dei missili V2 nel bosco di Haagse Bos nella città de L'Aia
Forze in campo
Eseguito daRoyal Air Force
Ai danni diQuartiere di Bezuidenhout nella città de L'Aia
Forze attaccantiRegno Unito (bandiera) 137º e 139º Stormo della RAF Second Tactical Air Force
Forze di difesaGermania (bandiera) 902º Reggimento di Artiglieria Motorizzata
Bilancio
Perdite civili511 morti
344 feriti
20000 senzatetto
Perdite infrastrutturali3250 abitazioni bruciate
3241 abitazioni danneggiate
391 abitazioni irrimediabilmente danneggiate
290 attività economiche distrutte
5 chiese distrutte
9 scuole distrutte
10 edifici pubblici distrutti
Perdite attaccantinessuna
Perdite difensorinessuna
voci di bombardamenti aerei presenti su Wikipedia

Il bombardamento di Bezuidenhout avvenne il 3 marzo 1945, quando la Royal Air Force bombardò per sbaglio il quartiere di Bezuidenhout, presso la città olandese de L'Aia. In quel periodo il quartiere era sovrappopolato a causa degli sfollati provenienti da altre aree de L'Aia e Wassenaar.

Bezuidenhout fu bombardata per errore dalla Royal Air Force in un bombardamento che uccise centinaia di civili. L'obiettivo era il parco adiacente di Haagse Bos, utilizzato dai tedeschi per il lancio dei missili V-1 e V-2, ma tutti gli ordigni mancarono la foresta di circa 500 metri a causa di un errore nella lettura delle carte, cielo coperto ed errato calcolo del vento.[1][2]

La mattina del 3 marzo, 56 bombardieri tipo B-25 Mitchell e Boston del 137º e 139º stormo della RAF Second Tactical Air Force decollarono dalle basi di Melsbroek vicino a Bruxelles e di Vitry nella Francia settentrionale. Tra le 8 e le 9 di mattina, i bombardieri sganciariono 67 tonnellate di bombe esplosive su Bezuidenhout,[3] seminando morte e distruzione.

A causa di un insufficiente numero di autopompe e vigili del fuoco l'incendio che ne derivò fu esteso ed incontrollato[3] uccidendo 511 persone, inclusi otto vigili del fuoco.

Non appena i britannici realizzarono quale fosse stata l'entità del danno, lasciarono dei volantini sull'area bombardata scusandosi per l'errore. Il Trouw, il giornale della resistenza olandese, riportò:

«Gli orrori della guerra stanno crescendo. Noi abbiamo visto il fuoco a l'Aia dopo il terribile bombardamento rivolto ai siti di lancio dei missili V-2. Noi abbiamo visto la colonna di fumo, alla deriva verso il sud e il calvario della guerra è disceso sopra di noi in tutto il suo impatto. Noi abbiamo sentito le urlanti bombe cadere su Bezuidenhout, e i missili che hanno portato morte e miseria cadere solo ad un centinaio di metri da noi. Allo stesso tempo, noi abbiamo visto il lancio e il fragore degli ardenti V-2, trattenendo il respiro per vedere se il lancio sarebbe stato un successo, se non sarebbe caduto sopra le case di persone innocenti. È orribile vedere quei mostri decollare nel mezzo della notte tra le case, illuminando il cielo. Uno può immaginare il terrore che arriva su di noi adesso che l'Aia è una città al fronte, bombardata continuamente per più di dieci giorni. Edifici furiosamente brucianti e fumanti, una città soffocata dal fumo, donne e bambini in fuga, uomini che trasportano i mobili che hanno cercato di salvare dal caos. Quale miseria, quale angoscia.»

Commemorazioni

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Il bombardamento è commemorato ogni anno la prima domenica dopo il 3 marzo. Nel 2011 il sindaco dell'Aia Jozias van Aartsen così come i sindaci di Wassenaar e Leidschendam-Voorburg (i residenti di entrambe le città hanno aiutato con l'ausilio dei vigili del fuoco e aiuti per i sopravvissuti) erano presenti alla cerimonia della memoria, che consistette in una funzione religiosa, nella posa di una corona sul Monumento dell'errore umano (in olandese: Monument van de menselijke vergissing) e un concerto alla memoria nel conservatorio reale dell'Aia. Funzione religiosa e concerto si tennero anche nel 2012.

  1. ^ Basil Collier.
  2. ^ Józef Garliński.
  3. ^ a b (NL) Bombardamento di Bezuidenhout marzo 1945, su kb.nl, Koninklijke Bibliotheek. URL consultato il 10 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2013).
  • (EN) Basil Collier, The Battle of the V-Weapons, 1944-1945, Yorkshire, The Emfield Press, 1964, ISBN 0-7057-0070-4, ..
  • (EN) Józef Garliński, Hitler's Last Weapons: The Underground War against the V1 and V2, New York, Times Books, 1978.
  • (NL) Carlo Tinschert, Boodschap aan de bevolking van Den Haag – Oorzaken, gevolgen en nasleep van het mislukte bombardement op het Bezuidenhout, 3 maart 1945, L'Aia, Sdu Uitgevers, ISBN 90-12-11188-9.
  • (NL) Bombardement Bezuidenhout 3 maart '45 Voor velen stortte in luttele minuten de wereld in elkaar, in Amigoe di Curacao, 4 marzo 1965. URL consultato il 10 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2013).

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