Carlo Giuseppe Solaro di Govone
Carlo Giuseppe Solaro di Govone | |
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Viceré di Sardegna | |
Durata mandato | 2 aprile 1763 – settembre 1763 |
Predecessore | Giovanni Battista Alfieri di Cortemilia |
Successore | Lodovico Costa della Trinità |
Carlo Giuseppe Solaro di Govone | |
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Morte | 30 agosto 1771 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Sardegna |
Forza armata | Armata Sarda |
Anni di servizio | 1733-1771 |
Grado | Tenente generale |
Guerre | Guerra di successione polacca Guerra di successione austriaca |
Campagne | Teatro italiano della guerra di successione austriaca |
Decorazioni | vedi qui |
Altre cariche | Governatore della provincia di Cuneo |
dati tratti da Serie cronologica de' cavalieri dell'ordine supremo di Savoia detto prima del collare, indi della Santissima Nunziata[1] | |
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Carlo Giuseppe Solaro di Govone (... – 30 agosto 1771) è stato un politico e generale italiano, ufficiale veterano della guerra di successione polacca e austriaca. Tra il 2 aprile e il settembre 1763 ricoprì la carica di Viceré di Sardegna e Capitano generale del Regno di Sardegna. Insignito del Collare dell'Annunziata e del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Giovanni Antonio. Arruolatosi nell’Armata Sarda[2] combatte durante le guerre di successione polacca e austriaca. Insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro[1] il 18 marzo 1738, fu promosso tenente colonnello[2] del Reggimento fucilieri, e divenne colonnello in forza al Reggimento "La Regina" il 31 agosto 1755.[2] Promosso brigadiere generale fu nominato comandante della cittadella e della provincia di Alessandria il 1 settembre 1758. Divenuto maggior generale, fu nominato governatore di Cagliari, in Sardegna. Tra l’aprile[3] e il settembre 1763 svolse le funzioni[1] di Viceré di Sardegna a causa della morte di Giambatista Alfieri di Cortemiglia.[3] Governatore della città[2] e della provincia di Cuneo[1] dal 1769, all’atto del pensionamento[2] fu promosso tenente generale[1] e nel 1771 insignito del Collare dell'Annunziata.[1] Si spense il 30 agosto dello stesso anno.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vittorio Amedeo Cigna Santi, Serie cronologica de' cavalieri dell'ordine supremo di Savoia detto prima del collare, indi della Santissima Nunziata, Torino, Nella Stamperia Reale, 1786.
- Virgilio Ilari, Davide Shamà, Dario Del Monte, Roberto Sconfienza e Tomaso Vialardi di Sandigliano, Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821), Invorio, Widerholdt Frères srl, 2008, ISBN 978-88-902817-9-2.
- Giuseppe Manno, Storia di Sardegna - Volume 4, Torino, Tipografia Andrea Alliana, 1827.