Il ritorno (Conrad)
Il ritorno | |
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Titolo originale | The Return |
Joseph Conrad | |
Autore | Joseph Conrad |
1ª ed. originale | 1898 |
1ª ed. italiana | 1930 |
Genere | racconto |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Londra, fine del XIX secolo |
Personaggi |
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Il ritorno (The Return) è un racconto dello scrittore di lingua inglese Joseph Conrad pubblicato per la prima volta nel 1898.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Alvan Hervey, giovane e benestante londinese, sposato da cinque anni con una donna bella, colta e ben introdotta in società, ritornato a casa trova un biglietto col quale la moglie lo avverte di essere andata via con un altro uomo. Poco dopo la moglie ritorna a casa dicendo di aver commesso un errore. Inizia quindi una discussione tra i due, diretta prevalententemente da Alvan, che teme soprattutto la perdita della rispettabilità che si sono entrambi guadagnati se l'accaduto fosse divulgato. Decide quindi di scendere a cena, accanto alla moglie, per chiudere la giornata nella stessa routine domestica con la quale è iniziata al mattino. Sorpreso tuttavia dal comportamento della moglie a tavola, che non mostra alcun segno di turbamento, perde progressivamente fiducia nella sincerità della donna. Dopo un'altra discussione in piena notte, lascia la casa, per non tornare più.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il ritorno apparve nella raccolta Tales of Unrest ("Racconti inquieti" o "Racconti dell'inquietudine" nelle edizioni in lingua italiana) assieme ad altri quattro racconti: Karain, un ricordo (Karain: A Memory), Gli idioti (The Idiots), Un avamposto del progresso (An Outpost of Progress) e La laguna (The Lagoon). Il ritorno è l'unico dei cinque racconti a non essere apparso precedentemente in riviste letterarie. Si pensa, tuttavia, che sia stato scritto, come gli altri, nel 1897[1], un periodo nel quale Conrad frequentava Henry James[2].
La morale del racconto è il fallimento del matrimonio, inteso come istituzione[3]. Sono state viste ne Il ritorno influenze soprattutto da James[4], da Il ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde[5] e da Bel Ami di Maupassant[6]. Il racconto lasciò sconcertati numerosi lettori, fu definito dall'editore e studioso di Conrad Ugo Mursia «uno dei più trascurati e insieme maltrattati dalla critica»[7]. Più tardi lo stesso Conrad, scrisse che aveva la sensazione che Il ritorno fosse «opera della mano sinistra»[8], gli era costato «fatica, rabbia e delusione»[8] e che detestava questo racconto («I hate it»[1]).
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Tales of Unrest, New York, Scribner's, 1898.
- Racconti inquieti, traduzione di Charis Cortese De Bosis, Milano, Alpes, 1930.
- Racconti inquieti, traduzione di Renato Prinzhofer, introduzione di Mario Curreli con una nota dell'Autore, Collana GUM nuova serie n.153, Milano, Mursia, 1990, ISBN 88-425-0539-0.
- Racconti dell'inquietudine, traduzione di e cura di Maura Maioli, Rimini, Guaraldi, 1996, ISBN 88-8049-087-7.
- Cuore di tenebra e altri racconti d'avventura (Contiene: Gli idioti, Un avamposto del progresso, La laguna, Karain: un ricordo, Il ritorno, Cuore di tenebra, Domani, Amy Foster, Il compagno segreto), traduzioni di Flaminio Di Biagi, introduzione di Bruno Traversetti, Biblioteca economica, Roma, Newton Compton, 2008, ISBN 978-88-541-1103-5. - Collana Racconti d'autore, Il Sole 24 Ore, Milano, 2012.
- Il ritorno, a cura di Benedetta Bini, con testo a fronte, Collana Letteratura universale. Elsinore, Venezia, Marsilio, 2016, ISBN 978-88-317-2417-3.
Adattamenti
[modifica | modifica wikitesto]Dal racconto di Conrad è stato tratto nel 2005 il film Gabrielle diretto dal regista francese Patrice Chéreau e interpretato da Pascal Greggory e Isabelle Huppert; l'attrice vinse un Leone Speciale alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Joseph Conrad, Works of Joseph Conrad: Heart of Darkness and the Secret Sharer, the Secret Agent, Under Western Eyes, Lord Jim, Nostromo, Under Western Eyes and More, Mobi Collected Works Series, MobileReference, 2008, pp. 674-5, ISBN 1605016608, ISBN 9781605016603 (Google books[collegamento interrotto])
- ^ Joseph Conrad, Notes on Life and Letters, London; Toronto: J. M. Dent, 1921
- ^ Mark Wollaeger, «Skepticism as Theology, "The Return" of Schopenhauer». In: Joseph Conrad and the Fictions of Skepticism, Stanford University Press, 1990, pp. 51-56, ISBN 0804718334, ISBN 9780804718332 (Google books)
- ^ Colm Tóibín, «Darkness of the heart, Preface to a new Hesperus Press edition of The Return», The Guardian, 3 aprile 2004
- ^ Paul Kirschner, «Wilde's shadow in Conrad's "The Return"». Notes & Queries;Dec93, Vol. 40 Issue 4, p. 495 (abstract)
- ^ Yves Hervouet, The French Face of Joseph Conrad, Cambridge University Press, 1990, pp. 52-53, ISBN 0521384648, ISBN 9780521384643 (Google books)
- ^ Tullio Kezich, «Un film sbagliato ma da studiare», Corriere della Sera, 6 settembre 2005, p. 37
- ^ a b J. C., «Nota dell'autore». In: Joseph Conrad, Racconti dell'inquietudine, traduzione e cura di Maura Maioli, Rimini: Guaraldi, 2012, p. 7, ISBN 8880497553, ISBN 9788880497554 (Google libri)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene il testo completo di o su Il ritorno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Il ritorno, su Goodreads.