Kawthar
Kawthar (in arabo ﻛﻮﺛﺮ?) è il nome di uno dei fiumi (anḥār) che, nell'escatologia islamica, si crede scorrano nel paradiso islamico, scaturiti da una misteriosa "fonte" (ʿayn) o "fonte vivente"(ʿayn jāriya). Essi sono composti da latte.[1]
Un'altra fonte (ma, secondo alcuni esegeti (mufassirūn), un altro fiume) è il Salsabīl.
La credenza si basa sulla sura CVIII, composta di soli 3 versetti, e che quindi risulta essere la più breve sure del testo sacro islamico,[2] e che Theodor Nöldeke, nel suo Geschichte des Qorans,[3] riteneva essere una delle primissime a essere rivelate a Maometto.
«In verità Noi t'abbiam dato il Kautar. - Prega dunque il tuo Signore e offri sacrifici, - poiché è chi ti odia che sarà privato d'ogni progenie.»
Il nome significa "abbondanza" oltre che "bontà".
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Soubhi El-Saleh, La vie future selon le Coran, Parigi, Vrin, 1972