Hermann Esser
Hermann Esser | |
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Secondo vicepresidente del Reichstag in seguito Vice del Presidente del Reichstag | |
Durata mandato | 12 dicembre 1933 – 8 maggio 1945 |
Predecessore | Walther Graef |
Successore | carica abolita |
Segretario di Stato per il Turismo Ministero del Reich per l'istruzione pubblica e la propaganda | |
Durata mandato | 4 marzo 1939 – 8 maggio 1945 |
Ministro dell'Economia della Baviera | |
Durata mandato | marzo 1934 – 21 marzo 1935 |
Predecessore | Ludwig Siebert |
Successore | Hans Dauser |
Gauleiter dell'Alta Baviera-Svevia | |
Durata mandato | 16 settembre 1926 – maggio 1927 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Fritz Reinhardt |
Reichspropagandaleiter | |
Durata mandato | 4 agosto 1925 – aprile 1926 |
Predecessore | Otto May |
Successore | Gregor Strasser |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori |
Hermann Esser | |
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Nascita | Röhrmoos, 29 luglio 1900 |
Morte | Dietramszell, 7 febbraio 1981 |
Dati militari | |
Paese servito | Impero tedesco |
Forza armata | Deutsches Heer |
Anni di servizio | 1917 - 1918 |
Guerre | Prima guerra mondiale |
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Hermann Esser (Röhrmoos, 29 luglio 1900 – Dietramszell, 7 febbraio 1981) è stato un politico e giornalista tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giovanissimo, si arruolò volontario nella prima guerra mondiale, trascorrendo circa un anno al fronte.[1] Animato da un socialismo radicale, fu nel nucleo iniziale di fondatori del Partito Tedesco dei Lavoratori, da cui poi germogliò il Partito Nazista.[1] Nel 1920 fu messo a capo della propaganda di partito e nel 1921 divenne brevemente direttore del Völkischer Beobachter.[1] Per il suo anti-semitismo fanatico e la violenza del suo stile retorico è stato spesso paragonato a Julius Streicher.[2][3]
Fin da subito fu protagonista di numerosi scandali sessuali, che andavano dalla pedofilia alla violenza carnale, ma nonostante l'opposizione di gran parte del gruppo dirigente nazista Hitler non lo allontanò mai dal partito e lo tenne sempre in considerazione per la sua abilità oratoria e propagandistica.[1][2] Tra il 1926 e il 1932 diresse il quotidiano di partito Illustrierter Beobachter.[1] Nel 1933 fu eletto al Reichstag e fu nominato ministro dell'economia della Baviera.[1] Nel 1935 fu messo a capo della commissione turistica del Ministero della Propaganda.[1] Nel 1939 ottenne la carica puramente decorativa di vice-presidente del Reichstag.[1]
Restò nell'ombra per quasi tutta la seconda guerra mondiale, il che gli permise di uscire quasi indenne dal processo di denazificazione, scontando meno di cinque anni di carcere.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i (EN) Robert S. Wistrich, Esser, Hermann, in Who's Who in Nazi Germany, Routledge, 2013, ISBN 978-1-136-41388-9. URL consultato il 2 dicembre 2019.
- ^ a b Louis Snyder, Esser, Hermann, in Encyclopedia of the Third Reich, pp. 86-7, Macmillan, 1981, ISBN 978-1-56924-917-8.
- ^ Hermann Esser’s The Jewish World Plague, su German Propaganda Archive, Calvin University. URL consultato il 3 ottobre 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Hermann Esser
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hermann Esser
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hermann Esser, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10725218 · ISNI (EN) 0000 0001 1932 3019 · LCCN (EN) no2012123399 · GND (DE) 122330811 · BNF (FR) cb109490132 (data) · J9U (EN, HE) 987007260803605171 |
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