Il sol dell'avvenire

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Il sol dell'avvenire
Nanni Moretti e Margherita Buy in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno2023
Durata95 min
Rapporto1,85:1
Generecommedia, drammatico
RegiaNanni Moretti
SceneggiaturaFrancesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella
ProduttoreNanni Moretti, Domenico Procacci
Casa di produzioneSacher Film, Fandango, Rai Cinema, Le Pacte
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaMichele D'Attanasio
MontaggioClelio Benevento
MusicheFranco Piersanti
ScenografiaAlessandro Vannucci
CostumiSilvia Segoloni
Interpreti e personaggi

«Il cinema non si fa solo per compiacersi di raccontare una brutta realtà. Il cinema si fa anche per sognare una bella e diversa realtà. Questi sono i sentimenti con cui nasce questo film.»

Il sol dell'avvenire è un film del 2023 diretto da Nanni Moretti.

Il film, presentato in concorso per la Palma d'oro al Festival di Cannes 2023, è stato accolto in maniera positiva dalla critica italiana e mista da quella internazionale. Il film ha ricevuto sette candidature ai David di Donatello, vincendo due Nastri d'argento per l'interpretazione di Barbora Bobuľová come miglior attrice non protagonista e Valentina Romani, insignita del Premio Guglielmo Biraghi.

Giovanni è un regista impegnato nella realizzazione del suo nuovo film. Sua moglie Paola, produttrice, è sofferente per la relazione con il marito ed è alle prese per la prima volta con la produzione di un film che non è di Giovanni, mentre la figlia Emma ha da qualche tempo una relazione con un uomo di mezz'età. La loro storia personale si intreccia con le scene del film che Giovanni sta girando: la trama è incentrata sulla reazione di una sezione locale del Partito Comunista Italiano alla rivoluzione ungherese del 1956. L’intervento armato sovietico, infatti, pose il PCI in una posizione scomoda: il film che Giovanni sta girando segue proprio il conflitto tra il personaggio, Ennio, interpretato da Silvio Orlando, segretario di un circolo romano del PCI e redattore de "l'Unità", e la moglie comunista, Vera, interpretata da Barbora Bobuľová. La moglie solidarizza immediatamente con la causa ungherese mentre il marito aspetta che sia il partito a prendere posizione e non manca di allinearsi con essa.

Nel frattempo, dopo aver già girato buona parte del film, Giovanni è costretto a interrompere le riprese perché il produttore Pierre, pesantemente indebitato, non ha i soldi per coprire le spese. In seguito ad un grottesco e disastroso colloquio con Netflix per ottenere i fondi necessari per completare le riprese, Giovanni e Paola scelgono come nuovi produttori un gruppo di coreani, entusiasmati dalla sceneggiatura e dal suo finale senza speranza. La sceneggiatura infatti prevede che il film si chiuda con il suicidio per impiccagione del segretario, diviso tra seguire il dovere di partito e l'amore per la moglie, che nel frattempo lo ha lasciato restituendogli la tessera del partito.

Una mattina, Paola confessa a Giovanni di essere in terapia da uno psicologo da diversi mesi e di voler chiedere la separazione: la donna ha anche già affittato da diversi mesi un appartamento, in cui va a vivere da sola. Preso atto che la sua vita coniugale è ormai andata a rotoli, Giovanni decide di cambiare anche il finale del suo film: il segretario non si impicca più, ma sposa la causa dell'amata moglie e con una piccola folla si reca alla storica sede del PCI in via delle Botteghe Oscure, riuscendo a ottenere dal segretario generale Togliatti la svolta desiderata: il giorno dopo, infatti, su "l'Unità" campeggia in prima pagina il titolo "Unione Sovietica addio!", in risposta al titolo "Le truppe sovietiche intervengono in Ungheria per porre fine all'anarchia ed al terrore bianco" del 5 novembre 1956[2], facendo quindi capire che il PCI, differentemente da quanto avvenuto nella realtà storica, abbia deciso di abbandonare la linea filosovietica.

Nella scena finale, tutto il cast del film (e di alcuni film precedenti di Moretti) si ritrova a marciare gioioso lungo via dei Fori Imperiali: tutti vestiti in stile anni '50, portano in processione bandiere rosse e una gigantografia di Trockij. Una scritta prima dei titoli di coda rivela come, grazie all'abbandono della linea filosovietica da parte del PCI, in Italia sia stata realizzata l'utopia comunista tanto cara a Marx ed Engels.

