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Luigi Barbesino

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Luigi Barbesino
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza186 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1920 - giocatore
1939 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1911-1920Casale83 (11)
1917-1918Legnano7 (1)
Nazionale
1912-1914Italia (bandiera) Italia5 (1)
Carriera da allenatore
1929-1931Legnano
1933-1937Roma
1937-1938Italia (bandiera) Italia universitaria
1938-1939Venezia
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Luigi Barbesino (Casale Monferrato, 1º maggio 1894Canale di Sicilia, 20 aprile 1941[1]) è stato un calciatore, allenatore di calcio e aviatore italiano.

Iniziò a giocare nel Collegio Civico di Ivrea dove compiva i suoi studi. A sedici anni tornò a Casale. Militò tra le file del Casale dal 1911 al 1920, vincendo uno scudetto nel 1914. Nella stagione di guerra 1917-18 giocò con i lilla del Legnano.[2]

Tra i 18 convocati di Vittorio Pozzo per le Olimpiadi 1912 di Stoccolma, debuttò in maglia azzurra nel corso della manifestazione, nella partita contro i padroni di casa della Svezia, a 18 anni e 2 mesi: è il secondo più giovane debuttante nella storia della Nazionale italiana, dopo Renzo De Vecchi.[3][4] Fu, inoltre, il primo calciatore del Casale a giocare nella rappresentativa italiana.[5] Segnò la prima rete il 17 maggio 1914 nell'amichevole contro la Svizzera, in quella che fu anche la sua ultima presenza in Nazionale.

In maglia azzurra collezionò complessivamente 5 presenze e un gol.

Ottenne una promozione in Serie A con il Legnano nel 1929-1930[6]. Assunse poi la guida tecnica della Roma dal 1933 al 1937, sfiorando lo scudetto nel campionato 1935-1936; la presenza di alcuni giocatori argentini gli impose di adottare un gioco che potesse comprenderli, e al raggiungimento di questo i seguenti giocatori se ne andarono, costringendolo a riorganizzare il suo gioco.[7]

Nel 1938-1939 fu ingaggiato dal Venezia[8], e venne poi sostituito prima del termine del torneo da Giuseppe Girani[9]; al termine del torneo la squadra lagunare fu promossa in A.

Cronologia presenze e reti in Nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
1-7-1912 Stoccolma Svezia Svezia (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Olimpiadi 1912 -
3-7-1912 Stoccolma Austria Austria (bandiera) 5 – 1 Italia (bandiera) Italia Olimpiadi 1912 -
29-3-1914 Torino Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Francia (bandiera) Francia Amichevole -
5-4-1914 Genova Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole -
17-5-1914 Berna Svizzera Svizzera (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole 1
Totale Presenze 5 Reti 1

Competizioni nazionali

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Casale: 1913-1914

Attività politica e morte in guerra

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S.M.79 della 193ª Squadriglia, dello stesso stormo della 194ª, in volo sul Mediterraneo.

Agli inizi dell'ottobre 1922, Barbesino partecipa alla Marcia su Bolzano che si conclude con l'assalto squadrista al Municipio di Bolzano e l'estromissione del sindaco eletto e prelude alla Marcia su Roma[10].

Dopo l'esperienza nel club capitolino abbandonò, alla fine degli anni Trenta, il mondo del calcio e si arruolò nella Regia Aeronautica come ufficiale. Conseguì il brevetto di osservatore d'aeroplano e allo scoppio della seconda guerra mondiale viene assegnato alla 194ª Squadriglia del 30º Stormo da ricognizione e bombardamento. Il reparto operava dalla Sicilia con gli aerei trimotori Savoia-Marchetti S.M.79 ed eseguì numerose operazioni di guerra partendo dalla propria base posta sull'aeroporto di Sciacca. Per tutto il 1940 e 1941, i velivoli del 30º Stormo alternarono missioni di ricognizione sulla Tunisia e Malta, azioni di bombardamento nel teatro del Mediterraneo centrale e missioni di scorta ai convogli navali italiani. Numerose furono le perdite causate dagli aerei da caccia britannici.

Il 20 aprile 1941, con il grado di maggiore, prese parte a una missione di ricognizione composta da due velivoli decollati da Sciacca. Il velivolo sul quale era imbarcato era a capo della formazione e ai comandi dell'aereo erano il capitano pilota Domenico Valsania e il sergente pilota Antonio Sirignano[11]. La rotta da seguire consisteva nel percorso SciaccaKuriateKerkenna e ritorno a Sciacca. Dopo un'ora di volo in pessime condizioni meteorologiche, l'aereo del gregario tornò alla base anzitempo, mentre dell'altro aereo non si seppe più nulla. L'intero equipaggio di 6 elementi venne dato per disperso.[12][13] Secondo il Registro dello Stato Civile del Comune di Casale Monferrato, "Barbesino Luigi è morto in Mediterraneo Centrale il 20 aprile 1941 ...", annotazione trascritta il 31 ottobre 1962.

Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Partecipava in qualità di osservatore a vari ed importanti voli di guerra, dimostrando elevati doti di coraggio e contribuendo con la sua opera al buon esito delle missioni. Cielo del Mediterraneo Centrale, giugno-settembre 1940
  1. ^ Secondo La Stampa del 15-10-1999, pag. 25 la data della morte è il 15 giugno 1942, mentre secondo Footballdatabase.eu è il 1º maggio 1942.
  2. ^ Un secolo di calcio a Legnano, 1905-2005, di Carlo Fontanelli e Gianfranco Zottino, GEO Edizioni 2005, alle pagine 46 e 47.
  3. ^ Special Players, forza-azzurri.info.
  4. ^ Secondo altre fonti, tuttavia, si tratterebbe in realtà del terzo più giovane debuttante. cfr. Anzianità esordio in maglia azzurra.
  5. ^ (EN) Club Statistics, forza-azzurri.info.
  6. ^ Cronologia Archiviato il 13 agosto 2013 in Internet Archive., statistichelilla.it.
  7. ^ Luigi Barbesino, su almanaccogiallorosso.it.
  8. ^ Bruno Slawitz. La Serie B presenta i suoi 18 campioni, da «Il Calcio Illustrato», n. 37, 7 settembre 1938, pp. 6-8.
  9. ^ Barbesino se ne va, da «Stampa Sera», 17 marzo 1939, p. 4.
  10. ^ Maurizio Ferrandi e Hannes Obermair, Camicie nere in Alto Adige (1921-1928), Merano, Edizioni Alphabeta Verlag, 2023, pp. 179-180, ISBN 978-88-7223-419-8.
  11. ^ Campagna Malta / Convogli - Terza Missione, su maw-superaereo.it. URL consultato il 25 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2020).
  12. ^ Roma - Allenatori Archiviato l'11 marzo 2011 in Internet Archive., enciclopediagiallorossa.com.
  13. ^ Il 30º Stormo a Sciacca (6/6/1940 - 7/9/1941), su ghostairport.it. URL consultato il 13 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2016).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Convocazioni e presenze in Nazionale di Luigi Barbesino, su FIGC.it, FIGC.
  • (DEENIT) Luigi Barbesino (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Luigi Barbesino (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Luigi Barbesino, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • (ENRU) Luigi Barbesino, su eu-football.info. Modifica su Wikidata
  • (EN) Luigi Barbesino, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Luigi Barbesino, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata
  • Luigi Barbesino [collegamento interrotto], su ASRomavincipernoi.com.
Controllo di autoritàVIAF (EN2736165060222732740003 · GND (DE1255132515