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Luigi Rovere

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Luigi Rovere (Acqui Terme, 30 giugno 1908Roma, 19 ottobre 1996) è stato un imprenditore e produttore cinematografico italiano.

Nativo di Acqui si trasferisce a Torino quattordicenne e inizia a lavorare come garzone di falegnameria; in pochi anni trasforma la sua semplice bottega in una fabbrica di mobili e di oggettistica d'arredamento specializzata nella realizzazione di elementi in legno per apparecchi radio che verso la fine degli anni trenta annovererà oltre cento operai.

Nel 1939 entra in contatto con il mondo del cinema come scenografo e fornitore di elementi scenografici di film girati a Torino negli studi F.E.R.T. dei quali ne diventerà azionista di maggioranza e amministratore delegato fino al 1952.

Nel 1942 fa conoscenza con Dino De Laurentiis allora giovane segretario di produzione con il quale instaurerà dei rapporti di amicizia e stima molto stretti. Proprio con Dino fonda nel 1945 la RDL (Rovere-De Laurentiis) che produce per la Lux Film di Riccardo Gualino Il bandito di Alberto Lattuada in cui si occupa anche delle costruzioni, Come persi la guerra di Carlo Borghesio, Il Passatore di Duilio Coletti e La figlia del capitano di Mario Camerini.

Nel 1947 si separa da De Laurentiis, rifiuta l'offerta di Gualino di diventare direttore della Lux Film e continua la sua attività di produttore indipendente costituendo la Rovere Film.

Continua a collaborare con la Lux in coproduzione al 50% realizzando da un lato i film comici con Erminio Macario e dall'altro sostenenedo il cinema sociale di Pietro Germi. Saranno proprio Il cammino della speranza e In nome della legge a consacrare Germi in campo internazionale.

Nel 1950 fonda a Torino la Rovere Film S.r.l. con un capitale di £ 980 000,[1]

L'interruzione dei rapporti con la Lux avviene nel 1951 a seguito della sua entrata nella Fincine, una società di distribuzione già in crisi di cui non riuscirà che a ereditarne gli enormi debiti.

L'attività produttiva rimane intensa e nel 1952 produce Lo sceicco bianco, primo film firmato Federico Fellini nel frattempo diventato uno dei più stretti collaboratori del produttore.

Dell'anno successivo è Puccini di Carmine Gallone, prima coproduzione con Angelo Rizzoli, con il quale instaura un rapporto di amicizia e collaborazione professionale al punto che l'editore milanese gli offrirà invano di diventare direttore della sua società.

  • Cavaliere all'ordine del merito della Repubblica Roma 1973

Riconoscimenti

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  1. ^ AA.VV. La città del cinema, Napoleone editore Roma 1979
  • Stefano della Casa Lorenzo Ventavoli Officina torinese ed. Lindau 2000
  • Alessandra Levantesi Tullio Kezich Dino De Laurentiis, La vita e i film ed. Feltrinelli 2009
  • AA. VV. Il nuovo spettatore 5 ed. Lindau 2001

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN86987719 · ISNI (EN0000 0001 2030 0359 · LCCN (ENno96030784 · BNE (ESXX1222510 (data) · J9U (ENHE987007332471405171