Dan Barna
Dan Barna | |
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Dan Barna nel 2019 | |
Vice primo ministro della Romania | |
Durata mandato | 23 dicembre 2020 – 7 settembre 2021 |
Capo del governo | Florin Cîțu |
Membro della Camera dei deputati della Romania | |
Durata mandato | 21 dicembre 2016 – 15 luglio 2024 |
Legislatura | VIII, IX |
Gruppo parlamentare | USR |
Circoscrizione | Sibiu |
Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
In carica | |
Inizio mandato | 16 luglio 2024 |
Legislatura | X |
Gruppo parlamentare | RE |
Sito istituzionale | |
Presidente dell'Unione Salvate la Romania | |
Durata mandato | 28 ottobre 2017 – 2 ottobre 2021 |
Predecessore | Elek Levente (ad interim) Nicușor Dan |
Successore | Dacian Cioloș |
Dati generali | |
Partito politico | USR |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Università | Università di Bucarest Università Politecnica di Bucarest |
Professione | Avvocato |
Ilie Dan Barna (Sibiu, 10 luglio 1975) è un politico rumeno.
Specializzatosi come consulente sui finanziamenti europei, nel 2016 è stato nominato segretario di Stato del ministero dei fondi europei del governo Cioloș.
In procinto delle elezioni parlamentari in Romania del 2016 si è iscritto all'Unione Salvate la Romania, di cui è stato presidente dal 2017 al 2021, oltre che deputato per due legislature (2016-2024) ed europarlamentare a partire dal 2024.
Nel 2019 si è candidato alla presidenza della Romania, arrivando terzo.
È stato vice primo ministro del governo Cîțu tra il 23 dicembre 2020 e il 7 settembre 2021.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Dan Barna si è laureato in giurisprudenza all'Università di Bucarest nel 1998.[1] Tra il febbraio e il luglio 2000, ha frequentato un corso di formazione presso l'International Development Law Organization di Roma.[2] Nel 2003 ha conseguito un master in project management presso l'Università Politecnica di Bucarest.[2] Negli anni successivi ha partecipato a diversi corsi in project management e gestione dei fondi europei.[1][2][3]
Attività professionale
[modifica | modifica wikitesto]La sua prima esperienza lavorativa, tra il 1996 e il 1999, ha avuto luogo presso il Centro di informazione e documentazione per i giovani del ministero della gioventù e dello sport.[4] Negli stessi anni è stato vicepresidente dell'ELSA in Romania, per poi esserne presidente tra il 1999 e il 2001.[4]
Ha quindi svolto brevemente la professione di avvocato (2001) per poi prendere parte alla delegazione della Commissione europea a Bucarest (2001-2007), dove è stato incaricato della posizione di verificatore per vari progetti finanziati dai fondi PHARE per la preadesione della Romania all'Unione europea.[4] Tra il 2003 e il 2004 ha lavorato per Transparency International, dove ha contribuito alla creazione del centro di ascolto anticorruzione per i cittadini, e poi come consulente per Save the Children (2004-2008).[5] Nel quadro della delegazione della Commissione europea in Romania, tra il 2005 e il 2007 è stato coordinatore nazionale della campagna d'informazione sul fondo Europa.[4]
Ha lasciato l'istituzione nel 2007, per fondare il "Gruppo di consulenza per lo sviluppo DCG" insieme a Ana Laura Buzatu, George Horia Ion Ionescu e Dragoș Jaliu, in cui ha svolto la professione di esperto e formatore sull'accesso ai fondi strutturali concessi dall'Unione europea.[5] Tra i suoi clienti figuravano varie istituzioni pubbliche, quali il ministero dello sviluppo (nel 2009), il ministero degli interni (2011 e 2013), il ministero dei fondi europei (2013), il ministero della giustizia (2014), la prefettura di Costanza (2012) e il consiglio distrettuale di Ialomița (2014).[5] Ha lasciato la società nel 2016, per assumere un incarico ministeriale.[5]
Nel maggio 2016 è entrato nel governo tecnico del primo ministro Dacian Cioloș in qualità di segretario di Stato presso il ministero dei fondi europei guidato da Cristian Ghinea, uno dei suoi principali collaboratori nell'USR.[6][7]
Presidente dell'Unione Salvate la Romania
