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Discussione:Massacro d'Odessa

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Questo testo è scritto da un non italiano in una lingua italiana poco corretta. Andrebbe riscritto in un italiano accettabile. Non si dice poi chi commise l'attentato di Odessa del quale furono accusati ingiustamente gli ebrei. Furono gli stessi nazisti che crearono un pretesto per convincere i riluttanti romeni a collaborare nella shoa? Oppure il movente è da ricercarsi in altri oscuri interessi? Occorrerebbe chiarezza per sapere chi commise l'atto terroristico che innescò la feroce rappresaglia, per quali scopi fu compiuto l'attentato.

Ho corretto un po' la forma. Ma non sono un'esperta circa questi fatti: lascio questa parte a chi ne sa più di me. ...Grazie! Anch'io ho provveduto a qualche correzione. Poco alla volta e con il contributo di più collaboratori si perfezionano le voci. E' importante che il risultato sia completo e non di parte.

Rimozione di paragrafo poco credibile

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[l'URSS], uno stato che - è bene ricordarlo - solo pochi mesi prima aveva invaso la stessa Romania sottraendole circa il 20% del territorio e compiendo eccidi e deportazioni a danno della popolazione civile.

L'URSS non invase la Romania, ma si fece cedere la Moldavia a seguito di un ultimatum. Non proprio cortese ma non è un'invasione. Quando agli eccidi e deportazioni, non ci sono fonti né sulla wikipedia italiana che in quella inglese.

  • Consiglierei di leggere i testi storici prima di intervenire. L'URSS, approfittando del collasso della Francia, tradizionale alleata della Romania (della quale assieme all'Inghilterra aveva garantito i confini), con un ultimatum concordato con la Germania nazista (patto Molotov-Ribbentrop) intimò al governo di Bucarest di cedere la Bessarabia, territorio già inserito nell'Impero Russo, e la Bucovina Settentrionale, che, invece, prima del 1918 aveva fatto parte dell'Impero Austro-Ungarico. La Romania, dopo aver assistto alla fine dall'amica Polonia, saggiamente decise di cedere i territori richiesti senza opporre resistenza. Fu concordato con Mosca il ritiro dell'esercito romeno e l'impegno a non smantellare le industrie e le infrastrutture dei territori abbandonati. L'URSS non rispettò tuttavia gli impegni sui tempi di intervento invadendo la Romania e attaccando, anche con lancio di paracadutisti e con infiltrazione di partigiani. l'esercito romeno in ritirata verso il nuovo confine pattuito. Migliaia di soldati romeni furono uccisi o catturati senza più fare ritorno in patria. Le forze sovietiche aprirono il fuoco anche contro colonne di civili in fuga uccidendo donne e bambini (si veda la voce Massacro di Fantana Alba in Wikipedia italiana, britannica e romena). L'Armata rossa occupò non solo Bessarabia e Bucovina settentrionale, ma anche il Territorio di Hertza, già parte del Regno di Romania nel sec. XIX e del quale non vi era menzione nell'ultimatum inviato dal governo di Mosca (v. le voci di Wikipedia in merito). Seguirono altri massacri e deportazioni. Le popozioni di etnia moldavo_romena furono le vittime principali di questa violenza (che colpì anche altre etnie fra le quali quella ebraica). Il comportamento dei sovietici nei territori occupati fu la causa pricipale del largo consenso popolare che fece seguito alla dissennata decisione del dittatore romeno Antonescu di affiancare gli aggressori nazisti nell'Operazione Barbarossa. --Deguef (msg) 22:33, 19 giu 2010 (CEST)[rispondi]