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Gaston de Serre

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Gaston Jules Henri de Serre
NascitaCopenaghen, 22 marzo 1882
Morte11 novembre 1951
Dati militari
Paese servitoFrancia (bandiera) Francia
Forza armataArmée de terre
Armée de l'air
ArmaFanteria
Anni di servizio1907-1939
GradoGenerale di corpo d'armata
GuerrePrima guerra mondiale
CampagneFronte occidentale (1914-1918)
Campagna di Macedonia
Decorazionivedi qui
Studi militariÉcole spéciale militaire de Saint-Cyr
dati tratti da 2éme Regiment d'aviation de chasse[1]
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Gaston Jules Henri de Serre (Copenaghen, 22 marzo 188211 novembre 1951) è stato un aviatore e generale francese, distintosi come ufficiale d'aviazione nel corso della prima guerra mondiale, dove fu comandante delle Escadrille BL 3, VB 111, e V 83.

Nel 1919 fu comandante dell'aeronautica della armate Alleate operanti in Romania e in Russia meridionale, e comandante dell'aeronautica dell'armée du Danube. Nel 1932 fu comandante dell'aeronautica di stanza in Algeria, nel 1935 comandante della 2ª Brigata aerea, nel 1936 comandante della 5ª subdivisione aerea a Tours. Nel 1937 fu comandante interinale della 3ª Regione aerea, e nel 1938 aiutante dell'dell'Ispettore generale delle forze aeree dei teatri di operazioni terrestri e della riserva aerea.

Nacque a Copenaghen il 22 marzo 1882, figlio di Emile Gaston (cancelliere all'ambasciata francese a Copenaghen) e di Magda Clara Henriette Mammien Pfeiffer.[2][3] Allievo del Collège Stanislas di Parigi a partire dell'ottobre 1893, entrò poi l'École spéciale militaire de Saint-Cyr (promotion de la Tour d'Auvergne)[4] il 14 ottobre 1903 per uscirne come sottotenente assegnato al 35ème Régiment d'infanterie il 1 ottobre 1905.[1] Promosso tenente il 1 ottobre 1907, conseguì il brevetto di pilota FAI n° 1470 su velivolo Blériot il 16 agosto 1913.[3] Trasferito all'Aéronautique Militaire in quello stesso anno conseguì il brevetto di pilota militare n° 407 l'8 dicembre.[1] Assegnato come pilota alla Escadrille BL 3 il 1 agosto 1914, subito dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, vi rimase sino al 18 aprile 1915 volando su Blériot IX n° BL 262.[5][3] Promosso capitano il 25 dicembre 1914 fu citato[N 1] all'ordine dell'armée d'Alsace il 28 febbraio 1915, e fu nominato Cavaliere della Legion d'onore e citato all'ordine dell'esercito il 24 aprile 1915.[1] Comandante della Escadrille VB 111 dal 2 maggio al 1 novembre 1915, fu in missione al RGAé di Bourget-Dugny al fine di ricevere un nuovo tipo di aereo dal 2 all'8 settembre.[3] Assegnato a una nuova Escadrille destinata ad operare sul fronte serbo, partì da Marsiglia il 3 dicembre 1915 per sbarcare a Salonicco il 13 dello stesso mese.[1] La sua Escadrille V 83 (futura 501), assegnata all'armée d'Orient, operò sul campo d'aviazione di Samli, a 12 km a ovest di Salonicco, ed egli ricoprì l'incarico di comandante della sezione degli aerei armati con cannone.[3] Il 28 gennaio 1916 fu nominato comandante del gruppo da bombardamento dell'armée d'Orient, subendo una frattura a un braccio a causa di un atterraggio di emergenza il 24 marzo.[1] Ufficiale della Legion d'onore e citato all'ordine dell'armata il 12 aprile, rimase in Oriente fino al 15 novembre 1919.[3] Citato all'ordine dell'esercito il 23 dicembre 1917, fu promosso maggiore a titolo temporaneo il 27 marzo 1918, lo divenne a titolo definitivo il 25 dicembre dello stesso anno.[1] Comandante dell'aeronautica della armate Alleate in Romania e in Russia meridionale, del 10 gennaio 1919, fu comandante dell'aeronautica dell'armée du Danube dal 1 maggio 1919.[3] Rientrato in Francia il 15 novembre 1919, fu nominato aiutante aeronautico presso l'addetto militare dell'ambasciata francese a Stoccolma, in Svezia, il 13 dicembre.[1]

