Diocesi di Tiddi
Tiddi Sede vescovile titolare Dioecesis Tidditana Chiesa latina | |
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Resti dell'antica Tiddis | |
Arcivescovo titolare | Eugenio Sbarbaro |
Istituita | 1925 |
Stato | Algeria |
Diocesi soppressa di Tiddi | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Tiddi (in latino Dioecesis Tidditana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Tiddis, identificabile con El-Kheneg nei pressi di Cirta nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.
Dei quattro vescovi attribuiti da Morcelli a questa sede, secondo Mesnage e Jaubert solo Abbondio (Abundius) apparterrebbe in realtà a Tiddi, mentre gli altri sarebbero vescovi di Tisedi (episcopi Tiseditani). Il nome di Abbondio si trova al 24º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Abbondio era già deceduto all'epoca della redazione di questa lista.[1]
Gli scavi archeologici hanno permesso di stabilire l'esistenza di due basiliche cristiane con altrettanti battisteri.
Dal 1925 Tiddi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 14 settembre 1985 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Eugenio Sbarbaro, già nunzio apostolico in Serbia.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi residenti
[modifica | modifica wikitesto]- Abbondio † (prima del 484)
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Mečislovas Reinys † (5 aprile 1926 - 18 luglio 1940 nominato arcivescovo titolare di Cipsela)
- Joseph Brendan Whelan, C.S.Sp. † (12 febbraio 1948 - 18 aprile 1950 nominato vescovo di Owerri)
- Cesar Francesco Benedetti, O.F.M. † (8 febbraio 1951 - 4 aprile 1983 deceduto)
- Eugenio Sbarbaro, dal 14 settembre 1985
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 30, Abundius.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 469
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, pp. 320–321
- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 315
- (FR) Henri Jaubert, Anciens évêchés et ruines chrétiennes de la Numidie et de la Sitifienne, in Recueil des Notices et Mémoires de la Société archéologique de Constantine, vol. 46, 1913, p. 93
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Numidie, Rennes-Paris, 1894, pp. 309-310
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org
- Tiddis sul sito dell'Associazione storico-culturale di Sant'Agostino (con fotografie dei due battisteri)