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Lolita Ananasova

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Lolita Ananasova
NazionalitàUcraina (bandiera) Ucraina
Altezza169 cm
Peso52 kg
Nuoto sincronizzato
SpecialitàSingolo, duo, combinato
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 0 4
Europei 2 8 4
Mondiali giovanili 0 3 0
Europei giovanili 0 4 0

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Statistiche aggiornate al 13 maggio 2016

Lolita Volodymyrivna Ananasova (in ucraino Лоліта Володимирівна Ананасова?; Charkiv, 9 luglio 1992) è una nuotatrice artistica ucraina.

La carriera internazionale di Lolita Ananasova è iniziata con la partecipazione ai campionati mondiali di Roma 2009, dove si è piazzata al sesto posto nel programma libero del singolo e nel combinato a squadre.[1][2] Dopo i quattro argenti collezionati agli europei giovanili di Tampere 2010, l'atleta ucraina ha vinto le sue prime medaglie senior conquistando tre bronzi (nel singolo, nella gara a squadre e nel combinato) ai successivi campionati europei di Budapest 2010.

Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 disputa il duo insieme ad Anna Vološyna mancando il terzo posto per meno di un punto, dietro le giapponesi Yukiko Inui e Risako Mitsui (187.1358 punti totali contro 188.0547).

Barcellona 2013: bronzo nella gara a squadre (programma libero e tecnico) e nel combinato.
Kazan' 2015: bronzo nel duo (programma libero).
Budapest 2010: bronzo nel singolo, nella gara a squadre e nel combinato.
Debrecen 2012: argento nella gara a squadre e nel combinato; bronzo nel singolo.
Berlino 2014: oro nel combinato a squadre, argento nel duo e nella gara a squadre.
Londra 2016: oro nella gara a squadre (programma libero); argento nel duo (programma libero e tecnico), nella gara a squadre (programma tecnico) e nel combinato.
Indianapolis 2010: argento nel singolo, nel duo e nel combinato.
Tampere 2010: argento nel singolo, nel duo, nella gara a squadre e nel combinato.
  1. ^ (EN) 13th FINA World Championship - Solo Free Routine Final (PDF), su omegatiming.com, 23 luglio 2009. URL consultato il 16 agosto 2014.
  2. ^ (EN) 13th FINA World Championship - Team Free Routine Combinaison Final (PDF), su omegatiming.com, 22 luglio 2009. URL consultato il 16 agosto 2014.

Collegamenti esterni

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