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Katia Ricciarelli

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Katia Ricciarelli
Katia Ricciarelli nel 1973
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereOpera lirica
Periodo di attività musicale1969 – in attività
Sito ufficiale

Katia Ricciarelli, all'anagrafe Katiuscia Maria Stella Ricciarelli[1] (Rovigo, 18 gennaio 1946[2]), è un soprano e attrice italiana.

Nata in una famiglia non agiata, la madre Molara dovette crescere da sola le tre figlie, inizialmente a causa della partenza come volontario del marito per la campagna di Russia e successivamente in quanto vedova. Katia, ultimogenita, avuta dalla relazione con un altro uomo conosciuto durante un soggiorno lavorativo in Germania, dimostrò sin dall'adolescenza un forte interesse per il canto, svolgendo nel frattempo diversi lavori per sostenersi, tra cui l'operaia in una fabbrica di mangiadischi.[3]

Ha studiato al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, debuttando a Mantova nel 1969 con La bohème e apparendo l'anno successivo al Regio di Parma ne Il trovatore. È salita alla ribalta nel 1971 dopo aver vinto il Concorso Internazionale Voci Verdiane della Rai eseguendo un'aria da Il corsaro.

La piastrella del Muretto di Alassio autografata dalla Ricciarelli

Si è esibita nei maggiori teatri del mondo: Lyric Opera di Chicago (1972), Teatro alla Scala (1973), Royal Opera House di Londra (1974), Metropolitan Opera (1975), spaziando tra le opere di Puccini, Verdi, Rossini, Donizetti e altri, e raggiungendo livelli di particolare eccellenza nella seconda metà degli anni '70 (Anna Bolena, Parma 1977; Tancredi, New York 1978).

Nei primi anni 1980 Ricciarelli iniziò una collaborazione decennale col Rossini Opera Festival di Pesaro cogliendo successi notevoli nel repertorio belcantista: Rossini principalmente (Semiramide, Elena ne La donna del lago, Bianca in Bianca e Falliero a fianco di Marilyn Horne, Ninetta ne La gazza ladra, Madama Cortese nella storica prima ripresa assoluta de Il viaggio a Reims sotto la direzione di Abbado), ma anche Donizetti (si ricorda soprattutto Lucrezia Borgia a Bologna nel 1984[4][5]).

Dalla metà del decennio, però, iniziò a manifestarsi un certo declino vocale che le causerà alcuni insuccessi, anche dovuti alla scelta di ruoli troppo spinti per le sue caratteristiche vocali. Nel 1983 cantò Aida alla Royal Opera House di Londra, forte dell'incisione di due anni prima e dell'irrobustimento della voce, ma fu fischiata a causa della difficoltà negli acuti estremi; tre anni dopo debuttò in modo non felice a Trieste con Norma. È rimasta famosa l'infelice performance alla Scala di Milano del maggio 1989 in Luisa Miller: durante la seconda rappresentazione, la cantante fu così aspramente contestata dal pubblico con grida e fischietti[6] che lei in risposta pronunciò un «Che Dio vi maledica!» dissimulato fra le battute del suo personaggio, ma in realtà rivolto agli spettatori;[7] dopo la rappresentazione, seguita da risse e proteste, la cantante si allontanò dal teatro senza dichiarazioni, il giorno dopo non si presentò affatto e da allora non ha più cantato alla Scala.[8][9]

Nel 1994, per i venticinque anni di carriera, è stata insignita del titolo di Kammersängerin a Vienna e di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Nel 1999 in occasione del 30º anniversario di carriera ha debuttato in Fedora.

Negli anni 2000 ha sfoltito la carriera operistica, limitando la sua attività al Politeama Greco di Lecce, di cui è stata direttrice artistica e dove ha debuttato in nuove opere: Werther (2001), Le convenienze ed inconvenienze teatrali (2002), Rinaldo (2003). Ha ricoperto la carica di direttore artistico dello Sferisterio di Macerata dal 2003 al 2005.

Nello stesso periodo ha affiancato all'attività musicale la nuova carriera di attrice, inizialmente in film TV e fiction (tra cui Carabinieri 7 e Un passo dal cielo 1÷3, successivamente in film d'autore ricoprendo anche ruoli da protagonista, come ne La seconda notte di nozze di Pupi Avati, la cui interpretazione le è valso il Nastro d'Argento. Si è dedicata inoltre al musical, interpretando Caruso (2002) e Gloriosa (2008).

