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Hermann Kant

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Hermann Kant

Hermann Kant (Amburgo, 14 giugno 1926Neustrelitz, 14 agosto 2016) è stato uno scrittore tedesco.

Di umili origini, durante la seconda guerra mondiale fu fatto prigioniero e internato in un campo di lavoro in Polonia.[1] Nel dopoguerra si diplomò grazie al programma "Arbeiter und Bauernfakultäten" (Facoltà per Operai e Contadini") della Repubblica Democratica Tedesca, e si laureò in letteratura tedesca alla Università Humboldt di Berlino.[1]

Fece il suo esordio letterario con il romanzo semi-autobiografico Die Aula ("L'aula", 1965), che ricevette unanime plauso dalla critica sia occidentale che filo-comunista.[1] Altro lavoro che ricevette ampi consensi fu Der Aufenthalt ("Residenza provvisoria", 1977), che rievocava i suoi giorni da prigioniero di guerra.[1] Nel 1978 divenne presidente dell'unione degli scrittori della RDT, di fatto mettendo in primo piano l'impegno da funzionario di stato rispetto alla carriera letteraria.[1] Fu presidente dell'associazione fino al 1990, e in seguito fu travolto dallo scandalo per essere stato un informatore della Stasi sotto copertura con il nome in codice "IM Martin".[1]

  1. ^ a b c d e f John Sandford, "Kant, Hermann", in Encyclopedia of Contemporary German Culture, Routledge, 2013, ISBN 1136816100.

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