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Guido II di Blois-Châtillon

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Guido II di Blois-Châtillon
Conte di Blois
Stemma
Stemma
In caricagiugno 1381 –
22 dicembre 1397
PredecessoreGiovanni II
SuccessoreLuigi d'Orléans
Nome completoGuido di Blois-Châtillon
Altri titoliSignore d'Avesnes, di Chimay, di Guise, di Nouvion e conte di Dunois e di Soissons
Nascita1345 circa
MorteHainaut, 22 dicembre 1397
Luogo di sepolturaChiesa di San Francesco, Valenciennes
DinastiaCasato di Châtillon
PadreLuigi I di Blois-Châtillon
MadreGiovanna di Beaumont
ConsorteMaria di Namur
FigliLuigi
ReligioneCattolicesimo

Guido di Blois-Châtillon in francese: Guy II de Blois-Châtillon (1345 circa – Hainaut, 22 dicembre 1397) fu Signore di Chimay, di Guise e di Nouvion, dal 1372 e Conte di Blois di Dunois e di Soissons e Signore d'Avesnes, ed altri possedimenti in Hainaut e Zelanda, dal 1381 alla sua morte.

Guido, secondo sia il Dictionnaire de la noblesse che la Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, era il figlio terzogenito del Conte di Blois di Dunois e di Soissons e Signore d'Avesnes, di Chimay, di Guise, di Nouvion, Luigi I di Blois-Châtillon e di Giovanna di Beaumont[1][2], che, era l'unica figlia ed erede di Giovanni, conte di Beaumont (figlio del Conte di Hainaut e conte d'Olanda e di Zelanda, Giovanni I di Hainaut e della moglie Adelaide d'Olanda[3]) e della contessa di Soissons, Marguerite di Nesle[1][4].

Luigi I di Blois-Châtillon, secondo sia il Dictionnaire de la noblesse che la Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, era il figlio primogenito del Conte di Blois e di Dunois e Signore d'Avesnes, di Trélon, di Guise, Guido I di Blois-Châtillon e di Margherita di Valois[5][6], che, secondo il Chronicon Guillelmi de Nangiaco, era figlia del conte di Valois, Conte di Angiò e del Maine, conte d'Alençon e conte di Chartres, Carlo di Valois, e della prima moglie, la Contessa di Angiò e del Maine, Margherita (citata col nome della seconda moglie)[7], figlia secondogenita (prima femmina) di Carlo II d'Angiò, detto lo Zoppo, principe di Salerno e futuro conte d'Angiò e del Maine, conte di Provenza e Forcalquier, re di Napoli e re titolare di Sicilia, principe di Taranto, re d'Albania, principe d'Acaia e re titolare di Gerusalemme, e di Maria d'Ungheria (1257 ca. – 25 marzo 1323).

Nel corso della Guerra dei cent'anni, suo padre, Luigi I fu al servizio dello zio, il re di Francia, Filippo VI di Valois e fu presente alla Battaglia di Crécy, dove i francesi subirono una dura sconfitta[8].

Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Crécy.

Luigi I morì alla battaglia di Crécy dove si batté con onore[9], fu inumato all'Abbaye de la Guiche, Coulanges (Loir-et-Cher)[1]. Gli succedette il figlio primogenito, Luigi, come Luigi II, con la reggenza della madre, Giovanna di Beaumont[10]. Sua madre, verso il 1348, sposò in seconde nozze il marchese di Namur, Guglielmo I, che divenne reggente della contea, assieme alla madre, Giovanna[10]. Quando la madre morì, nel 1350, a causa della peste[11], la reggenza fu contesa tra lo zio paterno di Luigi e Giovanni, il duca di Bretagna, Carlo di Blois, ed il nonno materno, Giovanni, conte di Beaumont, che nel 1351, trovarono un accordo[10].

Suo fratello, Luigi, nel corso della Guerra dei cent'anni, sostenne il nuovo re di Francia, Giovanni II il Buono[12]; quando, per poter far rilasciare dalla prigionia inglese il re Giovanni II, nel 1361, si dovettero inviare a Londra diversi nobili in ostaggio, Luigi inviò Guido, il suo fratello minore[12]. Guido per poter lasciare Londra cedette, col beneplacito dei fratelli, la contea di Soissons a Isabella, figlia maggiore del re d'Inghilterra, Edoardo III d'Inghilterra e Filippa di Hainaut e moglie di Enguerrand VII di Coucy[1][13]; così, nel 1367, Guido riottenne la libertà[1][13].

