Giovanni Battista Carta
Giovanni Battista Carta (Modena, 17 gennaio 1783 – Milano, 13 ottobre 1871) è stato un patriota e rivoluzionario italiano emiliano.
Dopo aver partecipato nel 1848 alle Cinque giornate di Milano, fu tra i fondatori della società segreta "La Voce". Dal 1850 prese parte al "Comitato dell'Olona", che si fece promotore di iniziative che incitavano alla resistenza anti-austriaca.
Dopo essere stato imprigionato a Mantova nel 1852 per alto tradimento, l'anno seguente fu amnistiato, per poi finire nuovamente in carcere a Olmütz, con una condanna a venti anni.
Nel 1857 fu amnistiato e fece ritorno a Milano, continuando l'attività politica. In seguito fu nominato presidente del comitato di arruolamento del Cacciatori delle Alpi.
I suoi resti riposano nel cimitero Monumentale di Milano[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- P. Pieri, Storia militare del Risorgimento, Torino 1962, p. 539 ss.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carla Filosa, CARTA, Giovanni Battista, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 20, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1977.
- Opere di Giovanni Battista Carta, su MLOL, Horizons Unlimited.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14760569 · ISNI (EN) 0000 0000 0075 1315 · SBN TO0V076951 · BAV 495/181094 · CERL cnp02145878 · GND (DE) 1089529899 · BNF (FR) cb105999325 (data) |
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