Nel 2021 è una concorrente della sesta edizione del Grande Fratello VIP, condotta da Alfonso Signorini. La sua partecipazione però è stata al centro delle critiche. Durante la sua permanenza nella casa si è lasciata andare molto spesso a infelici scivoloni e a esternazioni omofobe e razziste, assumendo un comportamento misogino e prepotente verso gli altri concorrenti.[10] Il silenzio da parte della redazione del programma e dello stesso conduttore e la mancanza di provvedimenti nei confronti della concorrente generò su internet una ampia e diffusa protesta tesa a chiederne la squalifica: l’hashtag #fuorikatia sulla piattaforma Twitter diventa trending topic. Alla fine viene eliminata nel corso della quarantaquattresima puntata, con il 24% dei voti a suo sfavore.

Dopo una lunga relazione col tenore José Carreras, durata dal 1972 al 1984,[11] il 18 gennaio 1986, giorno del suo quarantesimo compleanno, ha sposato il presentatore televisivo Pippo Baudo; la coppia si è separata nel 2004 divorziando tre anni dopo.[12] La Ricciarelli non ha avuto figli.

Vocalità e personalità interpretativa

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Dotata di una voce di timbro etereo, morbida e luminosa, di una spiccata musicalità e di senso del fraseggio, è celebre per i filati, le smorzature e i pianissimi, ma la mancanza di un'autentica tecnica virtuosistica e la mai completa padronanza tecnica del registro acuto a voce piena[13] hanno destato alcune riserve, oltre ad aver causato un declino vocale relativamente precoce.

Repertorio operistico
Ruolo Titolo Autore
Zaira Zaira Bellini
Giulietta Capuleti I Capuleti e i Montecchi Bellini
Norma Norma Bellini
Elvira I puritani Bellini
Micaëla Carmen Bizet
Medea Medea Cherubini
Corine Anacréon Cherubini
Adriana Lecouvreur Adriana Lecouvreur Cilea
Corilla Scortichini Le convenienze ed inconvenienze teatrali Donizetti
Argelia L'esule di Roma Donizetti
Anna Bolena Anna Bolena Donizetti
Adina L'elisir d'amore Donizetti
Lucrezia Borgia Lucrezia Borgia Donizetti
Maria Stuarda Maria Stuarda Donizetti
Lucia Ashton Lucia di Lammermoor Donizetti
Elisabetta I Roberto Devereux Donizetti
Maria Maria de Rudenz Donizetti
Paolina Poliuto Donizetti
Maria Maria di Rohan Donizetti
Maddalena di Coigny Andrea Chénier Giordano
Fedora Fedora Giordano
Euridice Orfeo ed Euridice Gluck
Elena Paride ed Elena Gluck
Marguerite Faust Gounod
Agrippina Agrippina Händel
Almirena Rinaldo Händel
Hanna Glawari
Olga
La vedova allegra Lehár
Eva Eva Lehár
Nedda Pagliacci Leoncavallo
Amica Amica Mascagni
Manon Manon Massenet
Charlotte Werther Massenet
Maria Maria Golovin Menotti
Valentine Gli ugonotti Meyerbeer
Donna Anna Don Giovanni Mozart
L'Opinione pubblica Orphée aux Enfers Offenbach
Iphigénie Iphigénie en Tauride Piccinni
Anna Le Villi Puccini
Tigrana Edgar Puccini
Mimì La bohème Puccini
Floria Tosca Tosca Puccini
Suor Angelica Suor Angelica Puccini
Liù
Turandot
Turandot Puccini
Amenaìde Tancredi Rossini
Rosina Il barbiere di Siviglia Rossini
Angelina La Cenerentola Rossini
Ninetta La gazza ladra Rossini
Armida Armida Rossini
Elena La donna del lago Rossini
Bianca Bianca e Falliero Rossini
Semiramide Semiramide Rossini
Madama Cortese Il viaggio a Reims Rossini
Pamira L'assedio di Corinto Rossini
Matilde Guglielmo Tell Rossini
Astasia Axur, Re d'Ormus Salieri
Giselda I Lombardi alla prima crociata Verdi
Lucrezia Contarini I due Foscari Verdi
Giovanna Giovanna d'Arco Verdi
Hélène Jérusalem Verdi
Medora Il corsaro Verdi
Lida La battaglia di Legnano Verdi
Luisa Miller Luisa Miller Verdi
Gilda Rigoletto Verdi
Leonora Il trovatore Verdi
Violetta Valery La traviata Verdi
Amelia Grimaldi Simon Boccanegra Verdi
Amelia Un ballo in maschera Verdi
Elisabeth de Valois Don Carlos Verdi
Aida
Sacerdotessa
Aida Verdi
Desdemona Otello Verdi
Mrs Alice Ford Falstaff Verdi
Elsa di Brabante Lohengrin Wagner
Susanna Il segreto di Susanna Wolf-Ferrari

