Campovalano
Campovalano frazione | |
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Ingresso a Campovalano lungo la Statale 81 | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | Teramo |
Comune | Campli |
Territorio | |
Coordinate | 42°43′43″N 13°39′46″E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 64012 |
Prefisso | 0861 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Campovalanesi |
Patrono | san Pietro |
Cartografia | |
Campovalano è una frazione del comune di Campli, in provincia di Teramo, di circa 600 abitanti.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il paese si trova lungo la SS 81 Piceno-Aprutina, strada che collega le città di Ascoli Piceno e Teramo, a circa 10 km dal capoluogo della provincia abruzzese. Situato ad un'altitudine di 464 metri sul livello del mare in una piana di circa 3 km quadrati ai piedi del monte Foltrone, il centro è noto per avere nel suo territorio la chiesa altomedievale dedicata a san Pietro e per la presenza della vasta necropoli.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Pietro – L'edificio sacro, d'impianto medioevale, risalente all'VIII secolo, ricostituito e modificato tra il XII ed il XIII secolo dai monaci premostratensi seguendo i canoni dell'architettura romanica, si trova a circa un kilometro dal centro abitato. Conserva al suo interno un sarcofago paleocristiano, chiamato del «negoziante dei marmi», scolpito da Aurelio Andronico di Nicodemia,[1] decorato da bassorilievi che rappresentano scene dell'Antico e del Nuovo Testamento; una statua fittile del Seicento che ritrae la Madonna col Bambino affiancata da due angeli ed affreschi votivi. Alla fabbrica della chiesa sono addossati i resti del convento premostratense appartenuto ai canonici regolari ("monaci bianchi") di san Norberto.
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Torrione di avvistamento - Nei pressi della località di Piane di Campovalano si trovano i ruderi di un possente torrione utilizzato per l'avvistamento. Il fabbricato si eleva da una base circolare di circa 5 metri di diametro ed ha mura spesse circa 60 centimetri costituite da pietre non lavorate legate da malta.
Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]Necropoli di Campovalano
[modifica | modifica wikitesto]L'area archeologica di Campovalano[2] è stata un cimitero di popoli Italici per circa mille anni. Si caratterizza per la densa presenza di tombe a tumulo. Le tracce più antiche risalgono all'Età del bronzo quando in questo lembo di terra si insediò una comunità di agricoltori ed allevatori. Fra i ritrovamenti, infatti, vi sono bollitori, colini ed altri utensili idonei alla trasformazione del latte in formaggio e ricotta.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L. Braccilli, op. cit., p. 14.
- ^ Il Museo di Campli - sito ufficiale del Comune di Campli URL consultato il 13 ottobre 2012.
- ^ AA VV, Quando la vacanza diventa un bagaglio culturale, Campli, Comune di Campli.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vincenzo D'Ercole, La necropoli di Campovalano in Le valli della Vibrata e del Salinello, (Documenti dell'Abruzzo Teramano, IV, Tomo 1), Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Edigrafital per conto di Carsa Edizioni, Sant'Atto di Teramo, aprile 1996, pp. 165–192;
- Luisa Franchi Dell'Orto e Claudia Vultaggio, Dizionario Topografico e Storico in Le valli della Vibrata e del Salinello, (Documenti dell'Abruzzo Teramano, IV, Tomo 3), Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Edigrafital per conto di Carsa Edizioni, in Sant'Atto di Teramo, novembre 2006, pp. 702–703;
- Luigi Braccilli, Città, paesi e chiese d'Abruzzo, Edigrafital S.p.A., Sant'Atto (Teramo), novembre, 2000, p. 14;
- Giammario Sgattoni, Lo scopritore di Campovalano, in "Campli Nostra Notizie", Campli, a. V, n. 20, luglio-settembre 2007, p. 5 (L'articolo è stato scritto nel giugno 1978 e nello stesso periodo letto alla radio di Rai Abruzzo. È stato poi pubblicato sul volume Abruzzo antico dello stesso autore e ripubblicato in Teramani, Teramo, n. 30, dicembre 2006, pp. 16–17. Sgattoni ha inteso onorare e ricordare Luigi Cellini scomparso il 31 maggio 1978, scopritore della necropoli italica di Campovalano);
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Campovalano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito del paese di Campovalano, su campovalano.it. URL consultato il 23 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239694961 · LCCN (EN) no2012048288 · GND (DE) 4777124-0 · BNF (FR) cb14645448w (data) |
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