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Jean-Baptiste Santerre

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Autoritratto (1704)

Jean-Baptiste Santerre (Magny-en-Vexin, 1º gennaio 1651 (o 23 marzo) – Parigi, 21 novembre 1717) è stato un pittore, disegnatore e docente francese, membro dell'Accademia reale di pittura e scultura.

Susanna al bagno (1704)

Formatosi alla scuola di Bon Boullogne e di François Lemaire[1], ritrattista[2], operò principalmente a Parigi tra il 1666 ed il 1717[1]. A Versailles fondò una scuola per artisti di sesso femminile[1]. Nel 1698 fu accettato presso l'Accademia reale di pittura e scultura e nel 1704 ne divenne membro[1] come pittore di storia[3], presentando il dipinto Susanna al bagno, la sua opera più nota[2]. Nel 1709, su commissione reale, realizzò, per la cappella della Reggia di Versailles, Santa Teresa in estasi, che ricorda la scultura del Bernini[2].

Si dedicò soprattutto alla rappresentazione di soggetti di genere e cristiano-religiosi, all'esecuzione di ritratti[1] e di nudi, per cui fu principalmente famoso[4]. Precursore di Jean-Marc Nattier nel genere dei ritratti fantastici, realizzò molte immagini sensuali di soggetto allegorico o familiare, sensualità ottenuta in gran parte con un incarnato di porcellana e reso in modo naturale con toni grigi o freddi, stile che anticipa certi aspetti del neoclassicismo (Due attrici (1699); Giovane donna con velo, Ritratto di donna (1701); Maria Adelaide di Savoia, duchessa di Borgogna)[2]. I soggetti delle opere di Santerre furono spesso di derivazione nordica, come musicisti, donne che leggono lettere, fumatori e cuoche[3]. A questi furono aggiunti pellegrini, Espagnolettes e donne vestite in maschera[3]. Altro motivo presente nelle sue opere fu l'illuminazione a luce di candela, ispirata da Gerrit Dou e Godfried Schalcken[3].

Fu oggetto di maldicenze e discredito per il carattere sensuale delle sue opere d'ispirazione religiosa[1].

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