Vai al contenuto

Giovanni Battista Trener

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giovanni Battista Trener

Giovanni (o Gian) Battista Trener (Fiera di Primiero, 7 gennaio 1877Trento, 5 maggio 1954) è stato un geologo italiano, direttore del Museo tridentino di scienze naturali dal 1922 al 1932 e dal 1946 al 1954.

Studiò al ginnasio di Trento e poi chimica e scienze naturali all'Università di Vienna. Dal 1900 al 1914 lavorò al K.u. K. Geologische Anstalt.

Collaborò con Cesare Battisti (diressero assieme la rivista di studi Tridentum, attiva dal 1898 al 1913[1]) di cui diventò anche cognato sposandone la sorella della moglie Ernesta Bittanti, Irene. Nel 1913 divenne socio dell'Accademia Roveretana degli Agiati.

Allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò volontario nell'esercito italiano e fu tra l'altro interprete del Comando Supremo e collaboratore di Pietro Badoglio in occasione dell'armistizio di Villa Giusti.

Nel 1922 fondò il Museo civico di storia naturale di Trento, di cui fu direttore dal 1922 al 1932, venendo allontanato probabilmente per contrasti con il regime fascista[2], e poi di nuovo dal 1946 al 1954, anno della sua morte.

Fu direttore del Centro di Studi Alpini del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

In sua memoria la Grotta Calgeron è stata intitolata "grotta G.B. Trener". Gli è inoltre dedicata una via a Trento.

In suo onore gli è stato dedicato un nuovo genere di ammonoide del Giurassico superiore, il Trenerites, nel libro: Il Kimmeridgiano delle Prealpi Veneto-Trentine: Fauna e Biostratigrafia (Sarti Carlo, 1993)

Giovanni Battista Trener (1877-1954)
  • con Cesare Battisti, Il lago di Terlago e i fenomeni carsici delle Valli della Fricca, del Dess e dei Laghi, Trento: Zippel, 1898
  • I terremoti del Trentino: notizie storiche sec. III-XVIII, Trento: Ed. Trentina, 1903
  • Osservazioni geologiche sulla portata solida dell'Avisio (nel Trentino), Trento: Tip. Ed. Mutilati e Invalidi, 1923
  • La scoperta delle sorgenti radioattive di Merano: metodi e risultati, Roma: Società italiana per il progresso delle scienze, 1937
  • Scritti geografici e geologici, Trento: Museo di storia naturale, 1957
  1. ^ Annalia Dongilli, Un giornale per "Il popolo": l'impresa culturale dei coniugi Battisti (1900-1914), Trento, Edizioni U.C.T., 2006, p. 16.
  2. ^ Ciancio, Giovanni Battista Trener, p. 169.
  • Gino Tomasi, Giovanni Battista Trener (1877-1954) nel cinquantesimo della morte (PDF), in Atti Acc. Rov. Agiati, IV, 2004, pp. 7-22. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2016).
  • Luca Ciancio, Giovanni Battista Trener promotore degli studi ambientali e critico del protezionismo. Note in margine a un cinquantenario, in Archivio Trentino, vol. 8, n. 2, pp. 165-178.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Trener Giovanni Battista [collegamento interrotto], su catalogo.archividelnovecento.it, Archivio del Novecento. URL consultato il 17 marzo 2016.
  • (17) (PDF) Il Kimmeridgiano delle Prealpi Veneto-Trentine: Fauna e Biostratigrafia (researchgate.net)
  • Marco Pantaloni, TRENER, Giovanni Battista, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 96, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN90342650 · ISNI (EN0000 0004 1968 8116 · SBN SBLV240265 · GND (DE105101381X · BNE (ESXX1688083 (data) · BNF (FRcb106244209 (data)