Il film, diretto da Nanni Moretti e co-scritto con Francesca Marciano, Federica Pontremoli e Valia Santella, è stato prodotto dallo stesso Moretti con Domenico Procacci per Sacher Film, Fandango, Rai Cinema e Le Pacte. La prima stesura del film è stata completata nel 2021.[3] Le riprese del film si sono tenute nel 2022 negli studi di Cinecittà e nella città di Roma.[4][5]

Ispirazione e auto-citazioni

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I critici cinematografici hanno individuano molti tratti del cinema di Federico Fellini: mostrata la sequenza finale de La dolce vita, è citato , si utilizza il circo come scenario del suo racconto.[6][7][8] Altre citazioni riguardano La caccia di Arthur Penn, Ophüls e l’inizio di Lola di Jacques Demy, viene citato Un uomo a nudo di Frank Perry, The Blues Brothers di John Landis e ancora Kieslowski e Breve film sull'uccidere, John Cassavetes e l’improvvisazione, San Michele aveva un gallo dei fratelli Taviani.[9][10]

Il film presenta citazioni alla filmografia di Moretti, come ad esempio la coperta di Sogni d'oro, la sua ossessione per le scarpe (Bianca), la sua passione per il nuoto (Palombella rossa), il riferimento a Piazza Mazzini dove girava i suoi primi film (Io sono un autarchico e Ecce bombo), la sua idea di violenza nel cinema e palleggiare in solitudine (Caro diario). Durante la parata finale della pellicola, ai protagonisti di Il sol dell'avvenire si uniscono i protagonisti dei precedenti film del regista, come Giulia Lazzarini (Mia madre), Alba Rohrwacher (Tre piani), Jasmine Trinca (La stanza del figlio e Il caimano), Lina Sastri (Ecce bombo), Anna Bonaiuto (Il caimano e Tre piani), Renato Carpentieri (Caro diario), Fabio Traversa (Io sono un autarchico, Ecce bombo e Palombella rossa), Elio De Capitani (Il caimano), Dario Cantarelli (Io sono un autarchico, Ecce bombo, Bianca, Habemus papam e Palombella rossa), Mariella Valentini (Palombella rossa), Alfonso Santagata e Claudio Morganti (Palombella rossa), Gigio Morra (Sogni d'oro) e l'ex moglie, Silvia Nono (apparsa in Caro diario e Aprile).[11][12]

Il trailer ufficiale del film è stato pubblicato il 29 marzo 2023.[13] La pellicola è stata selezionata in concorso per il Festival di Cannes 2023 per la Palma d'oro, insieme a Marco Bellocchio con il film Rapito e Alice Rohrwacher con La chimera.[14] In TV è stato trasmesso su Sky Cinema Comedy in prima visione assoluta il 2 ottobre 2023.[15]

Distribuzione

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Il film è stato distribuito nelle sale italiane il 20 aprile 2023.[16][17]

Colonna sonora

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La colonna sonora del film è stata curata da Franco Piersanti. Nel film sono presenti brani originali di artisti italiani: Sono solo parole di Noemi, Voglio vederti danzare di Franco Battiato, La canzone dell'amore perduto di Fabrizio De André e Lontano, lontano di Luigi Tenco.[18] L'album ufficiale che presenta le musiche del film curate da Piersanti Il Sol dell'avvenire (Original Motion Picture Soundtrack) è stato pubblicato il 20 aprile 2023 per Radiofandango.[19]

In Italia il film ha incassato più di 4 milioni di euro, mentre in Francia, paese coproduttore della pellicola, ha guadagnato più di 1 milione e mezzo, per un totale di circa sei milioni in tutto il mondo.[20]

Critica internazionale

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Il film ha ricevuto recensioni miste da parte della critica internazionale. Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 54% delle recensioni positive con un voto medio di 5,9 su 10 basato su 26 critiche,[21] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 47 su 100 basato su 8 critiche.[22]

