Firma spettrale
La firma spettrale è una caratteristica che ogni materiale ha, ed è specifica per ogni combinazione di riflessi e assorbimenti delle radiazioni elettromagnetiche (EM) a diverse lunghezze d'onda. Conoscendo la firma spettrale di un oggetto, è possibile identificarlo univocamente.
Formulazione
[modifica | modifica wikitesto]La firma spettrale di un oggetto dipende dalla lunghezza d'onda di un segnale EM incidente sulla superficie dell'oggetto in questione: . Per determinare una firma spettrale, esistono diverse tecniche, come ad esempio mediante uno spettrometro; più comunemente però si ricorre alla separazione nei canali spettrali RGB e vicino infrarosso (NIR), come ad esempio nelle fotocamere digitali. La calibrazione delle firme spettrali sotto specifiche illuminazioni sono registrate per poter correggere immagini acquisite da velivoli o satelliti per telerilevamento.
Diversi tipi di superficie come l'acqua, il terreno spoglio o la vegetazione riflettono la radiazione in maniera differente in vari canali. La radiazione riflessa in funzione della lunghezza d'onda viene chiamata firma spettrale della superficie.[1] Altro esempio più esplicativo riguarda la vegetazione, che nelle lunghezze d'onda del vicino infrarosso ha un'elevata radiazione, mentre è molto bassa nel canale rosso. Risulta quindi chiaro come sia facile scindere due tipi di superfici diverse grazie alla loro differente firma nei canali spettrali.[1]
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Molte applicazioni nel campo del telerilevamento processano immagini digitali per estrarre la firma spettrale e usano questa per segmentare o classificare l'immagine, assegnando a ciascuna classe un gruppo di firme spettrali. A seconda della risoluzione spaziale, un singolo pixel può venire a rappresentare una firma spettrale miscelata di più oggetti base.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Firma spettrale (PDF) [collegamento interrotto], su disat.unimib.it.