La farfalla e la vespa
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La farfalla e la vespa | |
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Titolo originale | Papilio et vespa |
Autore | Fedro |
1ª ed. originale | I secolo |
Genere | racconto |
Sottogenere | favola |
Lingua originale | latino |
Serie | Fabulae |
La farfalla e la vespa (Papilio et vespa) è la trentesima favola dell'Appendice perottina inclusa nelle Fabulae di Fedro scritte nel I secolo.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Una farfalla mentre volava vide una vespa e cominciò a lamentarsi della sorte iniqua poiché era stata un buon oratore in tempo di pace, valorosa in tempo di guerra e ragguardevole sotto ogni punto di vista. Ora invece è solamente cenere che svolazza, mentre la vespa che era stata una bestia da soma ora ferisce chi vuole con il suo pungiglione. La vespa le diede una risposta pungente: « guarda quello che siamo e non quello che eravamo ».
Morale della favola: non conta la fortuna passata ma quella presente.