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Ciro Cafforio

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Ciro Cafforio (Grottaglie, 20 maggio 1887Grottaglie, 12 luglio 1963) è stato un giornalista e archeologo italiano. Attivo tra la provincia di Taranto e quella di Brindisi. Nel 1961 fu insignito della medaglia d'oro per la Pubblica istruzione.

Nella prima metà del XX secolo ha formulato teorie relative alla presenza in età preistorica degli Arii e di discendenti di Liguri nel territorio del sito archeologico di Pezza Petrosa[1] identificando un insediamento prima tarantino e poi romano[2]. Nel 1961 ha ipotizzato una presenza di ebrei in età altomedievale nel territorio del Fullonese[3]. Ha studiato da punto di vista archeologico i siti appartenenti alle città di Grottaglie e Villa Castelli[4]. Le sue ipotesi spesso prive di adeguata dimostrazione e fonti sono oggi considerate superate.

Opere principali

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  • Aspetti della prima mostra d'arte sacra - L'ostensorio della Collegiata di Grottaglie, Taranto, 1937.
  • Preistoria di Rudia tarentina - Contributo alla carta archeologica del Salento, Taranto, 1938.
  • Santa Maria Mutata nell'ex feudo di San Vittore della Mensa Arcivescovile di Taranto, Taranto, 1954.
  • Riggio casale disabitato nel territorio di Grottaglie, Taranto, 1961.
  • La Lama del Fullonese sobborgo medievale di Grottaglie, Taranto, 1961.
  • Medaglia d'oro per Benemeritanza nella Pubblica Istruzione.
  1. ^ C.Cafforio, Preistoria di Rudiae Tarantina
  2. ^ G. A. Maruggi (a cura di), Pezza petrosa. Archeologia a Villa Castelli tra curiosita e ricerca ([Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Soprintendenza Archeologica della Puglia, comune di Villa Castelli, assessorato alla cultura), Artigrafiche Pugliesi, Martina Franca 1992.
  3. ^ C. Cafforio, La lama del Fullonese, Taranto 1961
  4. ^ P. Scialpi, I Mirmidoni e Villa Castelli, Edizioni Pugliesi, Martina Franca 2003.

Voci correlate

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