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Lussemburgo all'Eurovision Song Contest

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Lussemburgo
TelevisioneRTL
Stato organizzatoreLussemburgo (bandiera) Lussemburgo
1962
1966
1973
1984
Partecipazioni39
Prima partecipazione1956
Miglior piazzamento1º, 1961
1º, 1965
1º, 1972
1º, 1973
1º, 1983
Peggior piazzamentoUltimo, 1958
Ultimo, 1960
Ultimo, 1970
Ultimo, 1987

Il Lussemburgo è tra i paesi fondatori dell'Eurovision Song Contest e vi ha partecipato dall'edizione del 1956 a quella del 1993, fatta eccezione per il 1959. La partecipazione è curata dall'azienda radiotelevisiva RTL Lëtzebuerg (RTL).

Il paese ha vinto in cinque occasioni: nel 1961 con Jean-Claude Pascal e la sua Nous les amoureux, nel 1965 con France Gall e la sua Poupée de cire, poupée de son, nel 1972 con Vicky Léandros e la sua Après toi, nel 1973 con Anne-Marie David e la sua Tu te reconnaîtras e nel 1983 con Corinne Hermès e la sua Si la vie est cadeau; conseguentemente ha organizzato le edizioni del 1962, 1966, 1973 e 1984, rinunciando ad ospitare solamente l'edizione del 1974, tenutasi a Brighton, nel Regno Unito. Il Lussemburgo, nonostante la lunga assenza, resta tra i paesi di maggior successo tra i partecipanti alla manifestazione musicale in termini di vittorie.

Nel 2023 l'Unione europea di radiodiffusione (UER) ha annunciato il ritorno del Granducato all'Eurovision Song Contest in occasione dell'edizione del 2024, dopo un'assenza lunga 31 anni.[1]

La fondazione dell'Eurovision e le prime partecipazioni

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L'emittente lussemburghese Compagnie Luxembourgeoise de Radiodiffusion (CLR) fu tra i fondatori dell'Unione europea di radiodiffusione (UER) nel 1950 e insieme a Belgio, Francia, Germania Ovest, Italia, Paesi Bassi e Svizzera fu anche tra i fondatori dell'Eurovision Song Contest nel 1956. Sin da allora, viste le piccole dimensioni del Granducato, numerosi rappresentanti sono stati selezionati al di fuori dei confini lussemburghesi ed in particolare dalla vicina Francia. Il primo rappresentante del paese fu il francese Michèle Arnaud coi brani Ne crois pas e Les amants de minuit. Anche per l'edizione successiva ci si affidò ad una cantante francese, Danièle Dupré, che con la sua Amours mortes (Tant de peine) portò il Granducato ad un passo dal podio, classificandosi al 4º posto. Dopo il pessimo risultato conseguito dalla belga Solange Berry nel 1958, classificatasi ultima con appena un punto, il paese decise di non partecipare all'edizione del 1959, anche se l'assenza del Granducato durò solo per quell'anno.

Il piccolo Stato tornò infatti a partecipare già nel 1960 selezionando per la prima volta un cantante lussemburghese, Camillo Felgen, con un brano interamente in lingua lussemburghese; questa scelta tuttavia relegherà il paese nuovamente all'ultimo posto con appena un punto. Nell'edizione del 1961 il Granducato riuscì a vincere per la prima volta col brano Nous les amoureux del francese Jean-Claude Pascal; diversi anni dopo Pascal affermò in un'intervista che il testo della canzone, il cui tema principale era un "amore contrastato", parlava di un amore omosessuale e che visti i tempi era stato deciso di rendere i generi neutri per evitare controversie, tanto che il pubblico di allora non fu consapevole del reale tema del brano.[2] Il paese accettò di ospitare l'edizione successiva, tenutasi presso l'auditorium principale di villa Louvigny nell'omonima capitale del Lussemburgo; a vincere fu la Francia ma il Granducato, che scelse di selezionare nuovamente Camillo Felgen, riuscì a rimanere sul podio classificandosi al 3º posto.

