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Genetta cristata

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Genetta crestata
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineCarnivora
FamigliaViverridae
SottofamigliaViverrinae
GenereGenetta
SpecieG.cristata
Nomenclatura binomiale
Genetta cristata
Hayman, 1940
Sinonimi

G.bini

La genetta crestata (Genetta cristata Hayman, 1940) è un carnivoro della famiglia dei Viverridi diffusa nell'Africa occidentale.[1][2]

Carnivoro di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 495 e 622 mm, la lunghezza della coda tra 431 e 432 mm e la lunghezza delle orecchie tra 86 e 95 mm.[3]

La pelliccia è corta e setosa. Il colore di fondo del corpo varia dal grigio al color ocra brillante dorsalmente e grigiastro nelle parti ventrali dove sono presenti piccole macchie irregolari sulla gola e sul petto. Una striscia dorsale discontinua si estende dalle spalle fino alla base della coda. È presente una cresta nucale e 7 file di piccole e numerose macchie scure sui fianchi. Le zampe sono scure. La coda è più corta della testa e del corpo ed ha 8-10 anelli più chiari intervallati da anelli più scuri della stessa larghezza. La punta della coda è biancastra. Le femmine hanno generalmente un paio di mammelle.

Comportamento

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È una specie crepuscolare, terricola e probabilmente anche semi-arboricola.

Alimentazione

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Si nutre principalmente di insetti, ma anche di piccoli mammiferi, rettili e parti vegetali.

Femmine gravide con due embrioni sono state catturate in Nigeria nel mese di dicembre.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa nella Nigeria sud-occidentale e nel Camerun occidentale. Probabilmente è presente anche nel Camerun meridionale, nel Gabon e nel Congo.

Vive nelle boscaglie, nella vegetazione bassa e nei terreni privi di vegetazione all'interno delle foreste decidue. Talvolta è presente anche nelle foreste secondarie e montane fino a 1.000 metri di altitudine.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato che la popolazione è diminuita di oltre il 30% negli ultimi 20 anni a causa della perdita del proprio habitat, classifica G.cristata come specie vulnerabile (VU).[1]

  1. ^ a b c (EN) Van Rompaey, H., Gaubert, P. & Hoffmann, M. 2008, Genetta cristata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Genetta cristata, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Kingdon & Hoffmann, 2013.
  • Jonathan Kingdon & Michael Hoffmann, Mammals of Africa. Volume V-Carnivores, Pangolins, Equids & Rhinoceroses, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122556

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