Assegnato al 4º Reggimento d'aviazione d'osservazione il 25 maggio 1920, rimane di stanza in Svezia classificato come "Fuori quadro aeronautico".[3] Il 1 agosto 1920 il reggimento fu rinominato 34º Reggimento d'aviazione.[1] L'8 dicembre 1921 viene assegnato al 2º Reggimento d'aviazione da caccia di stanza a Strasburgo-Neuhof, di cui divenne vice comandante il 18 gennaio 1922.[1] Frequentò il corso presso la scuola di aviazione militare di Istres dal 6 al 17 gennaio 1922, ebbe una pensione permanente del 65%, con mantenimento in servizio, per perdita quasi totale dell'uso dell'arto superiore sinistro per pseudoartrosi completa (dovuto a una frattura mal consolidata) dell'omero da parte della Commissione di riforma di Strasburgo il 7 aprile 1922.[3] Nominato comandante del 2º Reggimento d'aviazione da caccia il 7 giugno 1924, viene promosso tenente colonnello il 25 settembre 1925.[3] Nominato osservatore dall'aeroplano il 22 marzo 1926, diviene Commendatore della Legion d'onore il 23 dicembre 1927.[1] Promosso colonnello il 25 giugno 1929, e assegnato al 5º gruppo operai aeronautici di Avord, il 9 marzo 1931.[3] Diviene comandante dell'aviazione dell'Algeria il 9 maggio 1932, e assegnato alla Scuola militare di applicazione dell'armée de l'Air (école militaire d'application de l'armée de l'Air) e designato a seguire i corsi di Studi Militari Avanzati (CHEM) l'11 luglio 1934.[1] Il 3 settembre dello stesso anno diviene generale di brigata aerea, e segue i corsi presso il Centro di studi tattici d'artiglieria (centre d'études tactiques d'artillerie) a Metz dal 1 al 30 ottobre.[3] Seguì il ciclo di corsi informativi per ufficiali generali e colonnelli di Versailles, dal 2 novembre 1934, e poi e assegnato al comando della 4ª Brigata aerea e della 4ª subdivisione della regione aerea, dal 30 dicembre.[1] Continua a seguire i corsi della scuola militare dell'applicazione dell'Armée de l'air nel 1935.[3] Nominato comandante della 2ª Brigata aerea il 7 maggio 1935, diviene comandante della 5ª subdivisione aerea a Tours, il 17 agosto 1936.[1] Comandante interinale della 3ª Regione aerea il 14 gennaio 1937, fu promosso generale di divisione aerea il 5 marzo.[3] Nominato aiutante dell'Ispettore generale delle forze aeree dei teatri di operazioni terrestri e della riserva aerea, il 22 febbraio 1938, fu posto in congedo dal personale navigante il 30 aprile 1939.[1] Elevato al rango di generale di corpo d'armata aereo, si spense l'11 novembre 1951.[2][1]

Cavaliere della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
«Eccellente pilota attivo e zelante. Ottimo pilota confermato da numerosi aggiustamenti del fuoco di artiglieria. Ha compiuto dall'inizio della campagna, 96 ascensioni per un totale di 74 ore di volo. È stato oggetto di tre citazioni all'ordine dell'esercito per le sue ricognizioni effettuate in condizioni particolarmente difficili e pericolose".»
— 24 aprile 1915.
Ufficiale della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
«Alla testa di un gruppo di squadriglie che comandò con metodo e audacia. Condusse dodici grandi bombardamenti dimostrando personalmente le migliori qualità militari e professionali. È stato vittima di un grave incidente durante la sua ultima missione e ha rifiutato di essere evacuato. Citato cinque volte nell'ordine dell'armata".»
— 12 aprile 1916.
Commendatore della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale dal 12 aprile 1916; 23 anni di servizio, 5 campagne, una ferita, 6 citazioni
— 23 dicembre 1927.

Onorificenze straniere

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  1. ^ Era già stato citato all'ordine del giorno della VIIème Armée, il 20 agosto 1914, a quello della IXème Armée il 2 ottobre 1914 e a quello della VIème Armée il 18 novembre 1914.
  • (FR) Francine de Auer-Véran, Archives de l’aéronautique militaire de la Première Guerre mondiale, Paris, Service historique de la Defence, 2008, ISBN 978-2-1109-6328-4.
  • Luigi Mancini (a cura di), Grande Enciclopedia Aeronautica, Milano, Edizioni Aeronautica, 1936.
  • (FR) Bernard Boutet de Monvel, Guerre et Fêtes – Mémoires, Paris, Éditions Séguier, 2023.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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