Cladonia pseudopityrea
Cladonia pseudopityrea | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Specie | C. pseudopityrea |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia pseudopityrea Vain., 1887 |
Cladonia pseudopityrea Vain. (1887), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio deriva dal greco ψευδής, cioè pseudés, che significa falso, artefatto, e dal greco πίτυρον, cioè pìtyron, che significa crusca, ad indicare la forma di questo lichene.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il sistema di riproduzione è principalmente sessuale. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia,[1]
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie si adatta soprattutto a climi di tipo mediterraneo e mediterraneo-montano. Rinvenuta su suoli ricchi di humus in foreste, specialmente sulla riva di torrenti e in prevalenza su piante dei generi Olea, Pinus, Abies e Fagus. Predilige un pH del substrato da molto acido a valori intermedi fra molto acido e subneutro puro. Il bisogno di umidità è piuttosto igrofitico.[2]
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:
In Italia questa specie di Cladonia è estremamente rara:
- Trentino-Alto Adige, non è stata rinvenuta
- Val d'Aosta, non è stata rinvenuta
- Piemonte, non è stata rinvenuta
- Lombardia, non è stata rinvenuta
- Veneto, non è stata rinvenuta
- Friuli, non è stata rinvenuta
- Emilia-Romagna, non è stata rinvenuta
- Liguria, non è stata rinvenuta
- Toscana, non è stata rinvenuta
- Umbria, non è stata rinvenuta
- Marche, non è stata rinvenuta
- Lazio, non è stata rinvenuta
- Abruzzi, non è stata rinvenuta
- Molise, non è stata rinvenuta
- Campania, non è stata rinvenuta
- Puglia, non è stata rinvenuta
- Basilicata, non è stata rinvenuta
- Calabria, molto rara lungo il versante tirrenico, sulla Sila e sull'Aspromonte
- Sicilia, molto rara nel messinese, palermitano e ragusano, non rinvenuta altrove
- Sardegna, non è stata rinvenuta nel cagliaritano e lungo il litorale orientale, molto rara nel resto della regione.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie e di incerta attribuzione per quanto concerne la sezione di appartenenza;[3] a tutto il 2008 non sono state identificate forme, sottospecie e varietà.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ ITALIC, sito sui licheni italiani[collegamento interrotto]
- ^ a b ITALIC, sito sui licheni italiani, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 16 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum URL consultato il 9 agosto 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 12 agosto 2009, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 16 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- database dei licheni del Wisconsin URL consultato il 14 agosto 2009, su botany.wisc.edu (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 14 agosto 2009, su funet.fi.
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 13 agosto 2009, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato l'8 agosto 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 11 agosto 2009, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 13 agosto 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 16 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 15 agosto 2009, su species.wikimedia.org.