In una recensione negativa Peter Debruge di Variety afferma che «la popolarità [di Moretti] ricorda quanto il cinema italiano sia caduto in basso rispetto al suo apice dei primi anni Sessanta», e che sebbene nel film sono presenti scene che «dimostrano un nuovo impegno con il cinema da parte del regista» contro Netflix e Amazon Prime, Moretti risulta essere «uno di quei registi, così profondamente adorati in patria» da diventare un punto focale per la nuova industria cinematografica.[23] David Rooney del The Hollywood Reporter afferma che sebbene Moretti scelga di mostrare nella storia del film «la gioia e l'unità al posto della disperazione e celebrando un esito alternativo, ma dando anche una strizzata d'occhio affettuosa alla sua filmografia», esso cerca di trasportare «la malinconica speranza del film per il futuro del cinema e il suo potere di guarigione finisce per essere troppo autocompiaciuta per essere considerata un'espressione di fede collettiva».[24]

Recensendo il film per il The Guardian, Peter Bradshaw assegna 1 stella su 5, afferma che il film sia di «una pochezza sconcertante, confuso, mediocre e metatestuale, una completa perdita di tempo», scrivendo che il finale del film appare come «una parata finale di camei di leggende del cinema che non fanno altro che rendere il film blandamente autocompiaciuto. Sono certo che il futuro sarà illuminato da un altro film migliore di Moretti: questo è meglio dimenticarlo».[25]

La critica francese invece, a differenza di quella americana spesso prevenuta quando si parla di tematiche politiche storiche, ha accolto il film di Moretti con entusiasmo (e dieci minuti di applausi al Festival di Cannes). Cahiers du cinema dell'estate 2023, oltre a riservare la quarta di copertina al manifesto di Vers un avenir radieux, une comédie de Nanni Moretti in occasione della competizione al Festival di Cannes unitamente alle più importanti testate giornalistiche e canali televisivi nazionali, riporta nelle pagine interne l'idea del regista sul Rifare il mondo, la tematica cui il numero della rivista francese era dedicato. Moretti dice di non credere che col cinema si possa rifare il mondo, semplicemente si può accompagnare lo spettatore alla ricerca di mondi nuovi.[26]

Il critico Eric Neuhoff su Le Figaro lancia il film di Moretti come "un'incursione di grande successo nel suo paesaggio mentale senza alcuna vanità". Olivier Lamm su Libération applaude il film "coerente e ironico" di un regista che con il suo sé stesso alter ego "sembra voler mettere fine alla vita, al cinema e alla politica". Infine Jacques Mandelbaum su Le Monde scrive che a 69 anni Nanni Moretti torna in piena forma firmando "un film sul disastro esistenziale", "tra rabbia e malinconia, diario e tormento collettivo".

Critica italiana

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Il sol dell'avvenire ha avuto una ricezione generalmente favorevole da parte della critica specializzata italiana,[27][28][29] venendo considerato tra i migliori film italiani del 2023 da Rolling Stone Italia e come Film italiano dell'anno da Sentieri selvaggi.[30][31]

