Convenzione di Scutari
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La convenzione di Scutari fu un trattato siglato tra l'Impero ottomano e il Principato del Montenegro il 31 agosto 1862.[1]
Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]L'aiuto fornito dai Montenegrini ai ribelli erzegovesi nel 1861 aveva scatenato un intervento armato ottomano che, in cinque mesi, aveva piegato la resistenza del piccolo principato balcanico e della sua guida militare, il granduca Mirko Petrović-Njegoš, padre del knjaz Nicola I del Montenegro.
Il trattato
[modifica | modifica wikitesto]Il trattato fu firmato a Scutari, allora città dell'Impero ottomano. Questi i termini dell'accordo:
- Imposizione al Principato del Montenegro dello status di vassallo dell'Impero ottomano;
- Deportazione di Mirko Petrović-Njegoš, capo dell'ala militarista e comandante delle milizie montenegrine;
- Divieto d'importazione di armi per il Montenegro;
- Sorveglianza militare ottomana lungo la frontiera tra il Montenegro e la Erzegovina.
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]Il Principato del Montenegro ottenne il riconoscimento ufficiale dell'indipendenza con la firma del trattato di Berlino nel 1878.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Goldstein, Erik., Wars and peace treaties, 1816-1991, Routledge, 1992, p. 28, ISBN 0-203-97682-7, OCLC 133656035. URL consultato il 23 dicembre 2020.