Dapprima andò in Prussia, dove si distinse per il suo valore, con i cavalieri dell'Ordine teutonico[1][14]. Tornato in Francia, Guido fu al servizio del suo signore, il re di Francia, Carlo V, il Saggio e, dopo il 1370, al seguito di Luigi I d'Angiò e Giovanni, duca di Berry combatté in Guienna[1][14]. Suo fratello, Luigi II, morì nel 1372 e fu sepolto nella chiesa di San Salvatore[1], nel castello di Blois[15], e, secondo l'accordo preso coi fratelli, se fosse morto senza eredi[15], Blois e Avesnes andarono al secondogenito, Giovanni, mentre le altre signorie andarono a Guido, il terzogenito[14].

In quello stesso anno, suo fratello, Giovanni aveva sposato la duchessa di Gheldria, Matilde, figlia del duca di Gheldria, Rinaldo II il Nero e sorellastra del duca, Rinaldo III Maccan, morto nel 1371[16], divenendo duca di Gheldria; ma il titolo di duchessa della moglie venne contestato dalla sorella minore, Maria, a nome del figlio, Guglielmo I, che aveva l'appoggio di una parte della popolazione; le due fazioni si scontrarono, e la duchessa Maria con l'appoggio del Re di Boemia ed Imperatore del Sacro Romano Impero Carlo IV, ebbe la meglio[17]. Nel 1379, dopo un'ultima sconfitta, Giovanni e Matilde rinunciano definitivamente al ducato di Gheldria[18].

Lo stesso argomento in dettaglio: Prima guerra di successione gheldriana.

Giovanni morì nel castello di Schoonhoven[1], nel 1381, ed il suo corpo fu traslato a Valenciennes e inumato nella chiesa dei cappuccini di quella città[19]. Dato che Giovanni non aveva figli legittimi, tutti i suoi titoli e feudi furono ereditati da Guido[20]. Nel 1382 ebbe l'onore di comandare la retroguardia dell'esercito francese alla battaglia di Roosebeke[21][22].

Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Roosebeke.

Nel 1391 morì il suo unico figlio, Luigi, senza lasciare eredi[22][23]. A seguito di questo avvenimento, Guido accettò la richiesta del re di Francia, Carlo VI, il Ben Amato, di vendere la contea di Blois al fratello del re Luigi I duca d'Orléans[24], per la somma di 2.000 Livre tournois[22]. Guido morì il 22 dicembre 1397[22], mentre si trovava nell'Hainaut[25], ed il suo corpo fu traslato a Valenciennes e inumato nella chiesa di San Francesco dei cappuccini di quella città[25]. I suoi possedimenti furono incamerati nel ducato di Orleans[26].

Matrimonio e discendenza

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Guido aveva sposato nell'agosto del 1370, Maria di Namur, la figlia del suo patrigno, il marchese di Namur, Guglielmo I e della sua seconda moglie, Caterina di Savoia, signora di Vaud[14][22]. Guido da Maria ebbe un figlio[27]:

  1. ^ a b c d e f g h i (FR) Dictionnaire de la noblesse, pag. 356
  2. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 157
  3. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 78a, pag 255
  4. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 148
  5. ^ (FR) Dictionnaire de la noblesse, pag. 355
  6. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 145
  7. ^ (FR) #ES Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 20, Chronicon Guillelmi de Nangiaco, pagina 598
  8. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 155
  9. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pagg. 155 e 156
  10. ^ a b c (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 158
  11. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: COMTES de BLOIS 1218-1397 (AVESNES, CHÂTILLON)- LOUIS I de Châtillon
  12. ^ a b (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 159
  13. ^ a b (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 166
  14. ^ a b c d (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 167
  15. ^ a b (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 160
  16. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pagg. 160 e 161
  17. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pagg. 162 - 164
  18. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 164
  19. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 165
  20. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pagg. 169 e 170
  21. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 170
  22. ^ a b c d e f (FR) Dictionnaire de la noblesse, pag. 357
  23. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 174
  24. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pagg. 175 e seguenti
  25. ^ a b (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 178
  26. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 179
  27. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: COMTES de BLOIS 1218-1397 (AVESNES, CHÂTILLON)- GUY II de Châtillon
  28. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 181

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Conte di Blois Successore
Giovanni II 1381-1397 fu l'ultimo