Fotografia boudoir
La fotografia boudoir (/buˈdwar/[1]) è un genere fotografico tipicamente scattato in uno studio fotografico o in una suite di lusso, per creare una serie di immagini sensuali o sessualmente suggestive di donne, ed occasionalmente di uomini o coppie,[2][3][4] in ambienti interni di stile boudoir.[5]
La manifestazione più comune della fotografia boudoir contemporanea presenta fotografie spontanee ed in posa del soggetto, parzialmente vestito o in lingerie. La nudità è più spesso implicita che esplicita. Commercialmente il genere è spesso (anche se non esclusivamente) derivato da un mercato per le spose, per sorprendere i loro futuri mariti regalando le immagini del giorno del matrimonio o appena precedenti. Altre motivazioni o ispirazioni per i servizi fotografici di questo genere includono anniversari, compleanni, San Valentino, per i militari, eccetera.[6]
La fotografia boudoir può, in alcuni casi, essere distinta da altri generi fotografici come la fotografia glamour, la fotografia di nudo artistico e la fotografia erotica.[7]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine boudoir deriva dal verbo francese bouder, che significa "tenere il broncio", e indicava una stanza privata o un camerino di una signora, di solito adiacente alla camera da letto.[8][9] Il nudo, sia maschile che femminile, è un tema presente nella fotografia sin dal 1840. Lo stile visivo della fotografia boudoir è ampiamente influenzato dalle prime fotografie erotiche (come le cartoline francesi realizzate tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento), dalle ragazze dei pin-up e dalla cultura ollivudiana. Tra i primi fotografi di questo genere fotografico si cita Albert Arthur Allen, autore di fotografie che ritraevano donne davanti a uno sfondo decorato.[10]
Seconda guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la fine del proibizionismo e l'inizio della seconda guerra mondiale, il governo degli Stati Uniti d'America iniziò ad adoperare la propaganda per incoraggiare i giovani statunitensi a combattere per il loro paese. I militari cominciarono ad utilizzare delle fotografie ritraenti delle ragazze pin-up nei manifesti di reclutamento, con slogan come "Vale la pena combattere per lei" (She’s worth fighting for) o "Torna a casa dalla tua ragazza come un eroe" (Come home to your girl a hero).[11] Questo rese il pin-up una delle forme più facilmente riconoscibili di boudoir e aprì la strada per la fotografia boudoir moderna normalizzando la forma femminile nella pubblicità.[11]
L'icona dei pin-up negli anni Trenta e Quaranta era l'attrice Betty Grable: uno dei suoi ritratti più famosi fu distribuito a oltre cinque milioni di truppe durante la seconda guerra mondiale. Oltre a essere una delle prime donne ad assicurare una propria parte del corpo, Grable era anche una delle attrici più pagate a Hollywood.[11] Altre celebri modelle di fotografia boudoir di quell'epoca erano Clara Bow, Mae West e Jean Harlow.
XXI secolo
[modifica | modifica wikitesto]La fotografia boudoir moderna nacque intorno agli anni Settanta e gli anni Ottanta,[12] ma conobbe una vera diffusione con l'avvento della fotografia digitale.[13] Questo genere fotografico divenne popolare tra le donne che cercavano di creare una collezione privata di ritratti professionali in studio. La fotografia boudoir venne caratterizzata dal fatto che ora i soggetti femminili erano le clienti dirette dei fotografi, invece di essere delle modelle assunte.[12] Inoltre, è con il terzo millennio che questo genere fotografico comincia ad essere visto come un mezzo da parte dei modelli per conoscere sé stessi e superare le proprie timidezze.[14]
Stile
[modifica | modifica wikitesto]La fotografia boudoir comprende una gamma di vari stili e stati d'animo. A livello visivo, questo genere è caratterizzato da un uso diffuso di immagini ad alta tonalità che lusingano l'aspetto della pelle del soggetto, le distanze focali brevi e la poca profondità di campo,[15] conferendo all'opera un'atmosfera intima. Altri stili comuni includono la fotografia in bianco e nero, sobria e volutamente granuloso, riflettendo l'influenza dei nudi artistici, delle prime fotografie erotiche e dei film noir.[15] Sono inoltre comuni le pose e le illuminazioni intese a replicare l'aspetto delle fotografie pin-up e dei dipinti classici.[16]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luciano Canepari, boudoir, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
- ^ (EN) Kristy Locklin, Women — and men — are finding self-empowerment through boudoir photography, su NEXTpittsburgh, 23 marzo 2021. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ (EN) Ianos Photography, Male Boudoir Project, Blurb, Incorporated, 21 novembre 2019, ISBN 978-0-464-56593-2. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ (EN) Jay Villeneuve, Jay's Sensual Photography, Blurb, Incorporated, 30 maggio 2015, ISBN 978-1-320-66518-6. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ Scott G. Shelp, A Comprehensive Beginner's Guide to Photography, Second Edition, Lulu.com, p. 116, ISBN 9780557164493.
- ^ Rowe, Critsey., Boudoir photography, Ilex, 2011, ISBN 978-1-907579-19-6, OCLC 751535488. URL consultato l'8 gennaio 2021.
- ^ Cos'è la fotografia boudoir? Come essere sexy ma con stile, su Scatti Speciali, 16 settembre 2015. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ Il sensuale mondo della Fotografia Boudoir, su Reflex-Mania, 10 settembre 2018. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ Fotografia Boudoir: Guida agli scatti sensuali, su Fotografia Moderna, 21 luglio 2020. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ (EN) Albert Arthur Allen, su artnet.com. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ a b c (EN) The History of Boudoir: 1920’s – 1940’s, su Celebrate Your Sexy – Boudoir Photography, 13 marzo 2017. URL consultato l'8 novembre 2021.
- ^ a b (EN) Where Did Boudoir Photography Come From?, su HuffPost, 3 febbraio 2014. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ (EN) Tough lessons for entrepreneurs in 2010, su telegraph.co.uk. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ La tendenza delle foto boudoir: “Vedersi con gli occhi degli altri guarisce paure e insicurezze”, su lastampa.it, 9 agosto 2019. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ a b (EN) Jessica Lark, Elegant Boudoir Photography: Lighting, Posing, and Design for Exquisite Images, su books.google.it, p. 51.
- ^ (EN) 25 Amazing Boudoir Photography Techniques, Edward Verosky, p. 44. URL consultato il 6 novembre 2021.
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