Elezioni regionali in Campania del 2010

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Elezioni regionali in Campania del 2010
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Campania
Data28, 29 marzo
LegislaturaIX
Affluenza62,97% (Diminuzione 4,72%)
Stefano Caldoro crop.jpg
Vincenzo De Luca crop.jpg
Candidati Stefano Caldoro Vincenzo De Luca
Partiti Il Popolo della Libertà Partito Democratico
Coalizioni Centro-destra Centro-sinistra
Voti 1.586.567
54,27%
1.258.715
43,03%
Seggi
38 / 60
22 / 60
Differenza % Aumento 17,51% Diminuzione 18,52%
Distribuzione del voto per comune
Presidente uscente
Antonio Bassolino (DS/PD)

Le elezioni regionali italiane del 2010 in Campania si sono tenute il 28 e 29 marzo. Esse hanno visto la vittoria di Stefano Caldoro, sostenuto dal centro-destra, che ha sconfitto Vincenzo De Luca, sostenuto dal centro-sinistra.

Sistema elettorale

[modifica | modifica wikitesto]

Il presidente della regione è eletto direttamente con il sistema maggioritario: vince chi ha più voti e non ci sono ballottaggi. Chi arriva secondo viene comunque eletto consigliere regionale.

Il consiglio regionale è eletto con un sistema misto: in gran parte proporzionale, in piccola parte maggioritario.

Quattro quinti dei seggi sono attribuiti proporzionalmente, sulla base di liste di partito presentate nelle diverse province (tanti voti, tanti seggi). Le liste possono essere collegate a un candidato presidente.

Le liste che hanno ottenuto meno del tre per cento dei voti, non ottengono alcun seggio ("sbarramento"), a meno che non siano collegate con un candidato presidente che ha ottenuto almeno il cinque per cento dei voti.

Un quinto dei seggi è attribuito con il maggioritario, sulla base di liste regionali (i cosiddetti "listini") il cui capolista è il candidato alla presidenza. Chi vince prende tutto, con la seguente eccezione:

Se le liste circoscrizionali collegate alla lista regionale vincente hanno ottenuto già il 50 per cento dei seggi, alla nuova maggioranza è attribuita solo la metà dei seggi del "listino" (dieci per cento del totale dei seggi in consiglio), il resto è distribuito proporzionalmente tra le liste di opposizione.

Il nuovo presidente ha diritto ad avere una maggioranza stabile in consiglio: se le liste a lui collegate hanno ottenuto meno del 40 per cento dei seggi, oltre alla totalità dei seggi del "listino" gli vengono attribuiti tanti consiglieri "extra" fino ad arrivare al 55 per cento dei seggi del consiglio.

Candidati alla presidenza

[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 gennaio 2010 i segretari regionali del Partito Democratico Vincenzo Amendola, della Federazione dei Verdi e di Alleanza per l'italia, rendono noto che Vincenzo De Luca sarà il candidato presidente del centrosinistra alle elezioni regionali della Campania del marzo 2010.

Alla vigilia della candidatura De Luca si era presentato agli elettori con la seguente dichiarazione, preannunciando di fatto che avrebbe fatto leva soprattutto sulla società civile piuttosto che sui partiti:

«Non sarò un uomo di partito, ma un uomo delle istituzioni e di un programma di rinnovamento. Non mi bastano le etichette di partito. Per la Campania occorre uno sforzo straordinario, (…) ed è una battaglia che non si fa con etichette di partito, ma che dobbiamo combattere chiamando all'appello uomini e donne per bene di centro, di sinistra e di destra»

L'IdV non appoggia subito la candidatura di De Luca in quanto coinvolto in un procedimento giudiziario. Tuttavia il 6 febbraio Antonio Di Pietro invita De Luca a intervenire al congresso in corso a Roma; al termine del suo intervento, De Luca riceve una standing ovation da parte dei delegati, che sancisce di fatto il sostegno alla sua candidatura anche da parte dell'IdV. Il 7 febbraio sarà sostenuto anche dai radicali, dai socialisti e da Sinistra Ecologia Libertà.

Il 17 febbraio 2010 viene annunciata la candidatura di Paolo Ferrero alla Presidenza della Regione Campania per la Federazione della Sinistra in alternativa al candidato del PdL Stefano Caldoro e a quello del PD e Italia dei Valori Vincenzo De Luca.

I candidati alla presidenza, con le rispettive liste a sostegno nei vari cinque provincie della regione sono (in ordine alfabetico):

Il corpo elettorale per le elezioni del 28, 29 marzo 2010 risultava composto da 4.945.381 elettori. Alla chiusura dei seggi l'affluenza definitiva si è attestata al 62,97%, in calo rispetto al 2010 del 4,73%.

