Giovanni (sovrano)
Giovanni | |
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Re dei Mauri e dei Romani | |
In carica | 545 – 546 |
Predecessore | Stotzas |
Successore | sconosciuto, poi Garmul |
Giovanni conosciuto anche come Giovanni il Tiranno o come Stotzas il Giovane (in greco Ἰωάννης?, Iōannēs, in latino Stutias Iunior; ... – 546) è stato un sovrano berbero, re del regno Mauro-Romano dal 545 al 546.
Per via del nome, anch'egli come il predecessore Stotzas, aveva origine romana.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la sconfitta di Stotzas, Giovanni fu scelto come comandante dai ribelli di origine romana e berbera. Supportò il tentativo di ristabilire il dominio vandalo del dux Numidiae Gontarito, che nella primavera del 546 conquistò la provincia dell'Africa proconsolare e fu accusato di aver ucciso nell'operazione il magister militium Areobindo.[2] Quando Gontarito iniziò a consolidare il suo regime con purghe ed esecuzioni di massa, lo strategos Artabane lo fece uccidere. Giovanni, che si era rifugiato in una chiesa, fu arrestato dallo strategos e mandato in catene a Costantinopoli, dove fu probabilmente crocifisso.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Claudio Fleury, Storia ecclesiastica di monsignor Claudio Fleury, traduzione di Gasparo Gozzi, Stampe di Vincenzo Pazzini Carli, 1778.
- (EN) John Robert Martindale, The Prosopography of the Later Roman Empire: Volume 3, AD 527-641, Cambridge University Press, 1992, ISBN 978-0521201599.
- (EN) Alexander Sarantis, Justinian and Africa, 533–548, The Encyclopedia of Ancient Battles, 2016, DOI:10.1002/9781119099000.wbabat0087.