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Cladonia subulata

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Cladonia subulata
Cladonia subulata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
DivisioneAscomycota
ClasseLecanoromycetes
OrdineLecanorales
FamigliaCladoniaceae
GenereCladonia
SottogenereCladonia
SpecieC. subulata
Nomenclatura binomiale
Cladonia subulata
(L.) Weber ex F.H. Wigg., 1780
Sinonimi

Cladonia cornutoradiata (Vain.) Zopf
Cladonia fimbriata v. cornutoradiata
Vain.
Cladonia fimbriata v. radiata
(Schreb.) Cromb.
Cladonia fimbriata v. subcornuta
Nyl ex Cromb.
Cladonia fimbriata v. subulata
(L.) Vain.
Cladonia subulata v. radiata
(Schreb.) Ozenda & Clauzade

Cladonia subulata (L.) Weber ex F.H. Wigg. (1780), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.

Il nome proprio deriva dal latino tardo subulatum, che significa che ha la forma di uno scalpello, ad indicare la forma degli apoteci.[1]

Caratteristiche fisiche

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Il sistema di riproduzione è principalmente asessuato, attraverso i soredi o strutture similari, quali ad esempio i blastidi. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[2]

Questa specie si adatta soprattutto a climi di tipo da temperato freddo a subartico. Rinvenuta su suoli minerali ai lati delle piste e dei sentieri, nelle radure delle foreste e delle brughiere e su legni marcescenti in suoli dal substrato siliceo. Predilige un pH del substrato intermedio fra molto acido e subneutro fino a subneutro puro. Il bisogno di umidità è mesofitico.[3]

Località di ritrovamento

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La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:

In Italia questa specie di Cladonia è molto rara:

  • Trentino-Alto Adige, molto rara nelle valli
  • Val d'Aosta, non è stata rinvenuta
  • Piemonte, molto rara sui monti dell'arco alpino, non rinvenuta nel resto della regione
  • Lombardia, molto rara nelle zone alpine e di confine col Trentino; non rinvenuta altrove
  • Veneto, molto rara nelle zone montuose al confine col Trentino
  • Friuli, non è stata rinvenuta
  • Emilia-Romagna, molto rara in alcune località appenniniche al confine con la Toscana
  • Liguria, molto rara nelle zone pedemontane
  • Toscana, molto rara in alcune località appenniniche al confine con l'Emilia-Romagna e l'Umbria
  • Umbria, non è stata rinvenuta
  • Marche, non è stata rinvenuta
  • Lazio, non è stata rinvenuta
  • Abruzzi, non è stata rinvenuta
  • Molise, non è stata rinvenuta
  • Campania, non è stata rinvenuta
  • Puglia, non è stata rinvenuta
  • Basilicata, non è stata rinvenuta
  • Calabria, molto rara nell'Orsomarso, sulla Sila e sull'Aspromonte
  • Sicilia, non è stata rinvenuta
  • Sardegna, non è stata rinvenuta.[3]

Questa specie appartiene alla sezione Cladonia;[4] a tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:

  • Cladonia subulata f. anablastematica (Wallr. ex Vain.) J.W. Thomson (1968).
  • Cladonia subulata f. furcellata (Hoffm.) J.C. Wei (1991).
  • Cladonia subulata f. radiata (Schreb.) J.W. Thomson (1968), (= Cladonia subulata).
  • Cladonia subulata f. repetito-prolifera (Sandst.) J.W. Thomson (1968).
  • Cladonia subulata f. stricta (Ach.) M. Choisy (1951).
  • Cladonia subulata f. subulata (L.) Weber ex F.H. Wigg. (1780).
  • Cladonia subulata var. radiata (Schreb.) Ozenda & Clauzade (1970), (= Cladonia subulata).
  • Cladonia subulata var. subulata (L.) Weber ex F.H. Wigg. (1780).
  1. ^ Etimologie di nomi botanici, su calflora.net.
  2. ^ ITALIC, sito sui licheni italiani[collegamento interrotto]
  3. ^ a b ITALIC, sito sui licheni italiani, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 19 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
  4. ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data

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Collegamenti esterni

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