Il successo lussemburghese proseguì anche negli anni successivi con la cantante greca Nana Mouskouri nel 1963, classificatasi all'8º posto ma divenuta dopo allora discretamente popolare in Europa, e coi cantanti francesi Hugues Aufray, classificatosi 4° nel 1964, e France Gall, vincitrice dell'edizione del 1965. Il paese ospitò quindi anche l'edizione del 1966, facendosi rappresentare dalla francese Michèle Torr, classificatasi al 10º posto, e continuò a riscuotere un certo successo, classificandosi al 4º posto nel 1967 con la cantante greca Vicky Léandros, che partecipando una seconda volta vincerà l'edizione del 1972 con la sua Après toi. Nel 1973 il Lussemburgo si ritrovò ad ospitare per la terza volta nel giro di pochi anni il concorso canoro: fu quella la prima volta nella storia dell'Eurovision che il paese ospitante vinse nuovamente. La vittoria giunse alla giovane cantante francese Anne-Marie David e alla sua iconica Tu te reconnaîtras; il Granducato tuttavia decise di non ospitare il festival per due anni consecutivi e quindi il compito di organizzare l'edizione successiva fu affidato al Regno Unito, terzo classificato.

Gli anni '70 proseguirono con alti e bassi per il Lussemburgo, che sfiorò il podio nel 1974 e nel 1975, classificandosi rispettivamente al 4º e 5º posto; le Baccara, scelte come rappresentanti per l'edizione del 1978, pur essendosi classificate al 7º posto, riscossero un discreto successo con la loro Parlez-vous français?. Nel 1983 arrivò la quinta ed ultima vittoria lussemburghese grazie alla francese Corinne Hermès, che portò il Granducato ad ospitare l'edizione del 1984. Dopo questa edizione, nella quale i padroni di casa si classificarono al 10º posto, seguì un periodo di risultati piuttosto scarsi, fatta eccezione per il 3º posto di Sherisse Laurence nel 1986 e per il 4º posto di Lara Fabian nel 1988. L’ultima presenza è datata 1993 con i Modern Times ed il brano Donne-moi une chance, classificatisi al ventesimo posto con 11 punti.

Nel 1994, a causa dell'alto numero di nazioni partecipanti, l'UER decise che i sette paesi col punteggio più basso dell'edizione precedente non avrebbero potuto partecipare e questo escluse tra gli altri anche il Lussemburgo (che si era classificato al 20º posto), che da allora scelse di non tornare più a partecipare al festival e di non trasmetterlo.

I piani per il ritorno

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Dopo circa un decennio di assenza, il ritorno del Granducato era stato programmato per l'Eurovision Song Contest 2004[3] ma in seguito ad alcune controversie riguardanti il pagamento della tassa di partecipazione l'emittente RTL si è ritirata.[4] Successivamente, in occasione dell'edizione del 2013, l'emittente radiotelevisiva, sollecitata da una petizione popolare indirizzata alla Camera dei deputati[5], ha confermato di non avere a disposizione risorse economiche sufficienti per la partecipazione.[6]

Nel 2014, pur avendo confermato l'intenzione di non di partecipare alla 60ª edizione del festival, iniziarono a susseguirsi alcune dichiarazioni che preludevano ad un ritorno: durante l'Eurovision Gala Night la vincitrice dell'Eurovision Song Contest 1992 Linda Martin aveva chiesto alla Ministra della cultura lussemburghese Maggy Nagel se non fosse il caso che il Granducato tornasse a partecipare al festival musicale europeo e quest'ultima avrebbe annuito in risposta[7][8], salvo poi smentire l'esistenza di piani concreti sostenendo che il tutto non sarebbe stato altro che un malinteso.[9] In concomitanza con questo scambio, fu avanzata dal cantante lussemburghese Thierry Mersch la possibilità di una collaborazione con San Marino per riportare il paese all'Eurovision e ridurre il peso economico della partecipazione per il Lussemburgo[10], tuttavia tra le due emittenti non fu raggiunto alcun accordo.[11] Nel 2015 la vincitrice dell'edizione del 1973 Anne-Marie David si è esibita con la sua canzone vincitrice in occasione dell'Eurovision Song Contest's Greatest Hits; proprio la cantante francese è stata tra le principali sostenitrici del ritorno del Granducato al festival canoro.[5] Una seconda petizione popolare fu inviata nel 2016[12], non riuscendo tuttavia a convincere l'emittente RTL che pochi mesi dopo confermò la non partecipazione all'Eurovision Song Contest 2017.[13]