Provincia Affluenza Variazione
  Campania 62,97% Diminuzione 4,72%
  Avellino 56,19% Diminuzione 1,73%
  Benevento 58,09% Diminuzione 4,23%
  Caserta 70,96 Diminuzione 4,64%
  Napoli 61,17% Diminuzione 6,12%
  Salerno 65,91% Diminuzione 2,84%

Risultati elettorali

[modifica | modifica wikitesto]
Candidati
Voti % Liste Voti % Seggi
Stefano Caldoro
✔️ Presidente
1 579 566
54,01
870 645 31,59 21
258 963 9,40 6
Insieme per Caldoro (MpA - Nuovo PSI - PRI - InM)
159 993 5,80 4
99 680 3,62 2
92 927 3,37 2
64 754 2,35 1
Alleanza di Popolo (Pensionati - Noi Consumatori - Alleanza Democratica)
39 444 1,43 1
28 074 1,02 1
1 258 715 43,04 589 944 21,40 14
178 448 6,47 4
97 148 3,52 2
83 979 3,05
Campania Libera
69 589 2,52 1
Federazione dei Verdi - L'Altro Sud
29 493 1,07
12 490 0,45
Seggio di coalizione
1
39 729 1,36 43 422 1,58
39 349 1,35 36 787 1,33
Totale
2 924 360
100
2 756 130
100
60
Schede bianche
86 265
2,77
Schede nulle
189 715
6,09
Votanti
3 114 075
62,97
Elettori
4 945 381

Consiglieri eletti

[modifica | modifica wikitesto]
Lista Circoscrizioni
Napoli Salerno Caserta Avellino Benevento
Il Popolo della Libertà Mara Rosaria Carfagna (55.881)

Ermanno Russo (28.971)

Pietro Diodato (27.416)

Fulvio Martusciello (26.686)

Domenico De Siano (23.959)

Bianca Maria D'Angelo[1] (21.812)

Paola Raia (19.082)

Michele Schiano Di Visconti (17.862)

Mafalda Amente (16.473)

Alessandra Mussolini (15.538)

Francesco Vincenzo Nappi (16.272)

Luciano Schifone (14.823)

Massimo Ianniciello (14.204)

Alberico Gambino (27.255)

Giovanni Baldi (21.897)

Eva Longo (21.934)

Anna Petrone (14.678)

Angelo Polverino (21.335)

Daniela Nugnes (18.202)

Paolo Romano[2] (17.995)

Antonia Ruggiero (11.420) Luca Colasanto (12.923)
Partito Democratico Raffaele "Lello" Topo (26.833)

Antonio Marciano (22.111)

Mario Casillo (18.090)

Corrado Gabriele (17.581)

Antonio Amato (17.367)

Angela Cortese (16.379)

Giuseppe Russo (14.535)

Donato Pica (15.089)

Antonio Valiante[3] (14.240)

Enrico Fabozzi (11.546)

Nicola Caputo (11.375)

Rosa D'Amelio (14.131) Umberto Del Basso De Caro (17.793)
Unione di Centro Pasquale Sommese (22.909)

Biagio Iacolare[3] (19.164)

Annalisa Vessella Pisacane (18.214)

Luigi Cobellis (13.898) Pasquale De Lucia (8.575) Pietro Foglia (15.716)
Italia dei Valori Nicola Marrazzo (13.676)

Rosaria Anita Lina Elisa Sala (6.674)

Dario Barbirotti (4.481) Eduardo Giordano (5.859)
Insieme per Caldoro Gennaro Salvatore (10.382)

Angelo Marino (8.062)

Giovanni Fortunato (7.106) Massimo Grimaldi (10.847)
Libertà e Autonomia - Noi Sud Raffaele Sentiero (5.586) Sergio Nappi (5.318)
Sinistra Ecologia Libertà - PSE Gennaro Mucciolo (4.833) Gennaro Oliviero (9.515)
Popolari UDEUR Ugo De Flavis (5.316) Alessandrina Lonardo Mastella (10.940)
Campania Libera Gianfranco Valiante (6.673)
Alleanza di Centro - Democrazia Cristiana Ettore Zecchino (5.194)
Alleanza di Popolo Roberto Conte (10.472)
La Destra Carlo Aveta (3.398)
  1. ^ Assumerà la carica di Segretario del consiglio regionale
  2. ^ Assumerà la carica di Presidente del consiglio regionale
  3. ^ a b Assumerà la carica di Vicepresidente del consiglio regionale

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]