[modifica | modifica wikitesto]Sul finire del mandato, insieme a vari componenti del governo Cioloș si è iscritto all'Unione Salvate la Romania, il partito anticorruzione fondato da Nicușor Dan. Il 26 ottobre 2016 l'USR lo ha inserito nelle liste per le elezioni parlamentari dell'11 dicembre.[8][9] Dan Barna è stato eletto deputato per il distretto di Sibiu.[10] Durante la legislatura è stato vicepresidente della commissione politica estera e membro della commissione per gli affari europei.[11] Ha rivestito il ruolo di capogruppo (settembre 2018-febbraio 2019) e vicecapogruppo (dicembre 2016-settembre 2018 e febbraio 2019-dicembre 2020) dell'USR alla camera.[11]
Si è dimesso da deputato il 18 dicembre 2020 a pochi giorni dal termine del mandato, al fianco di altri venti colleghi, al fine di non beneficiare della pensione parlamentare riconosciuta agli onorevoli che completavano un'intera legislatura.[12]
Al congresso del 13 e 14 maggio 2017 è stato nominato vicepresidente dell'USR, e in seguito l'Ufficio nazionale lo ha nominato portavoce del partito.[6][13] Esponente dell'ala liberale dell'USR[6], al congresso del 28 ottobre 2017 è stato eletto presidente dell'USR con 127 voti su un totale di 191 validamente espressi.[14] È stato confermato leader dell'USR anche due anni più tardi al congresso del 14 e 15 settembre 2019.[15]
Da presidente ha spinto il partito ad abbracciare un orientamento liberale di centro-destra[16][17][18][19] e ha sostenuto l'avvicinamento al PLUS si Dacian Cioloș, con cui ha formato la coalizione Alleanza 2020 USR PLUS.[20] I due partiti sono giunti alla fusione nel 2021.
Elezioni presidenziali del 2019
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2019 è stato il candidato comune di USR e PLUS alle elezioni presidenziali del 24 novembre.[21][22]
Barna presentava un programma che prevedeva il rafforzamento dei poteri del presidente della Romania, sulla base di un futuro progetto di riforma costituzionale.[7] L'obiettivo della sua campagna era quello di convincere l'elettorato a votare per lui e non per il candidato del Partito Social Democratico, Viorica Dăncilă, in modo da accedere al secondo turno contro il presidente uscente Klaus Iohannis.[7]
Arrivato terzo con il 15% dei voti, al ballottaggio ha sostenuto Iohannis.[23][24]
Vice primo ministro
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni parlamentari del 6 dicembre 2020 l'Alleanza USR PLUS ha ottenuto il 15% ed è successivamente andata al governo in coalizione con il Partito Nazionale Liberale a sostegno del premier Florin Cîțu. Dan Barna ha rivestito il ruolo di vice primo ministro del governo Cîțu al fianco di Hunor Kelemen.[25][26][27]
A livello parlamentare nel corso della legislatura 2020-2024 è stato vicepresidente della camera dei deputati (da febbraio 2022), membro della commissione congiunta sulla sicurezza nazionale, membro della commissione per gli affari europei (da settembre 2023), vicepresidente della commissione politica estera (da febbraio 2024) e presidente della delegazione della Romania all'assemblea parlamentare dell'OSCE (da dicembre 2022).[11]
Nel settembre 2021, in conseguenza della decisione del primo ministro di destituire il ministro della giustizia Stelian Ion (USR), Dan Barna ha invocato le dimissioni di Cîțu, aprendo una crisi di governo.[28][29][30][31]. In seguito al fallimento delle trattative con il PNL, il 6 settembre Dan Barna ha annunciato il ritiro dell'USR PLUS dalla maggioranza.[32][33]
Nello stesso mese si è candidato alla presidenza dell'USR con il sostegno della piattaforma USR PLUS al governo nel 2024, ma al ballottaggio è stato battuto da Dacian Cioloș (19.603 a 18.908 voti).[34][35] Al successivo congresso del 2 e 3 ottobre 2021 è stato nominato vicepresidente del partito con 678 voti.[36] Nel febbraio 2022 ha appoggiato la candidatura alla presidenza dell'USR di Cătălin Drulă, nominato nuovo leader del partito in sostituzione del dimissionario Cioloș.[37]
Nel maggio 2023 è stato eletto vicepresidente del Partito dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa per un mandato di due anni.[38][39]
Europarlamentare
[modifica | modifica wikitesto]Alle europee del 2024 ha ottenuto l'elezione a deputato europeo nelle file della coalizione Alleanza Destra Unita. Oltre che membro dell'ufficio di presidenza di Renew Europe è stato nominato membro della Commissione per gli affari esteri e sostituto delle commissioni per il commercio internazionale e per lo sviluppo regionale.