Riconoscimenti

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  1. ^ Stefania Ulivi, Cannes 2023, gli italiani in gara: Bellocchio, Rohrwacher e Moretti, su corriere.it, Corriere della Sera, 18 aprile 2023. URL consultato il 4 maggio 2023.
  2. ^ l'Unità : Le truppe sovietiche intervengono in Ungheria per porre fine all'anarchia ed al terrore bianco, Archivio del l'Unità, 5 novembre 1956
  3. ^ Vania Amitrano, Il sol dell'avvenire, Moretti: «per capire come sto bisogna vedere i miei film», su Ciak, 18 aprile 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  4. ^ Davide Di Francesco, Il sol dell’avvenire, Nanni Moretti torna a girare a Cinecittà, svelato il cast del nuovo film, su Ciak, 14 febbraio 2022. URL consultato il 15 luglio 2024.
  5. ^ Giusy Dente, Dove è stato girato Il Sol dell’Avvenire: i luoghi a Roma del film di Nanni Moretti, su Fanpage.it, 3 maggio 2024. URL consultato il 15 luglio 2024.
  6. ^ Simone Vacatello, Blog | Il sol dell'avvenire, Nanni Moretti sceglie di fare la rivoluzione permanente a se stesso, su Il Fatto Quotidiano, 28 aprile 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  7. ^ Mattia Carzaniga, ‘Il sol dell’avvenire’: Nanni, il cinema, noi, su Rolling Stone Italia, 20 aprile 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  8. ^ Eleonora D'Amore, “Il sol dell’avvenire” è il nuovo film di Nanni Moretti: la critica a Netflix e Valentina Romani nel cast, su Fanpage.it, 29 marzo 2023. URL consultato il 25 luglio 2024.
  9. ^ Antonello Catacchio, Il sol dell’avvenire», Nanni Moretti tra amore e ortodossia, su ilmanifesto.it, il manifesto, 19 aprile 2023. URL consultato il 4 maggio 2023.
  10. ^ Alberto Crespi, Ecce Moretti: politica e amore nel nuovo sogno di Nanni il militante, su la Repubblica, 20 aprile 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  11. ^ Andrea Cauti, 'Il sol dell’avvenire', omaggio di Moretti a… Moretti, su Agenzia Giornalistica Italia, 18 aprile 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  12. ^ Chicca Belloni, Tutte le canzoni sentite in "Il sol dell'avvenire" di Nanni Moretti, su iO Donna, 24 aprile 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  13. ^ Il sol dell'avvenire: ecco il trailer ufficiale del nuovo film di Nanni Moretti, su Comingsoon.it, 29 marzo 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  14. ^ Valerio Cappelli, Cannes 2023, gli italiani in gara: Bellocchio, Rohrwacher e Moretti, su corriere.it, Corriere della Sera, 23 aprile 2023. URL consultato il 4 maggio 2023.
  15. ^ Paolo Nizza, Il Sol dell’Avvenire, la recensione del film in prima tv su Sky, su Sky TG24, 2 ottobre 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  16. ^ Davide Di Francesco, Il sol dell'avvenire, poster e data di uscita del nuovo film di Nanni Moretti, su Ciak, 21 marzo 2022. URL consultato il 15 luglio 2024.
  17. ^ Cecilia Uzzo, "Il sol dell'avvenire": il trailer nuovo film Nanni Moretti, su TV Sorrisi e Canzoni, 30 marzo 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  18. ^ Il cinema con tante canzoni italiane (e non) di Nanni Moretti, su Rolling Stone Italia, 3 maggio 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  19. ^ Maurizio Ermisino, Il sol dell'avvenire: Battiato, De André, Tenco e le 5 più belle canzoni del film di Nanni Moretti, su Movieplayer.it, 24 aprile 2023. URL consultato il 25 luglio 2024.
  20. ^ (EN) A Brighter Tomorrow (2023), su boxofficemojo.com. URL consultato l'11 ottobre 2023.
  21. ^ (EN) Il sol dell'avvenire, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato l'11 ottobre 2023. Modifica su Wikidata
  22. ^ (EN) Il sol dell'avvenire, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato l'11 ottobre 2023. Modifica su Wikidata
  23. ^ (EN) Peter Debruge, ‘A Brighter Tomorrow’ Review: Nanni Moretti Puts a Playful Spin on a Director’s Late-Career Crisis, su Variety, 24 maggio 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  24. ^ (EN) David Rooney, ‘A Brighter Tomorrow’ Review: Nanni Moretti Gets Nostalgic About Cinema, Politics and Himself in a Meta-Memoir Strictly for Fans, su The Hollywood Reporter, 24 maggio 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  25. ^ (EN) Peter Bradshaw, A Brighter Tomorrow review – Nanni Moretti’s new film is bafflingly awful, in The Guardian, 25 maggio 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  26. ^ (FR) Marcos Uzal, Nanni Moretti. Des mondes nouveau, in Cahiers du cinéma, n. 800, Paris, Juillet-Août 2023, p. 32.
  27. ^ Valentina Di Nino, Il Sol dell’Avvenire, il ritorno di Nanni Moretti, su Today, 19 aprile 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  28. ^ Roberto Brunelli, Il sol dell'avvenire, la recensione: il ritorno al futuro di Nanni Moretti, su The Hollywood Reporter Roma, 20 aprile 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  29. ^ Gian Luca Pisacane, Il sol dell’avvenire: Nanni Moretti realizza un assolo pieno di passione, a tratti malinconico, pieno di ironia e intelligenza, su Cinematografo, 18 aprile 2023. URL consultato il 15 luglio 2024.
  30. ^ I migliori film italiani usciti nel 2023, su Rolling Stone Italia, 17 dicembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
  31. ^ Film dell'anno 2022/2023: John Wick 4, di Chad Stahelski è il miglior film per la redazione di Sentieri selvaggi, su Sentieri selvaggi, 12 settembre 2023. URL consultato l'11 ottobre 2023.

Collegamenti esterni

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