Demonte
Demonte comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Amministrazione | |
Sindaco | Adriano Bernardi (lista civica Vivere Demonte) dal 13-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 44°19′N 7°18′E |
Altitudine | 790 m s.l.m. |
Superficie | 127,31 km² |
Abitanti | 1 903[2] (30-4-2024) |
Densità | 14,95 ab./km² |
Frazioni | Fedio, Festiona, Perdioni, Trinità.
Località: Bagnolin, Bergemolo, Cornaletto, Ghivio, Oltrestura, Perosa, Rialpo, San Lorenzo, San Marco, San Maurizio[1] |
Comuni confinanti | Aisone, Castelmagno, Marmora, Moiola, Monterosso Grana, Pradleves, Sambuco, Valdieri, Valloriate, Vinadio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12014 |
Prefisso | 0171 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004079 |
Cod. catastale | D271 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 3s (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 282 GG[4] |
Nome abitanti | demontesi |
Patrono | san Donato |
Giorno festivo | 7 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Demonte nella provincia di Cuneo | |
Sito istituzionale | |
Demonte (Demont in piemontese e in occitano) è un comune italiano di 1 903 abitanti[2] della provincia di Cuneo in Piemonte.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]È situato in Valle Stura di Demonte ed è uno dei comuni occitani del Piemonte. Si trova non lontano dalla confluenza tra la Stura di Demonte e il Cant.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel Settecento, fu fortificata da Alessandro Vittorio Papacino.
Venne costruito il Forte Della Consolata, un complesso fortificato abbastanza grande situato sul Podio, una collina morenica vicino a Demonte. Il forte è stato poi distrutto da Napoleone.
Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, a Demonte trovarono rifugio i cinque componenti della famiglia ebrea ferrarese dei Tedeschi, fino al loro espatrio in Svizzera. Protagonista della loro salvezza, fu il partigiano Lorenzo Spada, che oltre a trovare loro ricovero in zona provvide all'organizzazione e alla copertura delle spese per la loro fuga, conclusasi felicemente la notte dell'8 febbraio 1944.
Ferito in un conflitto a fuoco Spada sarà arrestato e impiccato nella piazza di Demonte che oggi porta il suo nome. Per il suo impegno di solidarietà nei confronti degli ebrei perseguitati, il 4 novembre 1974, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito a Lorenzo Spada l'alta onorificenza dei giusti tra le nazioni.[5]
Il 20 luglio 2000, il Parlamento Italiano ha istituito il 27 gennaio come Giorno della Memoria a ricordo delle vittime dell'Olocausto e in onore di coloro che (come Lorenzo Spada) a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del Capo del Governo del 21 novembre 1928.[6]
«Di rosso, alla banda d'argento, caricata di tre pesci d'azzurro, posti in banda sulla fascia, dalla quale nasce dalla parte superiore un monte di tre cime, d'oro, cimato di un uccello al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo stemma storico si trova descritto nella Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia del 1893.[7] Il gonfalone, concesso con regio decreto del 24 agosto 1928[6], è un drappo di rosso al palo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Donato
- Parco e palazzo Borelli
- Rovine del Forte della Consolata
- Confraternita di San Giovanni Decollato
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Tranvie
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1914 e il 1948 il comune fu capolinea della tranvia Cuneo-Borgo San Dalmazzo-Demonte. Attualmente il paese è servito dalla linea 93 Cuneo-Vinadio, gestita da Bus Company.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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27 giugno 1988 | 7 giugno 1993 | Giuseppe Rinaudo | lista civica | Sindaco | [8] |
7 giugno 1993 | 28 aprile 1997 | Mario Claudio Bertoldi | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [8] |
28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Mario Claudio Bertoldi | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [8] |
14 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Gian Mario Bertarione | - | Sindaco | [8] |
30 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Mario Claudio Bertoldi | lista civica | Sindaco | [8] |
16 maggio 2011 | 6 giugno 2016 | Mario Claudio Bertoldi | lista civica Unione Demontese | Sindaco | [8] |
6 giugno 2016 | 23 gennaio 2019 | Laura Porracchia | lista civica Per Demonte | Sindaco | [8] |
23 gennaio 2019 | 27 maggio 2019 | Claudia Bergia | Commissario prefettizio | [8] | |
27 maggio 2019 | 6 ottobre 2021 | Francesco Arata | lista civica Progetto Demonte | Sindaco | [8] |
6 ottobre 2021 | 13 giugno 2022 | Mario Ventino Borromeo | lista civica Progetto Demonte | Vicesindaco | [8] |
13 giugno 2022 | in carica | Adriano Bernardi | lista civica Vivere Demonte | Sindaco | [8] |
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Il comune faceva parte della Comunità montana Valle Stura[9].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Demonte sono 130[11], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[12]:
- Romania, 40
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Demonte - Statuto.
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45, Milano, Mondadori, 2006, pp. 221-222.
- ^ a b Demonte, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ Antonio Manno, Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia, vol. 5, Torino, F.lli Bocca, 1893, p. 161.«Di rosso, alla banda d'argento, carica di tre pesci d'azzurro, nel verso della pezza; la banda accompagnata, in capo, da un ristretto di rupe, sostenente un uccello, il tutto d'argento.»
- ^ a b c d e f g h i j k http://amministratori.interno.it/
- ^ Statuto della comunità montana Valle Stura (PDF), su vallestura.net. URL consultato il 1º luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2012).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 22 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
- ^ Dati superiori alle 20 unità
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Demonte
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Demonte
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.demonte.cn.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143056027 · LCCN (EN) n79096996 · J9U (EN, HE) 987007550342005171 |
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