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]A ridosso delle elezioni presidenziali del 2019 fu al centro di varie inchieste giornalistiche. A fine settembre 2019 fu accusato da parte della stampa di aver omesso i redditi della moglie, Olguța Dana Totolici, dipendente di OMV Petrom, nella dichiarazione dei beni da allegare alla domanda di iscrizione all'Ufficio elettorale centrale. In un primo momento affermò che tale informazione era confidenziale, salvo poi rettificare la dichiarazione presentata al BEC, includendo anche tali redditi.[40]
Secondo un'inchiesta giornalistica pubblicata il 15 ottobre 2019 dalla testata RISE Project, nella sua attività di consulente svolta fino al 2015, Barna avrebbe beneficiato di enormi profitti provenienti da progetti finanziati dall'Unione europea. In base alle ricerche condotte dai giornalisti, in alcuni progetti l'azienda di Barna avrebbe lavorato per favorire delle società vicine al leader dell'USR, tra le quali una di proprietà della sorella Gabriela Popa. Questi rigettò le accuse, specificando di aver sempre svolto il proprio lavoro con trasparenza e di aver puntualmente risposto a tutte le domande poste dai reporter di RISE Project[41][42][43].
Uno dei progetti chiamati in causa dai giornalisti era già stato oggetto di un'indagine da parte della Direzione nazionale anticorruzione (DNA) del distretto di Alba, che nel 2018 era stata archiviata.[44] In conseguenza dell'inchiesta di RISE Project, il Dipartimento di lotta antifrode (DLAF) del governo avviò una verifica interna, mentre la DNA aprì un fascicolo[5][45], che fu archiviato nel giugno 2021 poiché il fatto non sussisteva.[46] Gli ulteriori deferimenti trasmessi dal DLAF alla DNA non ebbero sviluppi.[47][48]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (RO) Curriculum vitae (PDF), su fonduri-ue.ro, Ministerul Fondurilor Europene.
- ^ a b c (RO) Cine este Dan Barna, noul președinte al USR, Ziare.com, 28 ottobre 2017.
- ^ (RO) Cerasela Bădiță, Dan Barna, președintele Uniunii Salvați România (fișă biografică), AGERPRES, 28 ottobre 2017. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2017).
- ^ a b c d (RO) Gabriel Razi, Au creat portalul www.fonduri-structurale.ro, iar acum sunt consultanți, Ziarul Financiar, 2 ottobre 2011.
- ^ a b c d e (RO) Andrei Luca Popescu, Scurtul drum al lui Dan Barna prin politică, de la fonduri europene către Cotroceni, Radio Europa Liberă România, 5 novembre 2019.
- ^ a b c (RO) G. S., Cine este Dan Barna, noul președinte al Uniunii Salvați România: Expert în fonduri europene și oponent al inițiativei Coaliției pentru Familie de modificare a Constituției, HotNews, 28 ottobre 2017.
- ^ a b c (EN) Romania presidential elections 2019: Who is Dan Barna, the man who says he will be a "full-time president"?, Romania Insider, 7 novembre 2019.
- ^ (RO) Camelia Badea, USR si-a lansat candidatii: Fostii ministri Cristian Ghinea si Vlad Alexandrescu, pe liste. Ciolos, viitor premier, Ziare.com, 26 ottobre 2016. URL consultato il 16 febbraio 2019.
- ^ (RO) USR a anunțat membrii Guvernului care vor candida la alegerile parlamentare, Agerpres, 26 ottobre 2016. URL consultato il 15 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
- ^ (RO) PROFIL. Cine este Dan Barna, noul președinte USR, Digi 24, 28 ottobre 2017.
- ^ a b c (RO) Ilie Dan BARNA, su cdep.ro, Camera dei deputati della Romania. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ (RO) Dragoș Barboșanu, Camera Deputaților a luat act de demisiile mai multor parlamentari, printre care Ciolacu și Barna, su stirileprotv.ro, Pro TV, 15 dicembre 2020. URL consultato il 19 dicembre 2020.
- ^ (RO) Cine este Dan Barna, noul președinte al Uniunii Salvați România, Adevărul, 28 ottobre 2017.