Dopo aver riconfermato più volte la propria decisione, l'emittente radiotelevisiva lussemburghese RTL Lëtzebuerg (parte del RTL Group) è tornata sui propri passi annunciando l'intenzione di tornare a partecipare all'Eurovision Song Contest in occasione dell'edizione del 2024, svoltasi in Svezia.[1] Per l’occasione è stata organizzata una finale nazionale, il Luxembourg Song Contest,[14] la cui prima edizione si è tenuta il 27 gennaio 2024 al Rockhal di Esch-sur-Alzette e che ha visto vincitrice la cantante Tali con il brano Fighter[15]

Partecipazioni

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     Primo posto

     Secondo posto

     Terzo posto

     Ultimo posto

Anno Artista Lingua Canzone Posizione
Finale Punti Semi Punti
1956 Michèle Arnaud Francese Ne crois pas -- Sconosciuti Niente semifinali
Francese Les amants de minuit
1957 Danièle Dupré Francese Amours mortes (Tant de peine) 8
1958 Solange Berry Francese Un grand amour 1
Nessuna partecipazione nel 1959
1960 Camillo Felgen Lussemburghese So laang we's du do bast 13º 1
1961 Jean-Claude Pascal Francese Nous les amoureux 31
1962 Camillo Felgen Francese Petit bonhomme 11
1963 Nana Mouskouri Francese À force de prier 13
1964 Hugues Aufray Francese Dès que le printemps revient 14
1965 France Gall Francese Poupée de cire, poupée de son 32
1966 Michèle Torr Francese Ce soir je t'attendais 10º 7
1967 Vicky Léandros Francese L'amour est bleu 17
1968 Chris Baldo & Sophie Garel Francese Nous vivrons d'amour 11º 5
1969 Romuald Francese Cathérine 11º 7
1970 David Alexandre Winter Francese Je suis tombé du ciel 12º 0
1971 Monique Melsen Francese Pomme, pomme, pomme 13º 70
1972 Vicky Léandros Francese Après toi 128
1973 Anne-Marie David Francese Tu te reconnaîtras 129
1974 Ireen Sheer Francese, inglese Bye, Bye, I Love You 14
1975 Géraldine Francese Toi 84
1976 Jürgen Marcus Francese Chansons pour ceux qui s'aiment 14º 17
1977 Anne-Marie B. Francese Frère Jacques 16º 17
1978 Baccara Francese Parlez-vous français? 73
1979 Jeane Manson Francese J'ai déjà vu ça dans tes yeux 13º 44
1980 Sophie & Magaly Francese Papa pingouin 56
1981 Jean-Claude Pascal Francese C'est peut-être pas l'Amérique 11º 41
1982 Svetlana Francese Cours après le temps 78
1983 Corinne Hermès Francese Si la vie est cadeau 142
1984 Sophie Carle Francese 100% d'amour 10º 39
1985 Margo, Franck Olivier, Diane Solomon,
Ireen Sheer, Chris Roberts & Malcolm
Francese Children, Kinder, enfants 13º 37
1986 Sherisse Laurence Francese L'amour de ma vie 117
1987 Plastic Bertrand Francese Amour, amour 21º 4
1988 Lara Fabian Francese Croire 90
1989 Park Café Francese Monsieur 20º 8
1990 Céline Carzo Francese Quand je te rêve 13º 38
1991 Sarah Bray Francese Un baiser volé 14º 29
1992 Marion Welter & Kontinent Lussemburghese Sou fräi 21º 10
1993 Modern Times Francese, lussemburghese Donne-moi une chance (de te dire) 20º 11
Nessuna partecipazione dal 1994 al 2023
2024 Tali Francese, inglese Fighter 13º 103 117
2025

Statistiche di voto

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Fino al 1993, le statistiche di voto del Lussemburgo sono:

Maggior numero di punti assegnati nelle finali
# Stato Punti
1 Regno Unito (bandiera) Regno Unito 174
2 Francia (bandiera) Francia 139
3 Svizzera (bandiera) Svizzera 120
4 Irlanda (bandiera) Irlanda 116
5 Israele (bandiera) Israele 96
Maggior numero di punti ricevuti nelle finali
# Stato Punti
1 Irlanda (bandiera) Irlanda 103
2 Francia (bandiera) Francia 99
3 Portogallo (bandiera) Portogallo 97
4 Regno Unito (bandiera) Regno Unito 91
5 Finlandia (bandiera) Finlandia 87
Maggior numero di puntiassegnati nelle semifinali e nelle finali
# Stato Punti
1 Regno Unito (bandiera) Regno Unito 174
2 Francia (bandiera) Francia 139
3 Irlanda (bandiera) Irlanda 122
4 Svizzera (bandiera) Svizzera 120
5 Israele (bandiera) Israele 96
Maggior numero di puntiricevuti nelle semifinali e nelle finali
# Stato Punti
1 Irlanda (bandiera) Irlanda 109
2 Portogallo (bandiera) Portogallo 107
3 Francia (bandiera) Francia 99
4 Regno Unito (bandiera) Regno Unito 94
5 Finlandia (bandiera) Finlandia 93

Città ospitanti

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Anno Città Luogo Presentatori
1962 Lussemburgo Villa Louvigny Mireille Delannoy
1966 Josiane Chen
1973 Théâtre Municipal Helga Guitton
1984 Désirée Nosbusch
  1. ^ a b (EN) Luxembourg to return to the Eurovision Song Contest in 2024, in Unione europea di radiodiffusione, 12 maggio 2023. URL consultato il 14 maggio 2023.
  2. ^ (FR) Sébastien Minsitru, "Nous les amoureux" de Jean-Claude Pascal, une chanson qui annonce la révolution du mouvement gay..., in RTBF, 8 settembre 2022. URL consultato il 14 maggio 2023.
  3. ^ (EN) Sietse Bakker, 38 countries participate in Eurovision 2004, in ESC Today, 15 ottobre 2003. URL consultato il 14 maggio 2023 (archiviato il 2 aprile 2018).
  4. ^ (EN) Sietse Bakker, Luxembourg won't participate in 2004, in ESC Today, 3 novembre 2003. URL consultato il 14 maggio 2023.
  5. ^ a b (EN) Matt Baker, Anne-Marie David calls for the return of Luxembourg to Eurovision, in ESC XTRA, 5 giugno 2019. URL consultato il 14 maggio 2023.
  6. ^ (EN) Sanjay Jiandani, Luxembourg won't be in Malmo!, in ESC Today, 13 settembre 2012. URL consultato il 14 maggio 2023.
  7. ^ (EN) Luxembourg plans return to Eurovision?, in eurovision.tv, 27 ottobre 2014. URL consultato il 14 maggio 2023.
  8. ^ (EN) Culture Minister agrees to Luxembourg's Eurovision return, in Luxembourg Times, 26 ottobre 2014. URL consultato il 14 maggio 2023.
  9. ^ (EN) Luxembourg's Eurovision return is "misunderstanding", in Luxembourg Times, 28 ottobre 2014. URL consultato il 14 maggio 2023.
  10. ^ (EN) Luxembourg could return to Eurovision in San Marino collaboration, in Luxembourg Times, 28 ottobre 2014. URL consultato il 14 maggio 2023.
  11. ^ (EN) No Eurovision deal for Luxembourg and San Marino, in Luxembourg Times, 24 novembre 2014. URL consultato il 14 maggio 2023.
  12. ^ (EN) Luxembourg: Government Committee To Debate Eurovision Return, in Eurovoix, 21 giugno 2016. URL consultato il 14 maggio 2023.
  13. ^ (EN) Sanjay Jiandani, Luxembourg: RTL will not return to Eurovision in 2017, in ESC Today, 22 agosto 2016. URL consultato il 14 maggio 2023.
  14. ^ Antonio Adessi, Eurovision 2024: il Lussemburgo sceglierà tra 8 candidati, su eurofestivalnews.com, 11 dicembre 2023. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  15. ^ (EN) TALI will front Luxembourg's return to Eurovision with 'Fighter', su eurovision.tv, 27 gennaio 2024. URL consultato il 1º febbraio 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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