Incisioni in studio

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Anno Titolo
Ruolo
Cast Direttore Etichetta
1972 Suor Angelica
Suor Angelica
Fiorenza Cossotto Bruno Bartoletti RCA
1973 Simon Boccanegra
Amelia Grimaldi
Piero Cappuccilli, Plácido Domingo, Ruggero Raimondi Gianandrea Gavazzeni RCA
1976 I due Foscari
Lucrezia Contarini
Piero Cappuccilli, José Carreras, Samuel Ramey Lamberto Gardelli Philips Records
1977 La battaglia di Legnano
Lida
José Carreras, Matteo Manuguerra, Nikola Gjuzelev Lamberto Gardelli Philips Records
1979 Aida
Sacerdotessa
Mirella Freni, José Carreras, Agnes Baltsa Herbert von Karajan EMI
La bohème
Mimì
José Carreras, Ashley Putnam, Ingvar Wixell Colin Davis Decca
1980 Il trovatore
Leonora
José Carreras, Yuri Mazurok, Stefania Toczyska Colin Davis Decca
Luisa Miller
Luisa Miller
Plácido Domingo, Renato Bruson, Elena Obraztsova Lorin Maazel Deutsche Grammophon
1981 Tosca
Floria Tosca
José Carreras, Ruggero Raimondi Herbert von Karajan Deutsche Grammophon
Un ballo in maschera
Amelia
Plácido Domingo, Renato Bruson, Edita Gruberová Claudio Abbado Deutsche Grammophon
Aida
Aida
Plácido Domingo, Elena Obraztsova, Nicolai Ghiaurov Claudio Abbado Deutsche Grammophon
Turandot
Turandot
Plácido Domingo, Barbara Hendricks, Ruggero Raimondi Herbert von Karajan Deutsche Grammophon
1982 Carmen
Micaela
Agnes Baltsa, José Carreras, José van Dam Herbert von Karajan Deutsche Grammophon
1983 Don Carlos
Elizabeth de Valois
Plácido Domingo, Ruggero Raimondi, Lucia Valentini Terrani Claudio Abbado Deutsche Grammophon
La donna del lago
Elena
Lucia Valentini Terrani, Dalmacio Gonzales, Dano Raffanti Maurizio Pollini CBS
1984 L'elisir d'amore
Adina
José Carreras, Leo Nucci, Domenico Trimarchi Claudio Scimone Philips

Registrazioni dal vivo

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  1. ^ a b Autobiografia Altro di me non saprei narrare, Alberti Editore, 2008.
  2. ^ Lorenzo Tozzi, Katia Ricciarelli, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ Katia Ricciarelli, 70 anni da protagonista, su Agenzia Giornalistica Italia, 18 gennaio 2016. URL consultato il 1º settembre 2024 (archiviato il 1º settembre 2024).
  4. ^ Angelo Foletto, Povera Lucrezia Borgia una madre tanto tenera!, su la Repubblica, 19 aprile 1984, p. 17. URL consultato il 1º settembre 2024.
    «E arrogante nella pienezza e nella duttilità della voce era la protagonista Katia Ricciarelli che ha benedetto la scrittura vocale con un crescendo di intensità emozionante»
  5. ^ «Splendida Katia Ricciarelli». (Adriano Cavicchi, Lucrezia virtuosa, da Il resto del carlino, 19 aprile 1984)
  6. ^ Io, la Scala e la sera che mandai a quel paese il loggione, su Il Giorno, 30 luglio 2011. URL consultato il 12 aprile 2022.
  7. ^ Marco Pastonesi, Tra Katia e la Scala stecche e maledizioni, su la Repubblica, 6 maggio 1989. URL consultato il 12 aprile 2022.
  8. ^ Marco Pastonesi, Katia lascia, è l'ora della resa, su la Repubblica, 7 maggio 1989. URL consultato il 12 aprile 2022.
  9. ^ Davide Steccanella, 7 dicembre Prima Scala: 15 "fiaschi" celebri a Teatro, su Giudizio universale. URL consultato il 12 aprile 2022.
  10. ^ Renato Franco, Katia Ricciarelli, le uscite orrende e razziste su gay, disabili e omosessualità sono inaccettabili sulla tv generalista, su Corriere della Sera, 6 gennaio 2022. URL consultato il 1º settembre 2024 (archiviato il 6 gennaio 2022).
  11. ^ Intervista a Verissimo del 18 aprile 2009
  12. ^ Katia Ricciarelli: «Carreras mi tradiva. Baudo? Ci siamo lasciati perché non ci parlavamo più. Basta reality», su corrieredelveneto.corriere.it, 18 aprile 2023.
  13. ^ Garzantine, Musica, vol. 2: Ricciarelli, Katia
  14. ^ Versione «Malibran», primo allestimento scenico mondiale
  15. ^ Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte, su quirinale.it. URL consultato l'8 settembre 2010.

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Collegamenti esterni

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