- ^ (RO) G. S., Dan Barna a fost ales presedinte USR: Voi lua legatura cu filialele care nu au venit la congres pentru a inchide aceasta zbatere in care a fost partidul, HotNews, 28 ottobre 2017. URL consultato il 16 febbraio 2019.
- ^ (RO) USR și-a ales conducerea. Care este componența echipei președintelui Dan Barna, su hotnews.ro, HotNews, 15 settembre 2019. URL consultato il 31 luglio 2020.
- ^ (RO) Ghinea: USR are discuții active cu partidul european ALDE, G4 Media, 15 giugno 2018. URL consultato il 16 febbraio 2019.
- ^ (EN) Georgi Gotev, Dan Barna: Save Romania Union similar to Macron’s En Marche, Euractiv, 21 febbraio 2018. URL consultato il 16 febbraio 2019., tradotto in italiano su Anita Bernacchia e Georgi Gotev, Dan Barna: Unione Salvate la Romania (USR) simile a En Marche di Macron, Eurobull, 3 aprile 2018. URL consultato il 16 febbraio 2019.
- ^ (RO) Clarice Dinu, Cum vrea echipa Barna să tragă USR pe centru-dreapta: USR își asumă ca generație un destin neo-pașoptist / Vom face o opoziție real liberală la guvernul PNL, su hotnews.ro, HotNews, 10 gennaio 2020. URL consultato il 31 luglio 2020.
- ^ (RO) Rezultatele referendumului din USR: 91% dintre votanți s-au pronunțat pentru poziționarea doctrinară ca partid de centru dreapta, su g4media.ro, G4 Media, 8 febbraio 2020. URL consultato il 31 luglio 2020.
- ^ (RO) V. M., Cioloș și Barna anunță formarea „Alianței 2020 USR PLUS” pentru alegeri, HotNews, 2 febbraio 2019. URL consultato il 3 febbraio 2019.
- ^ (RO) Dan Barna a fost desemnat candidatul USR la alegerile prezidențiale, su digi24.ro, Digi24, 13 luglio 2019. URL consultato il 3 agosto 2019.
- ^ (RO) Alina Neagu e N. O., Congresul USR: Dan Barna, desemnat oficial candidatul USR la alegerile prezidențiale, su hotnews.ro, HotNews, 13 luglio 2019. URL consultato il 3 agosto 2019.
- ^ (RO) Prima reacție a lui Dan Barna, după înfrângerea în alegeri: Îmi asum toată responsabilitatea, dar nu îmi dau demisia, su hotnews.ro, HotNews, 11 novembre 2019. URL consultato l'11 novembre 2019.
- ^ (RO) Cioloș: Susținerea nostră va merge spre Iohannis în turul II. Am recepționat mesajul electoratului, su euractiv.ro, Digi 24, 11 novembre 2019. URL consultato l'11 novembre 2019.
- ^ (RO) I. H., Liderii PNL, USR-PLUS, UDMR, acord pentru formarea Guvernului, cu Cîțu propus premier. PNL - 9 ministere, USR - 6, între care Justiție și Sănătate, UDMR - 3 / Structura Guvernului, su hotnews.ro, HotNews, 18 dicembre 2020. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ (RO) PNL, USR-PLUS și UDMR au semnat Acordul de Guvernare. DOCUMENT, su digi24.ro, Digi 24, 21 dicembre 2020. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ (RO) I. B., Guvernul Cîțu a depus jurământul și a avut prima ședință / Ce urmează, su hotnews.ro, HotNews, 24 dicembre 2020. URL consultato il 24 dicembre 2020.
- ^ (RO) Florin Cîțu l-a demis pe ministrul Justiției, Stelian Ion, su digi24.ro, Digi 24, 1º settembre 2021. URL consultato il 4 settembre 2021.
- ^ (RO) Adrian Vasilache, DOCUMENT Programul "Anghel Saligny" a fost aprobat de Guvern: Ce impact bugetar negativ va avea programul care a aruncat în aer Coaliția, su hotnews.ro, HotNews, 3 settembre 2021. URL consultato il 4 settembre 2021.
- ^ (RO) D. D., Florin Cîțu îl revocă pe Stelian Ion de la Ministerul Justiției: „Nu accept pe nimeni în Guvern care să șantajeze” / Lucian Bode, ministru interimar, su hotnews.ro, HotNews, 1º settembre 2021. URL consultato il 2 settembre 2021.
- ^ (RO) Dan Barna: Florin Cîțu nu mai are sprijin politic, este o decizie ireversibilă. Ne așteptăm ca PNL să propună un om serios, su digi24.ro, Digi 24, 2 settembre 2021. URL consultato il 4 settembre 2021.
