Nella stagione 1951-1952 alla presidenza catanese viene eletto Arturo Michisanti, il quale passa con disinvoltura tutta catanese, dall'apprensione per i problemi amministrativi del club, a rinnovate ambizioni di grandezza. Fa sognare la tifoseria l'innesto dell'attaccante Fabrizio Bartolini autore di 21 reti nel precedente torneo cadetto nel Livorno. Dall'Inter arrivano due ventiquatrenni, il portiere Narciso Soldan ed il mediano Enzo Bearzot. Dal Fanfulla di Lodi arriva l'ala Natale Dalcerri. Il campionato parte con il fardello di tre turni di squalifica del campo catanese per un'inchiesta della Corte d'Appello Federale risalente alla stagione scorsa.
In un campionato in cui le retrocesse si chiamano Roma e Genoa, non si può puntare al primo posto, l'unico che vale la promozione diretta, né il secondo che qualifica allo spareggio con la quart'ultima della Serie A. Di certo la formazione guidata dall'allenatore Nereo Marini dovrà tenersi lontana dalle ultime cinque posizioni che portano in Serie C. Dopo la sconfitta col Venezia viene chiamato in panchina Rodolfo Brondi a sua volta sostituito dopo la sconfitta con la Roma alla terzultima giornata da Fioravante Baldi. Il campionato degli etnei è comunque rassicurante, al termine otterranno il quarto posto con 44 punti. Il torneo lo vince la Roma con 53 punti, il Brescia secondo con 52 punti perderà lo spareggio con la Triestina.