L'illazione
L'illazione | |
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Paese | Italia |
Anno | 2011 |
Formato | film TV |
Genere | drammatico |
Durata | 63 min |
Lingua originale | italiano |
Rapporto | 4:3 |
Crediti | |
Regia | Lelio Luttazzi |
Soggetto | Lelio Luttazzi |
Sceneggiatura | Lelio Luttazzi, Laura Piccioni |
Interpreti e personaggi | |
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Fotografia | Renato Tafuri |
Montaggio | Carla Simoncelli |
Musiche | Lelio Luttazzi |
Costumi | Nadia Fabriani |
Casa di produzione | Nexus film |
Prima visione | |
Data | 30 ottobre 2011 |
Rete televisiva | Rai 5 |
L'illazione è un film per la televisione diretto nel 1972 da Lelio Luttazzi e trasmesso per la prima volta nel 2011, che vede come protagonisti lo stesso Luttazzi, Mario Valdemarin, Alessandro Sperlì e Anna Saia, allora sua compagna.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il giudice Calò, trascinato dalla moglie che amerebbe vivere in campagna, si reca alle porte di Roma per vedere un terreno in vendita. Decio, il proprietario del terreno, e la sua compagna Paola invitano per l'occasione il giudice e la moglie a unirsi alla cena che hanno organizzato con una coppia di amici, Lorenzo e Monica, nella loro casa di campagna attigua al terreno; i sei finiscono così per trascorrere tutta la notte in salotto, accanto al caminetto, tra giochi di società, bicchieri di vino, e dischi jazz. Lorenzo, medico, è caduto in una profonda depressione a causa delle lettere anonime che lo accusano di avere ucciso con l'eutanasia il figlio neonato deforme. Decio è deciso ad aiutare l'amico e chiede quindi consiglio al giudice, sottoponendogli la vicenda. Il magistrato, forse per deformazione professionale o forse per cinismo, imbastisce a sorpresa una specie di pacato ma crudele gioco processuale in cui le vittime si trasformano in immaginari colpevoli e in cui tutti sono costretti a calarsi, tra il sogno e la visione, in una serie di flashback che ricostruiscono le supposizioni di reato.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Nel giugno del 1970, proprio mentre era all'apice del successo, la vita di Lelio Luttazzi era stata stravolta: in seguito all'intercettazione di una telefonata venne infatti arrestato, insieme a Walter Chiari, con l'accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti.[2]
L'artista rimase in carcere per 27 giorni,[3] salvo poi essere completamente scagionato dall'accusa il 22 gennaio 1971. Si trattò di un errore giudiziario, per Luttazzi un'esperienza devastante dalla quale non si riprese più.[4][5] L'ispirazione per il film Detenuto in attesa di giudizio venne ad Alberto Sordi quando lesse il libro Operazione Montecristo scritto in carcere da Lelio Luttazzi.[4]
Distribuzione e trasmissione
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 ottobre 2011 il Festival Internazionale del Film di Roma ha reso omaggio a Lelio Luttazzi con la presentazione e la proiezione, in prima mondiale, del film. La pellicola, sino ad allora inedita, è stata restaurata per l'occasione.[6] Nel medesimo giorno Rai 5 ha trasmesso L'illazione in televisione per la prima volta, facendo precedere il film dal documentario di Pupi Avati Il giovanotto matto – Lelio Luttazzi.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ l'Unità, 31 marzo 1974
- ^ Luttazzi inedito e spietato Ecco il film perduto contro la casta dei giudici - Spettacoli - ilGiornale.it
- ^ Ciao Lelio, porta lo swing in paradiso - Spettacoli - ilGiornale.it
- ^ a b Il film inedito di Luttazzi sugli errori della giustizia
- ^ LA GIUSTIZIA SFATTA - DOPO 40 ANNI ARRIVA SU RAI5 IL FILM DENUNCIA DI
- ^ Cinema: Festival Roma, 'L'illazione' di Lelio Luttazzi inedito e restaurato - - Libero Quotidiano[collegamento interrotto]
- ^ L'illazione, il film inedito di Lelio Luttazzi alle 22.15 su Rai5
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) L'illazione, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) L'illazione, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) L'illazione, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- L'illazione, in MYmovies.it, Mo-Net Srl.