- ^ (RO) C.D., Eșec total al negocierilor din Coaliție. USR-PLUS a depus moțiunea de cenzură / Cîțu n-a făcut niciun pas înapoi, su hotnews.ro, HotNews, 3 settembre 2021. URL consultato il 4 settembre 2021.
- ^ (RO) Dan Barna: Miniștrii USR PLUS își depun marți dimineață demisia din guvernul Cîțu / Echipa câștigătoare l-a transferat pe Marcel Ciolacu, e USL, su g4media.ro, G4 Media, 6 settembre 2021. URL consultato il 6 settembre 2021.
- ^ (RO) Nicolae Bian, Rezultate finale: Tabăra Barna a obținut majoritate în Biroul Național al USR PLUS/ Cătălin Drulă (USR), Vlad Voiculescu (PLUS), Dan Barna (USR), Anca Dragu (PLUS), Ionut Moșteanu (USR), Allen Coliban (USR) și Claudiu Năsui (USR) sunt noii vicepreședinți, G4 Media, 3 ottobre 2021. URL consultato il 4 ottobre 2021.
- ^ (RO) Dacian Cioloș va fi noul președinte al USR-PLUS. Scor strâns cu Dan Barna. Rezultatul urmează să fie validat la congres/ Primele reacții ale lui Cioloș și Barna, HotNews, 1º ottobre 2021. URL consultato il 4 ottobre 2021.
- ^ (RO) C. V., Congresul USR-PLUS: Echipa lui Dan Barna câștigă cele mai multe mandate în Biroul Național / Cătălin Drulă - cel mai votat dintre candidați, va fi vicepreședinte, HotNews, 3 ottobre 2021. URL consultato il 4 ottobre 2021.
- ^ (RO) Dan Barna: Cătălin Drulă ar fi un candidat foarte bun pentru şefia USR, Pro TV, 9 febbraio 2022. URL consultato il 24 marzo 2024.
- ^ (RO) Dan Barna, ales vicepreşedinte al partidului european ALDE, HotNews, 28 maggio 2023. URL consultato il 29 marzo 2024.
- ^ (EN) Governance dell'ALDE, su aldeparty.eu. URL consultato il 29 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2023).
- ^ (RO) Matei Alexandru, Dan Barna a făcut publice veniturile soției sale, deși anterior le-a anonimizat în declarația de avere depusă la BEC, su g4media.ro, G4 Media, 26 settembre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ (RO) Rise Project despre Dan Barna: Șeful USR care a inițiat campania #FărăPenali, este supervizorul senin al unor fraude cu fonduri UE, su digi24.ro, Digi 24, 15 ottobre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ (RO) Adevărul despre Dan Barna, Rise Project, 20 novembre 2019.
- ^ (RO) Ancheta Rise Project. Cum explică Dan Barna implicarea surorii sale într-un proiect cu finanțare europeană de care s-a ocupat, su digi24.ro, Digi 24, 23 ottobre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ (RO) DNA a deschis dosar in rem după dezvăluirile Rise Project. Dan Barna: E foarte bine, nu văd nicio problemă, Radio Europa Liberă România, 21 ottobre 2019.
- ^ (RO) Ioana Ene Dogioiu, Portret de candidat Dan Barna, când cariera politică e ca o loterie, Ziare.com, 7 novembre 2019.
- ^ (RO) Alex Costache, DNA a clasat dosarul de fraudă cu fonduri europene al lui Dan Barna / Dosarul fusese deschis în plină campanie prezidenţială când Barna a candidat la Preşedinţia României, G4 Media, 22 settembre 2021. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ (RO) DLAF a trimis la DNA un nou dosar care îl vizează pe Dan Barna. Moșteanu: Nu e o coincidență că informația a apărut înainte de moțiune, Digi 24, 28 settembre 2021. URL consultato il 24 marzo 2024.
- ^ (RO) Ionel Sclavone, Anchetele DNA în cazul lui Dan Barna bat pasul pe loc. Ce s-a ales de sesizările formulate de DLAF în 2021, Evenimentul zilei, 27 aprile 2023. URL consultato il 24 marzo 2024.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dan Barna, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- (RO) Profilo di Dan Barna sul sito della Camera dei deputati della Romania, su cdep.ro.
- (RO) Autobiografia sul sito dell'Unione Salvate la Romania