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Castel Englar

Coordinate: 46°27′03″N 11°15′02″E
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Castel Englar
Schloss Englar
Ubicazione
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
CittàAppiano
Coordinate46°27′03″N 11°15′02″E
Mappa di localizzazione: Trentino-Alto Adige
Castel Englar
Informazioni generali
TipoCastello
Inizio costruzioneXIII secolo
Condizione attualePrivato
VisitabileNo
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Castel Englar (in tedesco Schloss Englar) è un castello medievale che si trova nella frazione di San Michele del comune di Appiano in Alto Adige.

Nel 1256 il castello viene citato per la prima volta in documenti scritti. Nel 1326, sono documentati i locatari Swikerus Gelter de Paludo de Englar plebis Epiani e sua moglie Agnes, il che indica che Englar era in uso anche come toponimo della zona[1]. All'epoca è di proprietà dei Firmian che in seguito, verso il XVI secolo, si alleeranno con i Thun come dimostra lo stemma delle due famiglie risalente al 1586 e posto sopra il portale d'ingresso[2].

Proprio in questo periodo il castello subisce una ristrutturazione radicale: le vecchie strutture medievali vengono abbattute e sostituite dal palazzo residenziale tardo gotico che possiamo vedere ancora oggi.

Nel 1621 i Thun, diventati gli unici padroni del maniero, lo vendono ai conti Khuen che ne sono tutt'oggi i proprietari.

Dal 1895 al 1899 lo scrittore Otto Julius Bierbaum abitava a Englar, scrivendovi alcune delle sue maggiori opere. Egli ospitò nel castello, fra gli altri, il pittore Max Arthur Stremel e il poeta Rainer Maria Rilke, il quale nel 1897 vi dedicò una sua poesia dal titolo Englar in Eppan.

Il castello rappresenta uno dei migliori esempi di stile tardo gotico in Alto Adige. È caratterizzato da altissimi tetti a padiglione. All'interno, nel cosiddetto "salone dei cavalieri" (Rittersaal), è conservata una raccolta di ritratti degli appartenenti alla famiglia dei conti Khuen.

Attualmente il castello è privato. La parte ovest del castello veniva ristrutturata negli anni novanta e accoglie ora un piccolo hotel con otto camere.

Nelle vicinanze si trova la cappella di San Sebastiano (St.-Sebastians-Kapelle) del 1475 con affreschi del XVI secolo.

  1. ^ Hannes Obermair, Bozen Süd – Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500. Vol. 1. Città di Bolzano, Bolzano, 2005, ISBN 88-901870-0-X, p. 236, n. 421.
  2. ^ Josef Weingartner, Die Kunstdenkmäler des Etschlands. III. Band – 1. Teil: Ritten, Sarntal, Tschöggelberg – 3. Teil: Überetsch, Unterland und Reggelberg, Wien-Augsburg, E. Hölzel, 1929, p. 251. (digitalizzazione)
  • Caminiti, M., Castelli dell'Alto Adige, Trento, Manfrini Editori, 1985.
  • Walter Landi, Schloss Englar: St. Michael, Schlossanlage und Sebastianskapelle (Burgen, 17), Schnell und Steiner, Regensburg, 2022, ISBN 978-3-7954-3342-0.
  • Hans-Joachim Böttcher, Otto Julius Bierbaum – Ein Poetenleben voller Ruhm und Tragik, Gabriele Schäfer Verlag, Herne, 2022, ISBN 978-3-944487-94-6, pp. 101–120, 142, 165.

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