Glaucophyta
Glaucofite | |
---|---|
Glaucocystis sp. | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
(clade) | (sottodominio) Bikonta |
(clade) | (supergruppo) Eubikonta |
(clade) | (gruppo) Diaphoretickes |
(clade) | (sottogruppo) EuDiaphoretickes |
(clade) | (superregno) Archaeplastida |
(clade) | (regno) Rhodopicozoa |
(clade) | (sottoregno) Glaucophyta |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Biliphyta |
Phylum | Glaucophyta Skuja, 1954 |
Generi (classica) | |
Ordini (filogenetica) | |
Le glaucofite , note anche come glaucocistofite o glaucocistidi , sono un piccolo gruppo di microorganismi simili ad alghe unicellulari che si trovano in ambienti terrestri d'acqua dolce e umidi,[1][2] oggi meno comuni di quanto lo fossero durante il Proterozoico[3].
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Secondo le classificazioni più recenti, basate sulla filogenesi, apparterrebbero sicuramente al clade degli archeplastidi. Tuttavia la loro posizione è ancora incerta. Infatti, secondo la classificazione classica (Sistema Cronquist) sarebbero un phylum del sottoregno Biliphyta del regno delle Piante (Plantae) e del superregno Archeoplastida. Secondo invece una classificazione filogenetica (Classificazione APG IV) starebbero alla base degli archeplastidi stessi: infatti non apparterrebbero al Regno delle Piante, ma a un suo regno parallelo, Rhodopicozoa, comprendente anche i sottoregni Rhodophyta (alghe rosse) e Picozoa. [4] in larga parte dovuti agli studi limitati riguardo i glaucofiti.[5] Sono state trovate attualmente 13 specie di glaucofite, ma si ritiene che il numero di specie va da un minimo di 14 a un massimo di 26[6]<, nessuna delle quali è particolarmente frequente in natura.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]I cloroplasti (Plastidi) delle glaucofite sono conosciuti come muroplasti, cianoplasti, o cianelle.[7]. A differenza dei cloroplasti degli altri eucarioti, questi cloroplasti presentano uno strato di peptidoglicani che, alla luce della teoria endosimbiotica dei cloroplasti a partire da cianobatteri, viene considerato un relitto dell'antica parete batterica[8]. A differenza delle alghe rosse e verdi, le glaucofite hanno solo una riproduzione asessuata.[9] Le glaucofite contengono il pigmento fotosintetico detto clorofilla a. Insieme alle rodofite e i cianobatteri raccolgono la luce tramite i ficobilisomi, strutture costituite perlopiù da ficobiliproteina. Le clorofite e le piante terrestri (Embriofite) hanno perso questa organizzazione.
Le glaucofite sono un interessante oggetto di studio per i biologi che studiano lo sviluppo dei cloroplasti: se l'ipotesi che i cloroplasti hanno avuto una singola origine, le glaucofite sono da considerarsi vicini alle piante verdi e alle rodofite e possono essere simili al tipo di alga dalla quale tutte queste si sono sviluppate.
Il cloroplasto infatti contiene ancora elementi della parete cellulare dei batteri, il peptidoglicano.[10]
Suddivisioni
[modifica | modifica wikitesto]I tre generi più importanti sono:
- Glaucocystis, con un corto flagello vestigiale e una parete di cellulosa;
- Cyanophora, motile e senza parete di cellulosa;
- Gloeochaete ha stadi motili e non motili e ha una parete che non sembra fatta di cellulosa.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Patrick J. Keeling, Diversity and evolutionary history of plastids and their hosts, in American Journal of Botany, vol. 91, n. 10, 2004, pp. 1481–1493, DOI:10.3732/ajb.91.10.1481, PMID 21652304.
- ^ Genomic Insights Into the Biology of Algae
- ^ Evolutionary Biology: A Plant Perspective
- ^ Jeffrey D. Palmer, Douglas E. Soltis & Mark W. Chase, The plant tree of life: an overview and some points of view, in American Journal of Botany, vol. 91, n. 10, 2004, pp. 1437–1445, DOI:10.3732/ajb.91.10.1437, PMID 21652302.
- ^ Richard Dawkins e Yan Wong, The Ancestor's Tale, 2016, ISBN 978-0544859937.
- ^ The monoplastidic bottleneck in algae and plant evolution | Journal of Cell Science
- ^ Robert R. Wise e J. Kenneth Hoober (a cura di), The structure and function of plastids, Dordrecht, Springer, 2006, pp. 3–21, ISBN 978-1-4020-4061-0. URL consultato il 3 giugno 2023 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
- ^ Eunsoo Kim & Linda E. Graham, EEF2 Analysis Challenges the Monophyly of Archaeplastida and Chromalveolata, in Rosemary Jeanne Redfield (a cura di), PLoS ONE, vol. 3, n. 7, 2008, pp. e2621, Bibcode:2008PLoSO...3.2621K, DOI:10.1371/journal.pone.0002621, PMC 2440802, PMID 18612431.
- ^ Plants: A Very Short Introduction
- ^ cap.1, in Interazione Piante-Ambiente, Piccin.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Glaucophyta
- Wikispecies contiene informazioni su Glaucophyta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Glaucophyta, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Glaucophyta, su Fossilworks.org.