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Emil Dürr

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Emil Dürr (o Duerr[1]; Bözingen, 3 dicembre 1883Basilea, 12 febbraio 1934) è stato uno storico svizzero.

Dal 1918, fino all'anno della propria morte, fu docente di storia presso l'Università di Basilea, e dal 1920 rivestì l'incarico di deputato del Gran Consiglio.[2]

Appartenente a una rinnovata generazione di studiosi attenta a contestualizzare la storia politica sotto gli aspetti socio-culturali ed economici, si dedicò in particolare a ricerche sulla storia contemporanea – descrivendo l'«economicizzazione» della politica – e a lavori sulla Svizzera quattrocentesca, affermando che lo svizzero è – per natura – contadino, e che la democrazia svizzera è nata, sin dal Medioevo, per opera dei contadini. Compì inoltre studi su Jacob Burckhardt.[2]

Dopo la morte della prima moglie, Maria Baumgartner (figlia di Adolf Baumgartner), sposò nel 1927 la mistica e medico Adrienne von Speyr,[2] incontrata nello stesso anno durante una vacanza estiva a San Bernardino. La Speyr accettò il matrimonio anche per compassione dei due bambini, senza più madre, che Dürr aveva avuto dalla Baumgartner.[3] Egli morì nel 1934 per una ferita dovuta a una caduta dal tram.[1] La Speyr, dopo una grave crisi causata dalla perdita, si risposò con Werner Kaegi, allievo di Dürr ed anch'egli studioso di Jacob Burckhardt.[3] Kaegi, succeduto alla cattedra universitaria del maestro, si prese cura, a sua volta, dei figli di Dürr, che diventarono l'uno medico e l'altro direttore bancario.[4]

  1. ^ a b Cettina Militello, Una vedova anomala: Adrienne von Speyr (1902-1967), in Il volto femminile della storia, Casale Monferrato, Piemme, 1995, p. 333, ISBN 88-384-2392-X.
  2. ^ a b c Werner Baumann, Dürr, Emil, in Dizionario storico della Svizzera, 13 novembre 2012. URL consultato il 26 febbraio 2014.
  3. ^ a b Hans Urs von Balthasar, La vita, la missione teologica e l'opera di Adrienne von Speyr, in Adrienne von Speyr, Mistica oggettiva, Milano, Jaca Book, 1989, pp. 19-20, ISBN 88-16-30175-9.
  4. ^ Marcello Paradiso, Il blu e il giallo. Hans Urs von Balthasar e Adrienne von Speyr: un'avventura spirituale, Cantalupa, Effatà, 2009, p. 25, ISBN 978-88-7402-511-4.

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