Gambetto irlandese
Gambetto irlandese | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Mosse | 1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Cxe5 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Codice ECO | C44 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Origine del nome | Irlanda | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Evoluzione di | Apertura di gioco aperto | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sinonimi | Gambetto di Chicago Gambetto Razzle Dazzle | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il gambetto irlandese[1], detto anche gambetto di Chicago[2] o gambetto Razzle Dazzle[3], è una debole apertura scacchistica che inizia con:
- 1. e4(?) e5;
- 2. Cf3 Cc6;
- 3. Cxe5?,
con l'intenzione di proseguire con 3...Cxe5 4. d4.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]a | b | c | d | e | f | g | h | ||
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Questo gambetto non compare quasi mai nel gioco di alto livello, essendo considerato debole ed insensato, in quanto con la sua serie di mosse i pedoni del Bianco finiscono sì per occupare e conquistare il centro, ma sacrificando a caro prezzo il Cavallo per un pedone del Nero.
Viene anche detto gambetto di Chicago[2], poiché lo scacchista Harold Meyer Phillips lo utilizzò in una partita svoltasi in simultanea a Chicago nel 1899 per battere con successo il collega Harry Nelson Pillsbury, all'epoca considerato uno dei più forti giocatori del mondo del momento[4]. In partita, alla convenzionale prosecuzione 3...Cxe5 4. d4, seguì, dopo l'arretramento del Cavallo del Nero 4...Cc6, la spinta 5. d5 che portò alla sua ritirata 5...Cb8, che consentì poi al Bianco di proseguire con un rapido sviluppo dei pezzi, schiacciando così l'avversario[4].
In un racconto apocrifo venne narrato dell'anonimo inventore del gambetto, un giocatore di scacchi dell'Irlanda, al quale, sul letto di morte, gli fu chiesto quale idea si celasse dietro tale combinazione di mosse, ottenendo così, con sorpresa, le sue seguenti ultime parole: «Non avevo visto che il pedone del Re era difeso»[1].
Un'apertura simile è il gambetto Halloween, 1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Cc3 Cf6 4. Cxe5?!, che è considerato dubbio, ma più solido rispetto al gambetto irlandese, poiché il Bianco può guadagnare del tempo inseguendo entrambi i cavalli del Nero, mentre occupa il centro e prosegue indisturbato con lo sviluppo dei propri pezzi[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Hooper e Whyld (1996), cap. Irish Gambit, p. 182.
- ^ a b Hooper e Whyld (1996), cap. Chicago Gambit, pp. 76-77.
- ^ (EN) The Japan Daily Mail, 1900, p. 45.
- ^ a b (EN) Harold Meyer Phillips vs Harry Nelson Pillsbury (Chicago, 1899, simult.): "The Chicago Gambit", su chessgames.com.
- ^ (EN) Tim Krabbé, A Breeze in the sleepy Four Knight's Game, in Guided Tour of Chess – The Chess Cafe, marzo 2000.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David Hooper e Kenneth Whyld, The Oxford Companion to Chess, 2ª ed., Oxford, Oxford University Press, 1996 [1992], ISBN 0-19-280049-3.