Denis Mendoza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Denis Mendoza
Mendoza (accosciato, secondo da destra) nel Genoa della stagione 1974-1975
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza175 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1983
Carriera
Squadre di club1
1971-1973Udinese15 (0)
1973-1976Genoa49 (1)
1976-1977Ternana24 (3)
1977-1978Genoa24 (1)
1978-1979Brescia8 (0)
1979Bologna0 (0)
1979-1980Como3 (0)
1980-1982Piacenza61 (4)
1982-1983Jesi24 (2)
Carriera da allenatore
????UdineseGiovanili
????Pordenone
2002-2003Real Toppo
2003-2004Real Toppo
2005Flaibano
2009-2010Flaibano
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 7 marzo 2012

Denis Mendoza (Caracas, 22 giugno 1955) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Nato mezzapunta[senza fonte], Mendoza nel corso della sua carriera fu anche impiegato come centrocampista con compiti di regia[1] e come mediano[2].

Adotta di preferenza il 3-4-1-2, con una coppia di attaccanti possibilmente veloci[3].

Nato in Venezuela, ma trasferitosi all'età di due anni a Meduno in Friuli-Venezia Giulia[4], Mendoza iniziò la sua parabola agonistica nell'Udinese. Con i friulani esordì nel campionato di Serie C 1971-1972, collezionando 2 presenze[5]. Nella stagione successiva trovò più spazio, scendendo in campo in 13 occasioni[5], a cui va aggiunto lo spareggio-promozione, perso contro il Parma[6].

Nel 1973-1974, a 18 anni, si trasferì nel Genoa per 100 milioni di lire[7]. Con i Grifoni esordì in Serie A il 13 gennaio 1974 in Milan-Genoa 1-0, e nella sua prima stagione giocò 10 partite[5], guadagnandosi la riconferma nel successivo torneo disputato in Serie B. Nel campionato 1974-1975 giocò 26 partite[5], ma i Grifoni non riuscirono a centrare la promozione, arrivata solo l'anno successivo, con Mendoza nei panni di rincalzo (13 presenze e 1 rete)[5].

Non seguì il club in Serie A, passando alla Ternana. Nella società umbra rimase una stagione, contribuendo alla salvezza del club rossoverde con 24 presenze e 3 reti, per poi ritornare al Genoa nel campionato 1977-1978, conclusosi con la retrocessione in Serie B. Nel 1978 passò al Brescia[5], abbandonando definitivamente la massima serie; vi rimase per una stagione, in Serie B, collezionando solamente 8 presenze[8]. Nell'estate 1979 fu ceduto al Bologna, nell'ambito dello scambio con Claudio Maselli che si trasferisce alle Rondinelle[4]; nell'ottobre successivo fu girato in prestito al Como, sempre in Serie B e sempre senza trovare spazio (3 presenze senza reti)[8], anche a causa di un lungo infortunio[4].

Nel 1980 scese ulteriormente di categoria, ceduto dal Bologna al Piacenza in Serie C1[1][4]. Qui ritrovò un posto da titolare per due stagioni, conquistando altrettante salvezze e la fascia di capitano nella seconda annata[2]. Chiuse la carriera nello Jesi[9], in Serie C2, sfiorando la promozione con un terzo posto finale in classifica.

Subito dopo il ritiro, nel 1984, ottiene il patentino di allenatore[3] e inizia l'attività nelle giovanili dell'Udinese[3]. Ha poi guidato il Pordenone[10], il Real Toppo in due riprese[10] e il Flaibano[11], tutti nei campionati dilettantistici friulani. Nel 2005 assume la guida della Rappresentativa Juniores della regione Friuli Venezia-Giulia[3][12], prima di sedere nel 2009 sulla panchina del Flaibano, squadra friulana di Prima Categoria[12][13].

Genoa: 1975-1976
Como: 1979-1980
  1. ^ a b Rosa 1980-1981 Storiapiacenza1919.it
  2. ^ a b Rosa 1981-1982 Storiapiacenza1919.it
  3. ^ a b c d Chiusa l'era Medeot, la panchina passa a Mendoza, Messaggero Veneto, 29 settembre 2005, pag.22
  4. ^ a b c d Mendoza: obiettivo risalita con la maglia biancorossa, Libertà, 24 luglio 1980, pag.8
  5. ^ a b c d e f Almanacco illustrato del calcio 1979, pag.50
  6. ^ Tutto pronto per l'Udinese, Messaggero Veneto, 2 marzo 2005, pag.16
  7. ^ È il momento dei giovani, La Stampa, 22 luglio 1973, pag.16
  8. ^ a b G.Lambri, Almanacco del Calcio Piacentino 1981-1982, ed.Emilstampa, pag.37
  9. ^ Acquisti e cessioni 1982-1983 Storiapiacenza1919.it
  10. ^ a b Mendoza al Real Toppo, Messaggero Veneto, 7 dicembre 2003, pag.15
  11. ^ Protesta contro gli arbitri: Flaibano minaccia di ritirarsi, Messaggero Veneto, 26 gennaio 2005, pag.22
  12. ^ a b Rappresentativa, c'è il mister[collegamento interrotto] Ilfriuli.it
  13. ^ Riviera d'assalto per avvicinarsi alla Tarcentina, Messaggero Veneto, 14 novembre 2009, pag.21
  • Mensile del Genoa 1893 S.p.A, anno 1973

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]